Finanziato dallo Stato, con il D.L. 165/2015 il completamento dei lavori del Palazzetto dello Sport a Fondo Patti per un importo pari a 5.000.000,00 di euro che si aggiungono ai 6.000.000,00 già stanziati dal Comune. La prima fase dei lavori consisterà nella riparazione delle coperture, per un importo di 3.000.000,00 di euro, e sarà avviata con la pubblicazione del bando di gara nel mese di gennaio. Il finanziamento è stato ottenuto dal Comune, che ha seguito l’istruttoria, d’intesa con il Presidente del CONI Sicilia Sergio D’Antoni.
L’Assessore alla riqualificazione urbana ed alle infrastrutture Emilio Arcuri, manifesta apprezzamento per il risultato raggiunto, è stata premiata la capacità progettuale e programmatoria degli uffici tecnici.
“La possibilità di recuperare il Palazzetto dello Sport – aggiungono gli Assessori Cesare Lapiana e Luciano Abbonato – riapre una prospettiva positiva per tutti gli appassionati, ed è la risposta allo scetticismo di quanti ritenevano non fosse più recuperabile la piena fruizione dell’impianto di Fondo Patti”.
L’intervento finanziato con il Fondo Sport e Periferie rientra in una prima fase di finanziamento per 20.000.000 di euro nel 2015, rispetto ad una programmazione pluriennale di 100.000.000 di euro. E’ stato il CONI a presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il piano riguardante i primi interventi urgenti; il CONI Regionale Sicilia ha fortemente voluto il finanziamento del Palazzetto palermitano e l’Amministrazione Comunale non si è fatta trovare impreparata.
nella speranza che poi non venga abbandonato ai novelli vandali o ai raccoglitori di ferro di tutta la città, è venga usufruito per il proprio sport o altro…
Da giudice nazionale di ginnastica artistica maschile, gradirei dal CONI, la realizzazione del campo di gara anche in questa sede, con l’apertura agli allenamenti ai migliori elementi di questa specialità agonistica e di altre, considerato che vi sono ben 1,500.000 di praticanti sport a qualunque livello, aprire lo spazio e razionalizzarne l’uso è altamente opinabile.
Prova a scrivere tu stesso o tramite la federazione una lettera al coni per sollecitare ciò che hai esposto 🙂
Era ora, una struttura architettonicamente molto bella e pure premiata lasciata a marcire per anni.
Io sono sempre del parere, che chi ha permesso questo scempio, paghi per intero in denaro o in anni di carcere, il danno causato a tutta la colletività. Che sia il sindaco un dirigente o chiunque esso sia. Questo è un danno erariale di 10 milioni di euro ai danni della stato, e quindi della collettività tutta.
Concordo pienamente con lei. Non ci sembra giusto che lo Stato intervenga per riparare i guasti di una classe politica locale inetta. Chi è responsabile di tale scempio deve pagare . I sindaci e gli assessori che si sono avvicendati in questi anni devono risarcire, con i loro beni personali, tale abbandono. Inoltre, quando tali impianti saranno recuperati, affidarli al CONI o alle società sportive. Il comune di Palermo non si deve “occupare” più di tali impianti.
Scusate l’off-topic parziale: esistono iniziative simili per il recupero del diamante di baseball e il velodromo?
PS: Sarebbe anche molto interessante capire se esiste un piano programmatico per il rilancio dello sport in citta’, con aree adibite ad iniziative sportive, campetti usufruibili a tutti, situazione del parco della favorita etc.
Per il Diamante basterebbe una manutenzione ordinaria. E sarebbe giusto risistemare anche i vialiin modo da rendere l’ingresso di via dell’Olimpo unico per entrambi gli impianti. L’accessom da via Castelforte non è concepibile in una città moderna
Hai detto bene: in una città moderna…
Dove si puo’ visionare il progetto della ristrutturazione?