Come avete potuto leggere nel precedente articolo, è stata oggi inaugurata la nuova hall arrivi dell’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Durante la cerimonia era presente il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ma anche i sindaci dei comuni del comprensorio metropolitano, assessori, diversi politici, rappresentanti pubblici, giornalisti, tante forze dell’ordine (incluso l’onnipresente comandante della Polizia Municipale Vincenzo Messina), e comuni visitatori.
Davvero tanta gente, un evento sicuramente di rilievo che avrebbe dovuto comportare maggiori standard di sicurezza. Sottolineo AVREBBE, dato che l’episodio che adesso vi racconterò a mio avviso costituisce qualcosa di piuttosto grave.
Fermo restando che l’aeroporto di una città, essendo uno degli obiettivi più sensibili quando si parla di terrorismo – specialmente in tempi come questi – dovrebbe garantire degli standard di sicurezza molto elevati sempre; a maggior ragione ci si aspetta che in un contesto simile i controlli siano come minimo raddoppiati (se non triplicati).
Ebbene, mentre lavoro al pc per caricare le foto di aggiornamento, vengo richiamato dal mio collega, che raggiungo allontanandomi, dimenticando totalmente la mia borsa sul posto a sedere. Parliamo di una borsa da lavoro piuttosto grande, pertanto non certo invisibile.
Preso dal da farsi, la mia borsa mi torna alla mente soltanto mezz’ora dopo. Allarmato, torno velocemente indietro per andare a riprenderla, certo che non l’avrei trovata. Mi sarei aspettato di trovare la polizia a curiosare, o che nel peggiore dei casi qualcuno se ne fosse appropriato. Invece? Invece eccola lì! Esattamente per come l’avevo lasciata. Apro le tasche per controllare se ci fosse tutto, e così era: persino il portafoglio con tutti i soldi dentro!
La contentezza di averla scampata si è tramutata subito in un senso di disagio quando ho riflettuto su una cosa: e se fosse stato un pacco bomba?!
Quando ho ripreso la borsa, a meno di 2 metri da me il sindaco aveva appena tagliato il nastro per dare il via ai festeggiamenti. Se fosse stato un pacco bomba che scoppiava in quel momento, chiunque avrebbe potuto fare una strage.
La cosa grave è che erano presenti le forze dell’ordine, e nemmeno poche! Soprattutto perché erano molto vicine al sindaco!
In mezz’ora nessuno ha notato niente. La borsa non era nemmeno poggiata per terra, in una posizione marginale, o adiacente qualche parete. Era proprio al centro della hall, sopra una delle panchine per i passeggeri!
Alchè mi sono chiesto come fosse possibile che un obiettivo sensibile come un aeroporto, durante una cerimonia con tanta gente, ma soprattutto tantissimi rappresentanti istituzionali (quindi a rischio), non fosse tappezzato di sicurezza da cima a fondo! Mi sarei aspettato videocamere controllate al secondo, guardie che comunicavano costantemente tramite ricetrasmittente (come ad esempio ho visto fare alla stazione di Roma Tiburtina, che non è nemmeno uno degli obiettivi più sensibili della capitale). Invece? Niente.
Se si pensa che ad Istanbul è stato organizzato l’attentato in aeroporto proprio sfruttando l’assenza di controlli all’ingresso del terminal, salta subito all’occhio come la sicurezza sia, molto probabilmente, solo un’illusione. Lungi da me fare della retorica sull’argomento: è impossibile avere occhi e orecchie ovunque. Tuttavia, questa non era una situazione comune, non era una situazione incontrollabile, e soprattutto ha messo in evidenza grave pecche nei sistemi di controllo. Non è che non ci fossero polizia e carabinieri, è questo il punto.
Non è la prima volta che si denunciano le falle nella sicurezza del nostro aeroporto. Tempo fa pure le tv nazionali avevano segnalato una certa “leggerezza” nei controlli.
Dobbiamo continuare a confidare nella fortuna, oppure cominciamo a far qualcosa di serio per la sicurezza di tutti? Non parliamo certo di fantascienza, il terrorismo è un fenomeno attualissimo e assolutamente reale.
Mi spiace dirlo… ma credo che la vera notizia sia quella che tu abbia ritrovato la borsa con tutto il contenuto senza che nessuno se ne sia appropriato… In queste giornate di inaugurazioni c’è spazio sopore le passerelle…
Penso che in quanto giornalisti abbiate avuto l’opportunità di parlare con il sindaco o con comunque un delegato e che abbiate fatto notare l’accaduto… Perché altrimenti scriverlo e basta non è molto utile…
Spero davvero che abbiate fatto notare l’accaduto. Magari non so se avessero dato importanza, ma almeno voi avreste fatto la vostra parte, facendo notare la presenza di “alcune” falle nella sicurezza dell’aeroporto.
Con sarcasmo….e ti è andata pure bene che non l’hanno notata, ti saresti beccato una denunzia per procurato allarme. 🙂