Il Ponte dell’Ammiraglio riconsegnato alla città

Spread the love

‘Ieri’ si è svolta a Palermo la cerimonia durante la quale il Ponte dell’Ammiraglio e il suo giardino sono stati riconsegnati alla
cittadinanza. La piazza, ai più nota come piazza Scaffa, infatti, da oltre sei anni era interessata dai lavori, iniziati nel 2006, per la
realizzazione del collettore per acque meteoriche, che da via della Concordia arriva al fiume Oreto.

Fino al 2009 era impossibile persino scorgere il ponte da lontano, poichè la visuale era ostruita da centinaia di tubi necessari alla realizzazione dell’opera. Adesso, anche se le azioni di completamento del collettore saranno ultimate soltanto la prossima estate, si è potuto ridurre significativamente gli spazi del cantiere in modo da rendere il monumento, la piazza e il giardino fruibili e la zona circostante percorribile.

I lavori costati complessivamente 5.5 milioni di euro sono stati eseguiti da Impresa Infrastrutture srl con la consorziata Geodrill. Nei prossimi mesi inizierà anche il ripristino della vegetazione sotto il ponte, ammalorata in questi anni di chiusura, anche a causa degli attacchi del punteruolo rosso. [comune palermo]

Post correlati

29 Thoughts to “Il Ponte dell’Ammiraglio riconsegnato alla città”

  1. mediomen

    La piazza risulta ancora in parte transennata, ma se vuoi fare una cerimonia di riconsegna, almeno dai una sistemata! Mah certi architetti……….

  2. Michele79

    ma a proposito di Piazza Scaffa … il Tram dove passerà? e sopratutto per attraversare l’Oreto si costruirà un nuovo ponte o si restringera ancore il budello che ogni giorno condanna la piazza ad un traffico perenne…. sono prorpio curioso di saperlo
    Ultima osservazione ma costruire un laghetto 100 o 200 mq attorno al ponte ricordando che da li prima passava il fiume Oreto… potrebbe diventare uno scorcio gradevole di Palermo … magari mettendo qualche paperella io la vedo cosi ..forse sono un po’ troppo romantico.

  3. manuel

    @Michele79

    il tram attraverserà tutta la zona a monte dove ci sono le giostre per intenderci, tornando indietro verso la pompa di benzina TAMOIL verrà abbattuto quella casa antica che fà ad angolo, il tram proseguirà tutta quella zona, poi verrà costruito un nuovo ponte sia per il tram sia per le auto e poi la linea del tram continua da quel lato per intenderci di fronte la scuola alberghiero, poi arriva fino al chioschetto del pane con la milza e poi ancora non ho capito se gira ed entra nel nuovo terminal dei pulman oppure prosegue dritto fino a via paolo balsamo……

  4. mediomen

    prosegue diritto fino a via Paolo Balsamo dove ci sarà il terminal

  5. Otto Mohr

    E inoltre il nuovo ponte sarà il fiore all’occhiello non soltanto del progetto tram, ma dell’intera città di Palermo. a mio parere, l’opera contemporanea più bella che Palermo oggi abbia…
    Ricordiamoci i rendering pubblicati tempo fa qui sul sito http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2010/06/07/tram-il-ponte-sul-fiume-oreto-rendering-del-progetto/

  6. Michele79

    @manuel
    Grazie

    @Otto Mohr
    nel link che hai messo non vedo il progetto … peccato

  7. Otto Mohr

    Effettivamente non si vede più…forse è stata rimossa l’immagine. Ti assicuro, comunque, che per essere bello è bello.

  8. Arayashiki

    Dove li trovo i render del ponte??

  9. mediomen

    Il ponte sarà bellissimo, ma se la piazza rimarrà uno schifo come è adesso, e poi guardando giù dal ponte si vedranno frigoriferi e macchine abbandonate con immondizia varia, sarà un pugno nell’occhio!

  10. punteruolorosso

    come sarà sistemata l’area intorno al ponte ammiraglio?
    si parlava di un progetto del comune per creare percorsi e piantare alberi

  11. Francesco81

    @ Michele79
    Mi complimento per la geniale proposta del laghetto anche se È un sogno è un intelligente proposta che pone molti quesiti. Tra i tanti chiedersi se È normale che una città abbia interrato 2 fiumi e chiedersi se È normale un ponte senza acqua schiacchiato tutto intorno dal cemento la vergognosa chiusura a causa dei furti il mancato recupero del ponte uno dei pochi fiori all`occhiello di cui Settecannoli può vantare assieme ai Palazzi antichi di via Messina Marine le ville la Madonnina, il Castello di Maredolce e la dimenticata S. Giovanni dei Lebbrosi tutte cose fuori da percorsi turistici, perchè? forse noi che ci viviamo siamo cittadini di serie B?

  12. salvuccio

    Questa sarebbe una piazza ? con i viali che costeggiano l’aiuole mezzi con lastroni e e mezzi di cemento dissestato? si potevano fare la pavimentazione dei viali con BASOLATO tipo quello usato alla Cala,oppure i classici sanpietrini che sono a Roma a Napoli,a Milano, solo a Palermo e’ tutto sciatteria ,eh i lampioncini che servirebbero per illuminare la piazza ? che scifo e’ questo ? bah?

  13. rino

    Ma di cosa vi state preocupando? Del ponte Ammiraglio?
    Ma siete a conoscenza che questa amministrazione ha emesso l’ordinanza di chiusura del passaggio a livello di via Brancaccio (che si trova a 300mt dal ponte),decretando la morte di un intero quartiere, gettando nello sconforto piu’ grande tutti i commercianti e i residenti della via, ed abbandonandolo al degrado piu’ assoluto la zona. (sono state soppresse anche le fermate degli autobus, mentre l’ Amia non garantisce piu’ il ritiro dei rifiuti perche’ i mezzi on riescono a fare manovra ll’interno dei due vicoli ciechi che hanno creato), il tutto per il progetto di eliminazione del p/l da parte Italfer, che il comune di Palermo ha acconsentito , anziche’ rispondere di trovare altre alternative alla chiusura del strada, perche’ questa opzione non era attuabile.Adesso questa amministrazione dira’ che l’accordo e’ stato fatto dall’amministrazione passata, cio’ e’ vero, ma questo Sindaco doveva opporsi a questo scempio e non doveva fare emettere l’ordinaza del 20/09/12 e la successiva di ottobre , per non far morire un quartiere storico della citta’, mancando di rispetto anche per le persone che per la difesa di quel quartiere hanno perso la vita. In coclusione questo sindaco che si e’ presentato con lo slogan che il sindaco lo sa fare, mostri che non e’ ostaggio degli accordi politica-grandi imprese, e annulli l’ordinaza immediatamente, obbligando Italfer a studiare altre alternative.

  14. @rino, il progetto della chiusura del p.l. di via Brancaccio è di almeno 8 anni fa. Ed è stata anche interpellata la Regione. Ti invito a rivedere alcuni articoli precedenti, presenti in archivio. E proprio per questo è stata creata quella viabilità alternativa. Quindi parlare di isolamento mi sembra un pò esagerato.
    Ripeto: della chiusura, si sapeva già tutto da molti anni, ma come al solito in tanti si svegliano solo adesso.
    Che senso aveva tenere aperta quella strada, con il p.l. quasi perennemente chiuso?
    Non oso immaginare chi stendeva i panni lavati, cosa respirava viste le auto ferme e a motore acceso.
    Non è così?
    Quali erano le SOLUZIONI ALTERNATIVE di cui tu accenni?
    Esponile…
    Tieni presente che dovrà essere realizzato un sottopasso pedonale.

  15. rino

    Quello che riferisci e’ vero, il progetto e’ vecchio di almeno 8 anni, ma gli abitanti della zona non erano a conoscenza, solo adesso veniamo a conoscenza che se il consiglio di circoscrizione l’aveva approvata nel 2004, mentre nel 2006 e nel 2009 aveva invitato gli organi competenti a rivedere il progetto; e comunque tutto cio’ ad avallare la tesi che tutto e’ stato fatto ”a umma umma”, il fatto che fosse stata informata la regione non ha alcun significato in cosiderazione della qualita’ dei personaggi che si sono avvicendati in quelle poltrone e ci hanno amministrato. In riferimento al senso che possa avere una strada con il p/l spesso chiuso, ti dico che non pregiudicava la qualita’ della vita degli abitanti della zona piu’ di quella degli abitanti di altre zone, in riferimento all’inquinamento, adesso non mi si venga a dire che il comune e i politici si siano presi cura della salute degli stessi, ed abbiano acconsentito a tutto cio’? Perche’ a solo pensarci mi viene il voltastomaco.
    Le soluzioni altenative, anche se non ho competenza in merito, si potrebbero trovare facendo transitare i treni dal Parco Chiovara, o facendo un soprapasso viario o un sottopasso ferroviario, e come ultima ipotesi, se nessuna a attuabile, lasciando tutto nelle condizioni prima della chiusura, anche perche’ agli abitanti della zona, non gli frega niente degli interessi privati di una grande azienda come Italfer.
    Mi viene da ridere quando penso alle alternative che hanno creato per la viabilita’, perche a parte il fatto che quando piove si allagano isolando la zona, ma si trovano a 250 mt dal p/l , mentre per quanto riguarda la parte bassa, non vi sono alternative alla viabilita’, e comunque in entrambi i casi hanno creato due vicoli ciechi.
    Per concludere, in relazione al sottopasso che devono realizzar, e’ quanto di piu’ sconcertante si sia pensato di fare, a parte il fatto che e’ anacronistico, e che impedisce di fatto la mobilita’ degli invalidi (alla faccia dell’abbattimento delle barriere architettoniche), perche’ l’esperienza ci insegna che in altre parti d’Italia non vengono piu’ relizzati da anni, ma anche a Palermo, e’ da anni che si discute sull’inutilita’ di quelli esistenti, in quanto dopo la realizzazione non sono stati utilizzabili, perche’ sono diventati dei wc pubblici e luoghi ideli per delinquere, oltre al fatto che sono stati sempre vandalizzati al punto di non essere piu’ utilizzabili. la citta’ di Palermo, ha di fatto rimediato costruendone nuovi sopraeleveti, in sostituzione di quelli esistenti.
    Per ultimo capisco che non sei un abitante della zona, e non la conosci bene, perche’ un sottopasso esiste da anni, ma dato che non ere possibile utilizzarlo, e per evitare quanto sopra esposto, e’ da decenni sigillato.

  16. Far transitare i treni dalla Chiovara?
    Quello è un deposito con officine.
    Sottopasso stradale? si sarebbero dovute abbattere altre case: non c’è lo stesso spazio come per la realizzazione del sottopasso stradale già realizzato più avanti.
    Idem per un sovrappasso stradale.
    E poi scusami: si impiega meno tempo attraverso la nuova viabilità, rispettoa prima, dove eri costretto ad attendere per ben 5 minuti fermo al passaggio a livello.
    Il sottopasso a cui fa riferimento qual’è?
    Fin’ora dei nuovi sottopassistradali, nessunio si è mai allagato.

  17. rino

    Il parco della Chiovara e’ un deposito con officina, ma ha anche delle linee che non vengono utilizzate, che se messe in sicurezza potrebbero consentire il transito dei dei treni da/per la stazione.
    Da quello che dici mi confermi, che non abiti in via Brancaccio, percio’ ti dico che se fosse riaperto potresti evitare attraversare il p/l percorrendo le strade alternative, anche perche’ io non parlo della riapertura per esigenza della viabilita’, ma per la ripresa della vita sociale della gente che vi risiede (comunque prendo atto che non e’ questo che ti sta a cuore). Il sottopasso che ho menzionato e’ in via Matera, mentre in riferimento agli allagamenti, ti informo che gia’ e accaduto in via Di Dio.

  18. Il deposito della Chiovara lo conosco in quanto ci sono pure entrato diverse volte e le linee di cui parli (2 soli binari) sono adibite ad ingresso al deposito lato via Pennino. E comunque quell’area serve alla composizione e manutenzione dei convogli ferroviari. Diversamente tutto quel materiale rotabile dove lo andresti a mettere?
    La via Matera non la trovo…potresti mandarmi link di google?
    Guarda che la vita sociale non è che può dipendere dalla chiusura o apertura di una strada. Sono notevoli i fattori che possono influenzarla. Già, preferivi le auto ferme 5min. e con motore acceso 😀
    Io ti ho posto i “vincoli” di tipo tecnico, e come ti ho dimostrato, l’unica soluzione era abbattere altri edifici. E forse chissà, pure il tuo…

  19. rino

    Mi fa piacere che ti sei sbottonato, non potrai abbattere il mio edificio perche’ non abito in via Brancaccio, ma ho a cuore il problema. Se non si trova l’alternativa ti assicuro che ci batteremo perche’ si riapra, e speriamo che tu e quanti non lo vogliono per i vostri interessi, possiate avere avere una demolizione delle vostre c……………………………………………………….ase, cosa ti sembrava?

  20. Ed io ti ho ripetuto che si è già discusso di ciò in passato, e nel 2010 anche la Regione. Ci sono i verbali on-line.
    Adesso ci sarebbero degli interessi? E Mobilita Palermo che interesse avrebbe nella vicenda?
    Ti ho detto che si impiega meno tempo attraverso la nuova viabilità, rispetto ai 5minuti di attesa al p.l. chiuso, e non hai risposto.
    Ti ho domandato l’esatta ubicazione di questo sottopasso inutilizzato di cui parli, e non hai risposto nemmeno.
    Ma nel 2008 quando iniziarono i lavori, tu dov’eri?
    Se davvero avevi a cuore la vicenda, perchè non sollevavi il problema nelle opportune sedi?
    Solite cose alla palermitana: non me ne frega nulla fin quando non mi toccano l’orticello.
    Devi sapere che si discute portando anche argomenti di tipo tecnico e reali considerazioni.
    L’aria fritta non porta da nessuna parte.
    Anche in via Perpignano dissero le stesse identiche cose. e pure a Cardillo. Ma la storia ci ha dato ragione 😀

  21. […] Il Comune ha dato il via libera alla variante per la realizzazione del ponte sul fiume Oreto, e così i lavori propedeutici al tram nella parte terminale della Linea 1 sono iniziati. Inoltre recentemente sono stati anche completati i lavori a Piazza Scaffa. […]

  22. smashkins

    La piazza é rimasta tale e quale a prima come viabilitá e chiusura per lavori in corso. Bisogna ancora fare curve e controcurve con le auto. Nel giardino hanno soltanto tolto i buchi sul terreno e spianato la terra rimasta per molti tratti senza erba..l’ingresso a piedi sull’antico ponte ammiraglio é ostacolato da una transenna, e nessuno sembra piú lavorarci….ma a che é servita sta inaugurazione???? Mi sa tanto di presa per i fondelli…..

  23. smashkins

    Cerimonia durante la quale…blabla…il ponte e il giardino sono stati riconsegnati…blabla…zona circostante percorribile….basta andare a fare un sopralluogo a dieci giorni dalla magnifica inutile inaugurazione e scattare qualche foto della piazza lato corso dei mille

  24. mediomen

    una cerimonia con più macchine fotografiche che persone, sicuramente sarà servita a giustificare qualcosa a qualcuno.

  25. tanino51

    ancora non riesco a capire cosa è stata consegnata alla città piazza scaffa parte chiusa ancora al traffico, operai ancora a lavoro , buca nel giardino, materiale di risulta tra il giardino:bè se questo è consegnare parte della città ai cittadini!!!!!!!!!!!

  26. tanino51

    ancora aspetto la riapertura di piazza scaffa è una vergogna!!!!!!!!!più di un mese è stato annunciato la fine dei lavori, passate da piazza scaffa e vedete !!!!!!!!!!!!!!!!

Lascia un commento