Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa la prossima chiusura al traffico veicolare di via Ruggero Settimo limitatamente alle giornate di sabato.
L’iniziativa era già nell’aria e dettata dall’esperienza dello scorso anno quando venne attuata tutti i giorni e cavallo del periodo natalizio. E i disagi alla circolazione non furono pochi. Sottolineiamo però una strana discordanza di alcune categorie di commercianti dove qui vedono il passeggio delle persone un aiuto al commercio mentre in via Roma chiedono il libero transito alle auto. E non sarebbe neppure male proporre tariffe agevolate in particolari fasce orarie (anche serali/notturne) presso il vicino parcheggio Tribunale.
Palermo – Via Ruggero Settimo sarà “pedonale”, oltre che la domenica dalle 8 alle 20 come avviene ormai da diverso tempo, anche il sabato dalle 15 alle 24 tutti i sabati, dal prossimo e in via sperimentale fino al 26 novembre. Sarà inoltre chiusa al traffico il prossimo 1 novembre.
Lo ha deciso una riunione congiunta tenuta dai rappresentanti dei commercianti con gli Assessori Giovanna Marano e Giusto Catania.
“Siamo molto contenti di questa soluzione – affermano i due rappresentanti dell’Amministrazione – che nasce da una concomitanza di intenti e vedute fra il Comune e le categorie produttive.”
Ottimo.
Credo che, comunque, sia utile sottolineare che non tutti i commercianti di via Roma sono contrari alle limitazioni del traffico. In molti si sono dissociati dalle recenti proteste, vergognose per la forma che hanno assunto. Inoltre le “strane divergenze” sono da ravvisarsi anche in un recente passato, quando diversi esercizi commerciali di via Roma addirittura chiedevano al Comune lo stesso trattamento riservato a quelli di via Maqueda, ovvero la pedonalizzazione: http://livesicilia.it/2016/02/27/coro-di-si-per-via-roma-senza-auto-pedonalizziamola-come-via-maqueda_719873/
Se oggi alcuni commercianti di via Roma sostengono che gli affari siano crollati per l’attivazione della Ztl, pochi mesi fa invece protestavano per l’esatto contrario, affermando «isola pedonale o chiudiamo»: http://citta-in-rete palermo.blogautore.repubblica.it/2016/04/22/via-roma-sos-dei-commercianti-isola-pedonale-o-chiudiamo/
Non può andare appresso agli umori di chi ha sempre bisogno di trovare cause variabili per spiegare il crollo degli affari che lamentano, e che evidentemente non dipende dall’attivazione della Ztl.
Soprattutto non si possono assecondare quei comportamenti riprovevoli che alcuni di loro hanno assunto.
Ha fatto bene Leoluca Orlando a rispondere «Non tolleriamo ricatti e minacce», a precisare che quindi «Sulle Ztl non si torna indietro» e che si aspetta che «i responsabili di violenze e minacce, ripresi e intervistati dalla stampa, rispondano di questo operato davanti alla giustizia». È infatti doveroso condannare con fermezza certi atti. Di fronte a certa gentaglia le porte non possono che chiudersi.
Per gli altri è invece giusto portare avanti un dialogo propositivo, volto a migliorare complessivamente, poco per volta, via Roma. Ecco qui, a titolo esemplificativo, idee e proposte su cui è possibile confrontarsi: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/10/27/news/ztl_a_palermo_la_ricetta_di_doriana_ribaudo_isole_pedonali_bus_e_sgravi_fiscali-150714986/
*Non si può andare appresso agli umori…
E non dimentichiamo quando, a seguito della pedonalizzazione di Piazza san Domenico, questa fu messa a soqquadro. Difficile credere che i respondabili non siano fondamentalmente gli stessi. Con questi è utile solo il pugno di ferro.