Palermo – Dall’11 al 17 gennaio 2016 la Rap per una settimana ritirerà gli abeti di Natale per farli ripiantare e ,quindi ,restituirli alla natura.
Una campagna di raccolta straordinaria gratuita degli abeti di Natale per chi avesse quest’anno optato per un arbusto vero. In particolare le modalità operative saranno le seguenti: Nell’area servita dal “Porta a Porta” i cittadini nella giornata di conferimento dell’organico potranno lasciare accanto ai contenitori l’albero senza il mastello in plastica e privo di alcun tipo di decorazione. Nella restante parte del territorio cittadino occorrerà, invece, seguire le stesse modalità utilizzate per il prelievo dei rifiuti ingombranti a domicilio e cioè, richiedendo il servizio, collegandosi al sito www.rapspa.it e seguire le istruzioni come per il prelievo degli ingombranti oppure, telefonare al numero verde 800237713.
Come da procedura, l’utente effettuata la segnalazione successivamente sarà ricontattato per fissare il giorno di ritiro dell’albero sotto casa.
Grazie, poi, alla collaborazione tra Rap, Amministrazione Comunale (Area del Verde e della Vivibilità Urbana) e Reset, gli agronomi verificheranno quali alberi saranno recuperabili per essere piantumati mentre gli altri verranno avviati a trattamento, insieme con il restante verde cittadino, per ottenere compost.
“Anche questo nuovo servizio gratuito che abbiamo voluto sperimentare in città – spiega il Presidente della Rap, Sergio Marino,- vuole contribuire a promuovere la cultura del riciclo tra i concittadini e fornire servizi aggiuntivi ai palermitani”.
perchè ricresceranno le radici?
Non tutti gli abeti vengono tagliati sopra l’apparato radicale. Spesso, sopratutto quelli giovani e quindi piccoli, vengono prelevati con tutto l’apparato radicale e rinvasati. Quelli dovrebbero essere i candidati al reimpianto.
Credo che l’ingegnere Marino con questa trovata pubblicitaria voglia coprire invece tutte le inefficienze di servizio che la Rap dimostra ancora di avere.
Gli alberi in fotw sono buoni solopper essere ridotti in bricile di legno e farne combustible force, non avendo apparato radicale è impossibile ripiantarli.
Se davvero vuole fare qualcosa di costruttivo, legato sempre a qualche albero similaire, perché non programma una pulizia straordinaria di tutti gli aghi di pino che riempiono le aiuole, se ancora di aioule si puo parlare, di Via Ugo La Malfa??? Sono ormai un ricettacolo di tutti, spazzatura, sporcizia di ogni genere oltre a otturare tutti i tombini di scolo, con gli inevitabili allagamenti che puntualmente si registrano quando piove in quella zona.
Che quegli alberi si possano ripiantare non ci credo neanche se lo vedo.
Spero comunque che gli alberi di Natale del comune presenti nelle piazze vengano salvati.
Sul discorso della RAP, potremmo trovarci sull’orlo di un’altra crisi. Incrociamo le dita.
Toglietemi una curiosità: se un condominio butta un albero di natale di plastica (sacrilegio a parte ) nel bidone dell’Indifferenziata, la RAP lo conferisce ?