Oggi vogliamo fare delle considerazioni riguardo le edicole di Palermo, un utente ci scrive: l’edicola che si trova ad angolo tra via cavour e via ruggero VII, non è altro che un intralcio ai pedoni, rimangono soltanto 70-80 cm di marciapiedi disponibili, se fosse spostasta di 10 m su via cavour, direzione mare, sarebbe una buona soluzione. che ne pensate?
Ringraziando intanto l’utente ci chiediamo: Ma queste edicole che sono posizionate sui marciapiedi di Palermo, sono regolari? Pagano il suolo pubblico? Come mai alcune di “news-stand” hanno preferito aprirsi un negozio a tutti gli effetti e rimuovere la “putia” in mezzo alla strada?
Sappiamo infatti che queste edicole non sono quasi mai ben posizionate e ostruiscono spesso corsie ciclabili e marciapiedi; è previsto un piano anche per queste edicole? Come mai non si è mai pensato un ri-posizionamento più logico delle stesse?
Basterebbe ad esempio, come nel caso in questione arretrare di pochi metri la posizione del chiosco che non influirà sulla visibilità dello stesso.
Vorremmo quindi avere notizie dall’amministrazione pubblica o da chi avesse informazioni e dettagli su questa faccenda.
Queste edicole sui marciapiedi sono diffuse in città e la cosa mi fa pensare che siano, o siano state, legittimate da qualche provvedimento.
Proverò a informarmi.
Detto questo, la questione che poni ne apre un’altra, ovvero la regolamentazione delle aree pedonali e marciapiedi che, tra due isolati attigui, spesso seguono “regole” diverse. Penso all’anarchia dei pali in ferro, degli arredi urbani e della segnaletica verticale, che invadono letteralmente questi spazi e spesso potrebbero essere razionalizzati con poche mosse.
Queste edicole a mo’ di chioschi hanno licenze regolari che possono essere anche vendute.
A proposito ho sentito dire che sarà spostata l’edicola ad angolo via perpignano per via del passaggio del Tram sul lato dx in quel tratto.
Ma non si era detto che sarebbe stato tutto a sx, anche in quel tratto?
No,in previsione della creazione del sottopasso Perpignano il tram viaggerà a sinistra anche se non capisco come sia tecnicamente possibile tale cosa.
Daccordissimo con Portacarbone … bisogna regolamentare le aree pedonali ed instaurare anche il principio di decoro pubblico ed eliminare le pubblicità selvaggie sui pali, sulle cabine, sui prospetti ecc.. multando chi usufruisce di dette pubblicità.
non sarebbe male se almento per i due assi via maqueda e corso vittorio si stabilissero delle linee architettoniche per le insegne e le vetrine dei negozi
concordo pienamente con michele, palermo è tra le altre cose capitale degli annunci appizzati runnegghiè…e se passi che nei quartieri residenziali si puo anche guardare ad altri problemi, nel centro storico tale abitudine è esteticamente fastidiosa
Per rispondere all’articolo, basta consultare l’art. 20 comma 3 del Codice della Strada:
“Nei centri abitati l’occupazione dei marciapiedi da parte di chioschi, edicole od altre installazioni può essere consentita fino a un massimo della metà della loro larghezza, purché in adiacenza ai fabbricati e sempre che rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni larga NON MENO DI DUE METRI.” (art. 20 c. 3, CdS).
Sanzioni da 159€ a 639€.
E come scritto da Portacarbone non mi sembra questo il caso! Se c’è un metro di marciapiede è già tanto.
Riguardo lo spostamento di 10 metri verso via Cavour vorrei fare notare che proprio davanti l’ingresso della Feltrinelli esiste un’altra edicola molto meglio posizionata. E’ già superflua là dove si trova, figuriamoci spostandola verso il mare…
@Kowalski: Corretta osservazione. In pratica tra Via Mariano Stabile e Via Cavour abbiamo 3 edicole:
– Una sotto i portici del Bds
– Una angolo Via Ruggero VII
– Una di fronte la Feltrinelli
Ritengo quindi che quella che fa angolo va spostata, magari nel marciapiede di Piazza Massimo vicino al chiosco/tabacchi
scusate, non per essere pedante, ma questo “Ruggero VII” non si può leggere. Il nome è Ruggero e Settimo è il cognome.
@Fabion54 Esatto. E te ne è sfuggita un’altra che è di fronte l’ingresso di Randazzo (ora Optissimo) sotto i portici! E poi dicono che la carta stampata è morta 😀
Qualche anno fa quando si parlava di liberalizzazioni di attività lavorative tra cui edicole ( una delle tante di cui ogni tanto i governi parlano senza mai portarle a compimento ), con cui sarebbe stato più semplice ottenere le licenze per avviarne l’attività, mi ero interessato per iniziare la procedura per aprire una edicola, passando dagli uffici competenti del comune, ufficio Annona, al sindacato degli edicolanti e sostenevano tutti che il comune di Palermo non consentiva più licenze per aperture di nuove edicole e comunque occorrevano requisiti quali distanza minima da un’altra edicola non inferiore a mt. 300 o che vendesse articoli differenti dall’altra, ma anche caratteristiche variabili da zona a zona secondo si trattasse di zone del centro storico, zone più decentrate più o meno residenziali, zone periferiche di natura turistica ( in quel caso si poteva parlare anche di edicole stagionali ), tutta una serie di requisiti che mi ha fatto desistere dalla mia idea; ma poco dopo ho visto realizzare nuove edicole dove non esistevano ( ad es. nello slargo che in direzione Mondello da via Margherita di Savoia entra in Via dell’Olimpo ) ma anche altre in diverse zone.
Beh se le regole per le edicole sono queste, che dire dell’edicola che si trova in via Terrasanta, che si prende in pratica tutto il marciapiede?
Link alla foto–> http://i.imgur.com/EX1idad.jpg
@Portacarbone
E nel caso in cui i marciapiedi arrivino a stento ai due metri?
@fulippo1
non è specificato. Provo a interpretare: nel caso che tu citi vale la “metà della loro larghezza”.
Ma non ne sono sicuro.