Aspettavamo questo momento da tempo immemore e finalmente, seppur in grosso ritardo, il trasporto pubblico su gomma palermitano arriva su Google Maps.
Stiamo parlando infatti della possibilità di calcolare percorsi e itinerari a bordo del mezzo pubblico locale. L’AMAT ha finalmente fornito i propri dati al colosso americano (così come fatto da tantissime altre città in precedenza) che adesso ci restituisce questo servizio aggiuntivo.
Decisamente un passaggio importante per la nostra città che sottolinea ancora una volta l’importanza del tema opendata, una parolina che forse cominciate a sentire piu spesso in giro per il web e non solo. Infatti, più le amministrazioni renderanno pubblici e riutilizzabili i dati che esse stesse detengono e gestiscono, più aumenteranno esponenzialmente le possibilità di creare applicazioni e servizi a partire da essi.
Nel caso specifico, aver “aperto” il dato (a Google) delle linee dei bus palermitane, opportunamente dettagliate (orari, numero linee, etc.) e georeferenziate, ha permesso a noi utenti finali di godere di questo ulteriore strumento. Ma medesimo servizio poteva essere sviluppato da un singolo privato, qualora questi dati fossero pubblicati in opendata nell’apposito portale del Comune di Palermo.
Per questo auspichiamo fortemente che il Comune e l’Amat si attivino affinchè nei loro rispettivi siti web sia restituita traccia di questi dataset. Invitiamo infine la comunità palermitana a stressare fortemente l’amministrazione affinchè rilasci in opendata sempre più dataset attinenti alle più diverse tipologie di dato. Le opportunità di sviluppo sono veramente tante, se pensiamo che gli opendata oltre a favorire il proliferare di servizi e strumenti per il cittadino, possono generare business per chiunque decida di utilizzarli.
Ringraziando Gerlando Gibilaro e Andrea Borruso per la segnalazione tempestiva, vi invitiamo a generare itinerari su Google Maps utilizzando le linee del mezzo pubblico locale!
Molto bene, adesso attendiamo il completamento del tram così ci sarà qualcosa da mostrare sulla mappa.
Le indicazioni dei mezzi di trasporto sono fondamentali per i turisti, e chiaramente se le trovano su google maps è una grande comodità oltre che un buon punto di partenza per organizzare la vacanza.
@peppe2994
credo che questo strumento serva molto anche a tanti palermitani, soprattutto perchè vengono indicati gli orari delle prossime corse, informazione che in molte fermate è impossibile reperire.
Sì, strumento davvero utilissimo.
Da oggi sarà un po’ più semplice usare i trasporti pubblici in città.
Si spera che AMAT si muova verso un sempre maggiore uso delle nuove tecnologie (anche se in questo caso loro non hanno alcun merito). Il prossimo passo dovrebbe essere l’adozione, a fianco del biglietto cartaceo tradizionale, del biglietto elettronico, possibilmente integrato con gli altri mezzi di trasporto (tram, passante, anello). Cosa tra l’altro di cui se non sbaglio la stessa AMAT aveva tempo addietro parlato.
Sarebbe un servizio dai costi ridottissimi, ma di cui il pubblico beneficerebbe in maniera enorme.
Senza contare che s’avrebbe un risparmio a lungo termine sui costi di stampa, di distribuzione e vendita dei biglietti tradizionali.
Ciao ragazzi, ce l’abbiamo fatta! PUSH per lo sviluppo di trafficO2 aveva disperato bisogno dei dati della TPL per consentire un efficace sostegno alle decisioni ai virtuosi utenti dell’app. AMAT si è detta subito disponibile e noi li abbiamo accompagnati nel lungo processo che ha portato qualche giorno fa a far diventare Palermo la prima città in Sicilia a fornire il servizio di informazioni sulla mobilità pubblica via Google Transit. Dalla collaborazione di PUSH con AMAT a breve anche il lancio di Palermo by Bus, un app già annunciata durante la conferenza stampa del novembre scorso, che servirà a cittadini e turisti per muoversi in maniera sostenibile nella nostra città. Non avevamo ancora reso pubblica la notizia in attesa del comunicato stampa ufficiale di AMAT ma finalmente, grazie ai fantastici di Mobilita, possiamo fare il nostro orgogliosissimo coming out!
penso che sia del tutto inutile, visto che gli autobus non hanno il gps per la tracciabilità…di solito google maps ti da il percorso migliore (e la combinazione migliore dei mezzi) in base all’orario che desideri…comunque meglio di niente
Invece il GPS c’è eccome. Non in tutti i bus, ma tempo fa ho spiegato che stanno raccogliendo tutti i dati necessari per un buon telecontrollo che in teoria dovrebbe partire insieme a quello del tram.
Gli studenti della facoltà di ingegneria se ne stanno occupando seriamente:
http://www.edisonstart.it/idee/ubibus
Opendata è la parola chiave di tutte le riforme dell’Amministrazione Pubblica. Senza Opendata non c’è riforma.
Huge, è giusto precisare che il lavoro per l’attivazione del servizio Google Transit è stato svolto da AMAT.
Un processo lungo e impegnativo: dalla produzione di tutti i dati all’adattamento con i requisiti di Transit, dal dialogo con Google per la soluzione di alcuni nodi cruciali all’aggiornamento costante dei dati di mobilità.
Possiamo testimoniare che è stato un lavoraccio per il quale, a nostro avviso, bisogna dare merito all’Azienda.