Un comunicato del Comune di Palermo circa la pulizia “straordinaria” in corso a piazza Ponte dell’Ammiraglio. E proprio sulla parola straordinaria che vogliamo aprire il dibattito: è chiaro che senza la manutenzione e pulizia ordinaria, tutto si trasforma in emergenza e di conseguenza gli interventi diventano straordinari. E ciò è mortificante per la città intera, anche nel vedere politici locali che si vantano di tali azioni. Ma perchè l’Amministrazione e Circoscrizioni intere, non avviano delle serie e massicce campagne di sensibilizzazione sui beni storici ma soprattutto di educazione civica? Ripartire dalle scuole ma soprattutto vigilare affinchè il Comune (con tutto il suo apparato) svolga egregiamente quello che è “ordinaria amministrazione”.
Per rimuovere i rifiuti lasciati sotto e attorno al Ponte Ammiraglio sono intervenute in questi giorni alcune squadre congiuntedi operati del Coime e della RAP.
Sia con ruspe che, a volte anche con interventi manuali sotto i piccoli archi, sono state rimossi diversi quintali di rifiuti di ogni genere, dalla vegetazione, ai materassi, al pentolame, ai resti di bivacchi.
In alcuni casi gli operai hanno dovuto raccogliere i rifiuti entrando negli spazi angusti sotto gli archi ed estraendo a mano i singoli pezzi da portare via.
“In questi ultimi giorni come è noto, sono intervenuto spesso per richiamare al proprio dovere alcun dipendenti del Comune e delle partecipate – ha detto il Sindaco – Allo stesso modo ritengo doveroso ringraziare pubblicamente tutti gli operai che in questi giorni hanno svolto questo lavoro non risparmiandosi e riportando dignità e decoro attorno ad uno dei nostri monumenti.”
Complessivamente sono stati 16 gli operai che sono intervenuti, coadiuvati da un trattore e da una pala meccanica.
La rimozione dei rifiuti è stata poi fatta con due camion del Coime.
Dopo quest’opera di ripulitura, l’area attorno al Ponte sarà ulteriormente oggetto di interventi di bonifica e sistemazione che riguardano sia la parte verde, con la messa a dimora di nuove piante, sia i marciapiedi di cui è previsto il ripristino.
“Palermo 2019 è anche questo – ha dichiarato l’Assessore Francesco Giambrone – è un piano di interventi straordinari per ridare vita, dignità e fruibilità ai nostri più bei monumenti.
E’ un terreno su cui siamo ancora all’inizio e su cui siamo consci che il lavoro da fare è lungo, soprattutto perché si scontra con ben consolidati comportamenti di quei palermitani che sono stati educati all’indolenza e all’incuria e che ancora oggi continuano a buttare i sacchetti di spazzatura davanti ai monumenti pur di non percorrere a piedi i 50 metri che li separano dai cassonetti.”
Sono contento , se aumentassero la frequenza di tutti questi piccoli interventi in pochi mesi si potrebbe ridare un minimo di decenza e dignità alla città. Se fossi io l’amministratore chiederei subito un rapporto ad ogni consigliere di circoscrizione in modo da costruire una mappa dettagliata delle aree che necessitano questo tipo di interventi e pianificandone il recupero, mi auguro che amministrazione e rap stiano procedendo in questo modo perchè solo razionalizzando il lavoro si possono ottenere risultati omogenei e non a macchia di leopardo.
Finalmente la discarica ci ha salutato, spero vivamente che prima o poi i cittadini comincino a cambiarsi la testa però
Nella speranza che la pulizia non sia vista da qualcuno come la possibilità di risporcare , ma tante se non si controlla,si multa o sequestra gli incivili si sentiranno sempre autorizzati a utilizzare Palermo come un gran bel cassonetto
“Palermo 2019 è anche questo – ha dichiarato l’Assessore Francesco Giambrone – è un piano di interventi straordinari per ridare vita, dignità e fruibilità ai nostri più bei monumenti.
Ecco, già questa frase non mi piace, straordinario qui significa una volta ogni mille anni, invece Palermo 2019 dovrebbe significare rendere ordinario e quotidiano ciò che non lo è.
Ok, una buona fetta di palermitani sono dei porci, lo sappiamo, ma che quell’area non venga pulita da secoli è altrettanto vero!
Oggi la stanno pulendo, finirà nuovamente nel dimenticatoio per altri anni, così che il tizio di turno possa un domani nuovamente sbavarsi di sopra a dire che stanno ridando dignità al patrimonio storico. Ma per favore.
La normalità diventa un evento straordinario…che schifo!
Non vorrei far cominciare il solito dibattito sulle etnie etc etc, ma dobbiamo dire che, oltre al palermitano incivile, anche i rom hanno contribuito alla rovina di questo splendido monumento….insomma era diventato una piccola pensioncina con annessa toilette a cielo aperto
Finalmente!! L’amministrazione ha capito che la situazione di abbandono stava diventando insopportabile. Sporcizia e rifiuti sparsi in ogni angolo, detriti abbandonati dai soliti incivili, sterpaglie ed erbacce cresciute ormai in maniera smisurata.
Un intervento davvero importante in una zona della città che necessita ancora di tante iniziative come questa.
Si spera solo che non sia solo un intervento sporadico e occasionale ma un qualcosa di più duraturo ed importante.
La butto lì: e se sotto le arcate si ripristinasse uno specchio d’acqua? In fondo è un ponte! Sempre che l’umidità non mettesse in pericolo la struttura; diventerebbe così difficile bivaccare sotto le arcate…
Forse, però, ci sarebero altri problemi di igiene pubblica legati agli insetti, zanzare in primis, che troverebbero un ambiente idoneo per le loro larve…