Chiusura della Favorita, ecco i percorsi alternativi

Spread the love

Anche oggi e per tutti i weekend di Giugno, proseguirà la chiusura della Favorita (viale Ercole da cancello Giusino a piazzale Matrimoni); complessivamente le chiusure avverranno nelle giornate di Sabato 7 e Domenica 8,  Sabato 14 e Domenica 15, Sabato 21 e Domenica 22, Sabato 28 e Domenica 29, dalle ore 10 alle 19.

Vi suggeriamo alcuni percorsi che potrebbero evitarvi facili incolonnamenti.

Chi proviene da piazza Valdesi, ed è diretto verso viale Strasburgo, l’Autostrada A19 e il Centro Città si consiglia la percorrenza di viale Venere e di via dell’Olimpo; o in alternativa percorrere la borgata di Partanna. Quindi si proseguirà per lo svincolo di Tommaso Natale, o via Lanza Di Scalea. Suggeriamo anche l’utilizzo della nuova strada inaugurata questa settimana, particolarmente utile per chi vuole raggiungere Mondello da via La Malfa. Strada valida anche per il ritorno, dato che permette di evitare viale Strasburgo.

Post correlati

40 Thoughts to “Chiusura della Favorita, ecco i percorsi alternativi”

  1. mic

    provenire da valdesi e percorrere viale venere e via dell’olimpo? si se non ci fosse il blocco alla rotonda inizio via dell’olimpo altezza bar milano bistrot e del n uovo distributore Eni….per non parlare dell’ingorgo pazzesco che si forma a Pallavicino …..ma l’utilità qual è? ….siamo alle solite qualcuno si alza la mattina e prende decisioni folli senza conoscenza del territorio e soprattutto senza buon senso….in questa città si sta facendo di tutto per peggiorarala e renderla sempre più invivibile….il vero problema è che si affidano ruoli di responsabilità a persone incapaci e totalmente ignoranti dei problemi ma soprattutto prive di idee per le possibili soluzioni….Palermo è una città alla deriva

  2. emmegi

    @mic
    Prendere la via Castelforte, a meno che uno sia residente in zona, è una scelta sbagliata, perchè si va a finire di nuovo a Pallavicino. Bisogna proseguire invece per via PV 46 e per via Lanza di Scalea.

    Leggendo i post dei blog palermitani, questo ed altri, si nota che un buon 90% di chie scrive è disfattista (la cosa non è rivolta a te in particolare).
    Difficilmente ci si sa porgere portando più soluzioni che problemi.

  3. huge

    Caro mic, parliamo del weekend, non di un giorno lavorativo. Take it easy e trova una via alternativa. Nessuno ti corre dietro nessuno. O altrimenti lascia l’auto a casa e fatti una passeggiata. Ne guadagnerai in salute.
    Buon fine settimana. 😉

  4. Templare

    Anche stamattina nessuna indicazione di fine zona pedonale a piazzale dei matrimoni. Per il resto viale Ercole, almeno quando sono passato io, sembrava una strada fantasma…

  5. guarino1

    qualcuno mi spiega l’utilità di questa chiusura, visto che non è accompagnata da NESSUNA iniziativa? Vorrei vedere come la pensano quelli che abitano regolarmente a Mondello o all’Addaura… voglio vedere quanto ne guadagnano in salute loro!
    Le vie alternative non sono in grado di sorreggere il traffico del weekend proprio perché la gente va a Mondello! Vergine Maria, Pallavicino e via castelforte sono budelli. Prendere per viale dell’Olimpo/Scalea? Ma a che pro fare un giro del genere?
    Tra l’altro nessuno va effettivamente in viale Ercole a passeggiare…
    Non è disfattismo, questa chiusura non ha una programmazione, non è utile alla città in questo modo!

  6. fabdel

    non bastava la buffonata della pedonalizzazione-beffa di poche ore al giorno (soltanto nel week-end e solo in v.le ercole), adesso hanno pure deciso di consentire il passaggio delle auto tra le 12.30 e le 15.30 durante le ore dell’isola pedonale!
    http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/06/07/news/favorita_chiusa_scoppia_il_caos_parco_riaperto_al_traffico_per_pi_di_un_ora-88322934/

    NON SANNO MANTENERE NESSUN IMPEGNO, SOLO CHIACCHERE. CHE SE NE VADANO A CASA

  7. ingegnerem

    Scusate ragazzi di Mobilita, ma stavolta non posso essere d’accordo con voi.
    La chiusura di Viale Ercole, che costituisce la corsia in direzione Centro del viale che attraversa la Favorita, non può che creare disagi a Pallavicino. Inoltre, mi dite quale sarebbe l’alternativa per chi deve raggiungere la zona Fiera-Cantieri Navali venendo da Mondello? Fare tutto il giro da Viale Strasburgo?
    Sinceramente mi sembra un’iniziativa inutile dal punto di vista della fruibilità del parco ai ciclisti e deleteria per la mobilità, considerando l’incremento dei flussi verso e da Mondello nel periodo estivo.
    Per la fruizione del Parco è sufficiente la chiusura del tratto che da Viale Ercole porta alla Palazzina Cinese, che consente la creazione di un’ampia area pedonale tra Viale Della Rocca e la stessa Palazzina Cinese. Semmai andrebbero creati e tenuti in condizioni decenti i percorsi all’interno di quest’ultima area (che comprende anche l’accampamento dei rom).
    Le proteste di questi giorni contro l’ordinanza di chiusura sono più che giustificate, basta “frequentare” Mondello venendo dalla zona Fiera per rendersi conto dei disagi creati.

  8. fabdel

    scuse. esiste il lungomare cristoforo colombo che congiunge mondello ai cantieri e alla fiera

  9. guarino1

    il lungomare Cristoforo Colombo passa per l’Arenella, Vergine Maria e l’Acquasanta diventando un tappo impraticabile già senza la chiusura di viale Ercole: provare per credere.
    Ecco come andrebbe gestita la Favorita, non di certo nella maniera attuale!
    http://www.parcourbanoforli.it/

  10. ingegnerem

    @fabdel: Non è che bisogna sempre difendere a spada tratta ogni cosa, stavolta la proposta da voi supportata crea più problemi che vantaggi, prendetene atto.
    La fruizione del Parco della Favorita deve prevedere un piano organico, con la creazione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali e la corretta manutenzione degli esistenti.
    Non si può pensare di rendere pedonale una delle arterie principali di collegamento tra Mondello e la città, soprattutto nel periodo estivo.
    L’ipotesi poi di percorrere il lungomare Cristoforo Colombo in auto, in questo periodo, scusa ma è assurda…

  11. fabdel

    La fruizione del Parco della Favorita deve prevedere un piano organico, con la creazione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali e la corretta manutenzione degli esistenti.”____
    con le auto (e moto) che sfrecciano a 100/120 (e anche +) km/h già dalle 7 del mattino???????? ai bordi dei sentieri ci sono ancora tutti i pezzi di auto che si sono schiantate dentro il parco, a decine (solo per restare all’ultimo anno/anno e mezzo). MA STATEVENE A CASA CHE SIETE UN PERICOLO PER TUTTI

  12. fabdel

    non mi pare l’ora che la benzina arrivi a costare 10 euro al litro così imparate a fare 2 passi a piedi o usare le bici. ingrasciati e pure con la panza

  13. fabdel

    (mi riferisco ai balemmidani in generale)

  14. gaetano73

    premetto che sono un sostenitore delle isole pedonali, ma questa volta la scelta e’ stata totalmente sbagliata. Se proprio doveva essere fatta andavano prima incrementate le corse dei bus e poi vigili in quantita’ a Pallavicino e nelle zone limitrofe all’area pedonale per liberare le strade da doppie file e bancarelle!!! Ritengo comunque che la scelta migliore sia quella di fare una carreggiata a doppio senso e una solo ciclabile e per i mezzi di soccorso!

  15. peppe2994

    Salve, non ho letto i commenti precedenti, abito in tutt’altra zona della città ma quello che sta accadendo alla Favorita mi ha lasciato letteralmente basito.
    Adoro le isole pedonali, ma perché queste funzionino è necessario che sia presente una valida viabilità sostitutiva, che non implica solo l’esistenza fisica di una o più strade, ma anche e soprattutto che queste siano in grado di sopportare i flussi di traffico della nostra città.

    Nel caso della Favorita, la viabilità alternativa non è sufficiente.
    Leggete questo:
    http://livesicilia.it/2014/06/07/traffico-in-tilt-e-retromarcia-di-orlando-volete-la-favorita-aperta-o-chiusa_500415/

    Che senso ha chiudere una strada se poi si forma il tappo (e conseguente inquinamento) da un’altra parte?

    Hanno sbagliato, non è così che si pedonalizza. Ci vogliono le infrastrutture, se non ci sono le si realizzano a basso costo oppure si usa la logica.
    Io propongo semplicemente di istituire il doppio senso di circolazione in viale Diana ed ogni problema sarebbe risolto.
    La strada è larga, si avrà tranquillamente una corsia per senso di marcia come qualunque strada urbana e si potrà chiudere viale Ercole senza alcun disagio.
    Nella remota ipotesi che una corsia non basti, con il taglio di pochi alberi si potrebbe raddoppiare la strada sul lato desto e chiudere definitivamente viale Ercole. Anzi, molti degli alberi si potrebbero addirittura trapiantare in altra sede per rimanere ecologisti al 100%.

    Che ne dite di questa proposta?
    Mi farebbe piacere conoscere il parere di chi percorre spesso quella strada 🙂

  16. Proprio da qui dentro era uscita fuori la proposta di rendere Viale Diana a doppio senso di marcia. Erano 2 mesi fa circa…

  17. peppe2994

    Ecco, come si può fare per proporla al comune?

  18. guarino1

    Viale Diana a doppio senso di marcia è piuttosto pericolosa come soluzione.
    La verità? Senza la progettazione di una vera area da vivere 365 giorni l’anno, la chiusura di viale Ercole resta INUTILE!

  19. DARIO

    Dopo aver letto i commenti quì presenti e nelle pagine dei quotidiani on-line, mi è preso lo sconforto. Premesso che io vado in bici in montagna proprio per non avere a che fare con gli automobilisti, mi chiedo, ma perchè i palermitani proprio non riescono e/o vogliono immaginare una città diversa, libera dalle auto ? Per quale motivo in tutte le altre città civili del mondo non esiste questo uso sconsiderato delle automobili ed i parchi sono parchi e non autodromi come la Favorita, come fanno altrove ? A questo punto, proporrei una mediazione, ma immagino già gli strali degli automobilisti. Restringiamo le carreggiate all’interno del parco, realizzandovi delle ciclabili separate da barriere molto resistenti, con dei ponticelli per permettere l’attraversamento ai pedoni e ciclisti, o magari dei semplici dossi molto rialzati e abbassiamo gli attuali limiti di velocità a 30 km/h come si conviene alle strade all ‘interno di un un’area verde frequentata da sportivi/bambini/animali, mettendovi però almeno 3 postazioni di autovelox fisse, chissà se almeno così agli automobilisti non passa la voglia di percorrere la Favorita in auto e sopratutto di utilizzarla come se fosse l’autodromo di Monza. Purtroppo temo che alla maggioranza dei miei concittadini piace lo status quo, poter bivaccare nelle loro belle automobiline, magari concedersi una passeggiata nel week-end facendo il giro della piazza di mondello con il braccio fuori da finestrino mentre fumano una bella sigaretta (immancabilmente gettata dal finestrino perchè altrimenti puzza), a che ci sono fermarsi un’attimo in doppia/tripla fila giusto il tempo di prendersi un caffè al bar e perchè no di offrirne uno agli immancabili posteggiatori abusivi.Siamo irredimibili. Scusate lo sfogo

  20. dimrob

    Salve a tutti; Sono un podista e conosco bene il parco della Favorita perchè da tanti anni percorro in lungo e in largo tutti i suoi vilaletti. Vorrei dire che secondo me la chiusura di via Ercole in questo momento e nello stato in cui versa il parco non ha proprio senso!!
    Viale Ercole è un unica strada dritta asfaltata che partendo dal piazzale Ercole fino alla protezione civile è circondata da tanti alberi e cespugli praticamente in mezzo al bosco mentre dalla protezione civile fino al piazzale matrimoni è da una parte limitata dal velodromo e da altre zone private non percorribili e dall’altra si trova a 50 metri da viale Diana che rimane aperta al traffico!! Nessun podista o ciclista farebbe mai avanti e indietro in una strada del genere!! Servirebbero vialetti, percorsi alternativi, ponticelli, fontanelle, aree di sosta, percorsi ginnici, insomma cose che tuttora nel parco non sono presenti!! Infatti in questi giorni di chiusura quell’area del parco non ha visto incrementare il numero di fruitori rispetto agli altri giorni!! La mia proposta è quella di lasciare aperti i due viali all’interno del parco e di valorizzare l’intera area di circa 500 ettari che si trova tra viale Ercole e via del Fante; quest’area enorme per molti sconosciuta è occupata solo in minima parte dai Rom…per il resto è piena di vialetti e percorsi interni bellissimi in mezzo agli alberi che potrebbero essere arricchiti per renderla un’area vivibile ogni giorno. Il Central Park di NY ne è un esempio lampante; Parco favoloso con centinaia di attività ludiche, un museo, uno zoo e un laghetto enorme ma comunque attraversato da grosse arterie stradali! Ho vissuto lì per 4 mesi e quel parco è sempre pieno di gente ogni giorno nonostante le strade e le macchine!! Perchè non fare lo stesso qui a Palermo!!

  21. dimrob

    scusate la zona che intendo tra via Ercole e Via del Fante è di 50 ettari…errata corrige!!

  22. Fabion54

    @dimrob: Quindi tu, stai dicendo che indipendentemente dalla chiusura o meno preferisci sempre andare a correre all’interno del parco e non corri comunque lungo la strada chiuso al traffico, quindi è ininfluente che la strada sia aperta o chiusa.
    Adesso però c’è un piccolo problema… Il parco è talmente grande ed esteso, che è realmente impossibile che solo il comune si possa occupare dell’area, anche perché non essendo mai stata fatta una reale manutenzione è abbandonato a se stesso. Gli unici viali che ogni tanto vengono manutenzioni sono proprio quelli vicini alla strada e quelli vicino all’area attrezzata, il resto è abbandonato.

  23. ingegnerem

    Concordo al 100% con dimrob, chi frequenta la Favorita sa bene che la vera area da valorizzare è quella tra la Palazzina Cinese ed il campo rom, mentre la chiusura di viale Ercole è solo una stupida “soluzione facile” che non costa quasi nulla al Comune e non crea nuove aree fruibili a famiglie e sportivi, adeguatamente attrezzate e manutenute, ma sottrae solo un’arteria di scorrimento alla città, che già ne ha poche.
    Ed i problemi non li crea solo ai Panormosauri, ma a chiunque debba muoversi tra Mondello e la zona Fiera-Porto.

  24. guarino1

    @DARIO: lei crede veramente che nel quotidiano la gente anziana o con bambini che deve recarsi a lavoro tutti i giorni a Palermo da Mondello/Addaura possa farsi 20 km a/r minimi in bici, estate e inverno?? Viva la bici, ma qui si esagera!
    Io sono il primo a dire che la Favorita va riqualificata, che bisogna che il comune si prenda l’intera responsabilità del parco (che ad oggi divide con la regione) e che lo valorizzi con strutture, percorsi, chioschi per ristoro e zone attrezzate per lo sport.
    Come dice bene @dimrob, l’interno del parco è pieno di possibilità e non è vero che l’area è troppo grande da essere mantenuta regolarmente.
    É l’interno del parco e le zone limitrofe che vanno valorizzate, ma la mobilità è quella che è e bisogna rispettare la normale vita dei residenti!
    (discorso a parte, ad oggi non esistono piste ciclabili che portino direttamente dentro al parco della favorita).

  25. V:E:N:D:E:T:T:A

    sempre a dire nei paesi civili qua e nel resto del mondo là. Palermo è quella che è con difetti e pregi che non sono paragonabili al “resto del mondo”. LA favorita ha sempre svolto questa funzione (di strada). e la città vi è cresciuta attorno, contando su queste arterie. Ora mettere due transenne e sperare che vada tutto bene è semplicemente ridicolo come lo sono alcune pedonalizzazioni che ci sono o ci saranno. Senza spendere soldi questa città non può cambiare come vorremmo noi. la favorita potrebbe essere chiusa, ma per fare che? è abbandonata all’incuria e non assomiglia proprio ad un central park.
    Prima si stanziano i soldi per un progetto serio (e quindi milionario) dopo si fanno le Rivluzioni della mobilità

  26. Templare

    Come dice dimrob, chi corre alla Favorita lo fa nei viali interni, l’asfalto di viale Ercole, anche oggi, era un deserto interrotto da qualche ciclista e qualche coraggioso runner come me, che non si pone problemi per il caldo afoso o la mancanza di qualsiasi servizio e vuole comunque provare la “novità”.

    Ma per il resto della cittadinanza, per i papà e mamma con bimbi e magari passeggini, per gli anziani che vogliono semplicemente passeggiare, questa chiusura è assolutamente inutile e non bastano le veline farsa del comune (grandi numeri, grande successo, ma dove?) per promuovere un’idea sbagliata.

    E pericolosa, come ho già fatto notare in altri interventi, vista la mancanza di segnalazione di fine zona pedonale all’altezza di piazzale dei matrimoni, per cui ci si ritrova improvvisamente in mezzo alle macchine senza sapere perché…

  27. peppe2994

    @DARIO:
    I palermitani non vogliono a tutti i costi usare l’auto. Sono obbligati dalle circostanze.
    Tanti, tantissimi ne farebbero volentieri a meno anche per risparmiare sui costi di benzina, bollo ed assicurazione (visto che ormai una macchina a famiglia non basta più).
    Ma non è neanche lontanamente possibile, perché non vi è traccia di sistemi alternativi per spostarsi.
    Certamente un bus ogni 20 minuti non è neanche lontanamente sufficiente a soddisfare le esigenze. Le città normali possiedono le linee metropolitane con una frequenza di 3 minuti tra un treno e l’altro.
    A Palermo c’è niente del genere? NO.
    Non vi è modo materiale di arrivare da un punto A ad uno B in tempi decenti. L’auto è una costrizione, non una scelta.
    Palermo si estende per 159 km quadrati, ovvero un terzo in più di Barcellona a differenza che quest’ultima garantisce un bus ogni dieci minuti (1000 bus in circolazione ogni giorno) per qualunque direzione immaginabile, 10 linee di metropolitana costantemente in fase di ampliamento, 7 linee di tram, 2 grandi assi di ferrovie suburbane, 8 linee di lunga percorrenza che attraversano anche la città da tutti i lati, 2 funicolari a cavo, 1 funicolare sospesa.

    Quando ci doteremo di tali infrastrutture, fra mille anni (forse) allora potremmo pensare di lasciare a casa l’auto.

  28. mic

    ho letto tutti i commenti …..nel rispetto di chi vuole la città senza auto o godere dei parchi dico solo che quanto è stato fatto è semplicemente demenziale e se è una decisione dell’assessore deve dimettersi….innanzitutto ho denunciato al 113 che dopo aver messo il segnale di divieto di accesso prima della svolta di viale venere non sono riusciti a tenere una pattuglia li perché i vigili erano tutti impegnati con il traffico e le auto tiravano dritto con il rischio di incidenti ….ovviamente….ma la di là di questo io abito a mondello e dico semplicemente che prima di prendere una tale iniziativa bisogna studiare e analizzare bene territorio e flussi apportando cambiamenti organici e strutturali….signori per andare da mondello a palermo c’è chi ha impiegato due ore e mezza,…ma di cosa parliamo? per andare dall’addaura a palermo via vergine maria ci vuole un’ora con vari ingorghi a Partanna mondello la strada è a doppio senso e si creano blocchi (soprattutto quando in via apollo c’è il mercatino è un inferno) su viale venere si crea il blocco per via della rotonda di via dell’olimpo….va bene tutto ma non si può sopportare che qualcuno si alzi la mattina e in pieno giugno nei week end apporta novità di questa portata determinando lo sconquasso attuale e se porprio vogliamo parlare di ambiente non credo che creare tutto questo inquinamento a Pallavicino sia meno grave di far passare le auto dalle strade della favorita …. è semplicemente vergognoso

  29. mic

    poi prima di preoccuparsi di chiudere il parco al traffico dovrebbero preoccuparsi di rimuovere prostitute e maniaci oltre che atti osceni tra omosessuali …. inoltre a mondello arrivano centinaia di migliaia di ragazzini che straboccano dagli autobus dovrebbero preoccuparsi di migliorare questi servizi di trasporto….aggiungo il problema del parcheggio selvaggio perché mancano i parcheggi e i per quieto vivere nessuno prende le multe….chiudere il parco lo si fa quando il resto delle cose funzionano non come prima cosa…..altrimenti viene il forte sospetto che il vero motivo di questa finta esigenza ambientalista sono i proprietari delle ville che stanchi della confusione stanno mettendo in atto una serie di iniziative per disincentivare la gente popolare a recarsi a mondello perché troppo faticoso e cosi da luogo pubblico questo posto lo si vuole fare assurgere a residenza privata per pochi che ne possono godere

  30. lorenzo80

    @peppe2994
    @guarino1
    Io posso capire gli anziani e quelli che stanno DAVVERO lontano dall’ufficio, ma la stragrande maggioranza degli abitanti di Palermo per recarsi in ufficio la mattina deve fare meno di 5 km a tratta, un percorso che in bicicletta può fare chiunque non abbia problemi di salute realmente seri. Io ci mettevo molto ma molto meno in bici che in auto a coprire quella distanza (ogni giorno, estate e inverno, con sole, pioggia e grandine), siamo nell’ordine di meno della metà del tempo. Ho scritto degli articoli qui qualche tempo fa. Purtroppo siamo crasti e pigri e la gente non si prende nemmeno la briga di controllare quanta strada fa la mattina e quanto tempo ci mette, e si infila in macchina, ogni santo giorno, anche se deve fare pochi km.
    Dove lavoravo prima c’era un genio (giovane e perfettamente in salute) che veniva in macchina e doveva fare meno di 3 km e addirittura, siccome non trovava mai parcheggio, pagava pure il garage vicino l’ufficio! Agghiacciante! Poi lo sentivi lamentarsi che c’era traffico, che la benzina è cara e che non c’è dove parcheggiare. Poi ci lamentiamo se le strade sono intasate…

  31. peppe2994

    Questo è vero, chi sta proprio in centro non ha scuse, ma non basterebbe comunque. Molte persone non solo abitano in periferia, ma vengono anche da fuori Palermo. Migliaia di persone dai paesi vicini si riversano giornalmente in città, basta guardare le migliaia di macchine che la mattina provengono dai due accessi principali lato Messina e Trapani.
    Queste persone vorrebbero poter lasciare l’auto e muoversi con i mezzi, ma non possono farlo. Se vedremo un giorno la MAL con il maxi posteggio nello svincolo Oreto, allora potremmo cominciare a ragionare.

  32. guarino1

    @lorenzo80:
    lei ha calcolato qual è la distanza da Mondello/Addaura a Palermo centro, tipo piazza Croci? Almeno 20 km fra andata e ritorno! C’è gente che pensa seriamente di potersi fare 20 km giornalieri in bici in inverno, con pioggia o grandine? Qui non parlo della stragrande maggioranza dei palermitani, ma dei residenti a Mondello, Partanna, Valdesi, Addaura che sono costretti a prendere la macchina per recarsi a lavoro, che siano forti e aitanti o vecchi e flaccidi.
    Mezzi alternativi non ce n’è! Fino alla realizzazione della MAL, queste persone vanno rispettate!
    Ed è una vergogna dare del “crasto” a chi compie il gesto di recarsi a lavoro per portare il pane a casa con i mezzi che ha a disposizione!

  33. guarino1

    Aggiungo inoltre che, anche volendo utilizzare la bicicletta, come ho già detto prima, non esistono piste ciclabili a Palermo, se non in qualche via, tali da garantire la sicurezza e la viabilità di grandi numeri di ciclisti. Oltre che un problema di sicurezza per la gente, non ci sono fisicamente! Ed è una vergogna visto che potrebbero essere realizzate velocemente e a costo zero percorsi da nord a sud della città!!!

  34. lorenzo80

    @guarino1
    Infatti, se legge bene all’inizio del mio post, il mio “crasto” non si riferiva a quelli che devono fare 20 km a/r, ma a quelli che stanno a distanze ridicole dal lavoro, praticamente la maggioranza, che intasano inutilmente le strade, rendendo la vita difficile a chi DAVVERO non può fare a meno di prendere l’auto.

    Sono assolutamente d’accordo sul discorso mezzi pubblici e piste ciclabili, abbiamo un clima fantastico e una città praticamente pianeggiante, è scandaloso…

    P.S: Comunque 10 km li ho fatti stamattina per andare in ufficio, in 36 minuti! 😉

  35. V:E:N:D:E:T:T:A

    mi permetto di dissentire sul pianeggiante, forse per chi percorre strade di montagna. Se becchi le strade che vanno dal mare verso monte, il dislivello si sente e 4 km diventano 8. Oltre ad arrivare grondante. Forse c’è gente più portata, io ho rinunciato ad andare in alcuni posti se ho solo la bici.

  36. lorenzo80

    @V:E:N:D:E:T:T:A
    Le uniche salite che possiamo chiamare tali sono corso calatafimi e via Pitrè, ma nulla che non si possa affrontare con una buona bici con le marce e trovando il proprio ritmo. E’ solo questione di farci un po’ di pratica, tra l’altro il percorso casa-lavoro lo fai ogni giorno e quindi impari a conoscere ogni dettaglio della strada, io per esempio facevo viale Michelangelo verso viale Regione, che è un po’ in discesa ma poi c’è la rotonda che ha un tratto il salita, bastava prendere un po’ di rincorsa e scalare di marcia all’inizio della salita, praticamente la facevo senza alcuno sforzo!

  37. dimrob

    Prima di tutto quoto in pieno il commento di @MIC, inoltre aggiungo che secondo me stiamo perdendo di vista il vero problema! Non si vuole sindacare l’utilizzo o meno della bicicletta o dei mezzi pubblici da parte dei palermitani ma della reale utilità di chiudere gran parte della Favorita per uno scopo non ben definito. Ripeto lasciare una strada asfaltata e dritta sgombra dalle auto non serve a nessuno. I podisti come me continueranno a correre nei vialetti interni che portano a Piazzale dei matrimoni o a Piazzale Ercole o si divertiranno in quella bellissima area boschiva situata tra via Ercole e Viale del Fante che in gergo chiamiamo “Cambogia”.Per quanto riguarda i ciclisti non credo che si sentano realizzati facendo avanti e indietro continuamente su questa stessa strada e per finire la gente che vuole semplicemente passeggiare preferisce aree verdi con prati, vialetti, fontanelle, attrazioni per i bambini, zone insomma dove poter correre e giocare senza farsi male in mezzo ad altra gente, cosa che in una strada asfaltata delimitata da fitta vegetazione non si può fare!!!

  38. peppe2994

    La vedo brutta, si vuole procedere alla pedonalizzazione totale:
    http://livesicilia.it/2014/06/09/favorita-il-comune-va-avanti-orlando-ai-palermitani-piacera_501150/

    In questi casi il sindaco dovrebbe mettersi in macchina e percorrere lui stesso i percorsi che consiglia, i quali sulla carta funzionano, ma in pratica non sono neanche lontanamente sufficienti a reggere il flusso di traffico.

  39. DARIO

    Leggendo le varie critiche alla pedonalizzazione della favorita, le criticità segnalate e i suggerimenti proposti da chi è contrario alla stessa, e senza voler cadere nelle provocazioni o generalizzazioni, si evince fortemente come i più vessati dal disagio siano gli abitanti del quartiere di mondello e limitrofi, possibilmente anziani o con bambini piccoli da portare a scuola, o ad ogni modo impossibilitati da esigenze proprie a rinunciare alle automobili. Pur comprendendo tutto ciò e condividendo le reali preoccupazioni di tutti questi concittadini, specie se questa novità finisce per intaccare il loro lavoro, e nello spirito di una fattiva collaborazione che porti al benessere dell’intera collettività, ma tenendo presente che almeno la sperimentazione è stata avviata in giornate festive e prefestive ed alla fine dell’anno scolastico, mi chiedo nello specifico:
    1) il problema principale è ovviamente per chi da mondello deve recarsi a Palermo e non viceversa, in quanto la corsia verso mondello è rimasta aperta, ovviamente è ancora più complicato per chi deve raggiungere la zona della fiera, in quanto per tutti gli altri scegliere via dell’ olimpo e poi via lanza di scalea mi sembra la scelta più ragionevole a prescindere.
    Quindi, escluso che gli stessi possano percorrere il lungomare C.colombo perchè davvero molto trafficato specie all’altezza delle borgate Arenella/Vergine Maria, non si potrebbe istituire il doppio senso di marcia temporaneo e con velocità ulteriormente limitata ai 30km/h su Viale Diana ? Quale sarà mai questo flusso di traffico da mondello verso la zona fiera tale da non potere bypassare la favorita attraverso le strade esistenti ?
    2)E’ senz’altro vero che non basta la chiusura di una strada per fare della vera riqualificazione, e convengo peraltro con chi sostiene che la maggior parte dei podisti frequenta altre zone della favorita e che quindi, al momento non è interessato dalla pedonalizzazione di viale ercole, ma se fosse possibile ampliare la zona pedonale, e procedere nel frattempo alla risistemazione dei viali, sarebbe sicuramente un passo avanti.
    3) Al fine di rendere meno traumatici gli aspetti negativi di questi provvedimenti, oltre ad una efficace comunicazione istituzionale, è però necessario provvedere all’ istituzione e verifica dei divieti di sosta nelle strade interessate, ad un controllo del traffico effettuato in forze sufficienti, specie nei primi giorni, ed infine ad intensificare le corse degli autobus da e verso mondello.

  40. huge

    Credete sarebbe insensato pensare di invertire il senso di marcia di viale Diana a fasce orarie? Così da assecondare i flussi di traffico maggiori?

    Faccio un esempio concreto.
    Domenica. La mattina gran parte dei flussi veicolari saranno diretti a Mondello, per cui viale Diana sarà percorribile a senso unico verso la borgata marinara.
    Il pomeriggio i flussi s’invertiranno. La maggior parte delle auto sarà diretta verso il centro città. Immaginiamo quindi che alle 15 venga invertito il senso di percorrenza del viale, questa volta in direzione Fiera.

    Credo sarebbe una soluzione semplice, a portata di mano, che risolverebbe gran parte dei problemi.

    Un obiezione potrebbe essere “Come facciamo a indicare chiaramente qual è la direzione percorribile in modo da evitare pericolosi errori con auto che la percorrono in senso errato?”

    Innanzitutto un’importante campagna informativa che dovrebbe precedere di qualche settimana l’entrata in vigore del provvedimento, sui giornali, sulle TV locali, e con segnali lungo le vie d’accesso alla Favorita, per creare così una certa consapevolezza negli automobilisti.
    Poi si potrebbero installare ai due estremi di viale Diana dei semafori che indichino chiaramente se il viale è percorribile o no.

    Ovviamente il tutto accompagnato da un limite di 30km/h all’interno del parco, a prescindere dalla soluzione adottata e fatto rigidamente rispettare tramite autovelox o turor. Questo soprattutto perché la Favorita deve comunque essere pensata come un parco fruibile. Per cui ok lasciare la strada aperta per venire incontro alle esigenze degli automobilisti, ma che si adeguino a un regime di guida conforme a un’area fondamentalmente pedonale.

Lascia un commento