Guardia Costiera, controlli su filiera della pesca

Spread the love

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa relativo all’operazione di polizia eseguita dagli uomini della Capitaneria di Porto di Palermo.

Si è conclusa domenica 21 ottobre l’operazione complessa denominata “BROKEN SWORD”, disposta e coordinata dalla Direzione Marittima di Palermo, sulla base delle direttive emanate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. I nuclei ispettivi pesca della Guardia Costiera di Palermo, Trapani, Mazara del Vallo, Porto Empedocle e Gela e gli uffici marittimi da esse dipendenti hanno effettuato controlli a 360 gradi sulla cosiddetta filiera della pesca.

Durante questa particolare operazione, particolare risalto è stato dato al rispetto della vigente normativa comunitaria e nazionale circa il divieto di pescare, trasportare, detenere e commercializzare pesce spada pescato nel Mare Mediterraneo. Infatti, a seguito di una Raccomandazione Internazionale emanata dall’ICAAT e discendente Decreto Ministeriale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, tale divieto è in vigore dal 01 ottobre 2012 al 30
novembre 2012, allo scopo di consentire la riproduzione biologica della pregiata specie ittica. Sono stati controllati in particolare supermercati e punti vendita connessi alla Grande Distribuzione Organizzata, Mercati Ittici, Pescherie, Ristoranti, Mercatini Rionali e punti di sbarco.

Controlli nei supermercati e nella GDO.

Denunciato all’Autorità Giudiziaria n. 1 noto supermercato in zona Tommaso Natale per Frode in Commercio. Infatti il pesce spada, seppur proveniente e pescato in Oceano Atlantico, veniva spacciato e rivenduto per pesce spada locale.
Analogo deferimento all’A.G. è stato elevato, per la stessa motivazione, ad una pescheria in Corso Calatafimi.
Infine, in una pescheria di un noto supermercato di Via Ugo La Malfa è stato sequestrato n. 1 pesce spada illegale pescato nel Mare Mediterraneo, elevando n. 1 verbale amministrativo di 4.000 euro. Analogo sequestro e verbale amministrativo elevato in una pescheria di Via Oreto. Controlli sono stati svolti anche nell’hinterland palermitano. In particolare in una pescheria di Monreale il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per tentata frode in commercio, sempre con la solita tecnica dello spaccio di pesce spada pescato nell’Atlantico per Pesce Spada “locale”.
La Città di Bagheria è stata inoltre sottoposta ad un intervento di controllo massiccio, in cui sono emerse numerose irregolarità.

In particolare:
nel mercatino mattutino svolto nel lungomare di Aspra è stata riscontrata la presenza di pesce illegale, nella fattispecie n. 5 esemplare di tonno rosso ancora nello stato giovanile. Il titolare, un ambulante, è stato denunciato all’A..G. ed il prodotto sequestrato e dato in beneficienza. Sono stati controllati n. 5 ambulanti presenti sulle strade cittadine di Bagheria. In tutti i casi il pesce è stato sequestrato in quanto trovavasi in cattivo stato di conservazione a causa dell’assenza di ghiaccio, dell’esposizione dello stesso alle intemperie, alla luce solare ed alle polveri sottili derivanti dalle autovetture e camion di passaggio oltre che ovviamente al mancato rispetto della catena del freddo.

I 5 ambulanti sono stati tutti denunciati all’A.G ed il prodotto ittico sequestrato e distrutto. Anche a Bagheria non sono mancati i casi di frode in commercio e pesca illegale del pesce spada. Infatti in una nota pescheria di Corso Butera il titolare è stato denunciato per vendita di pesce spada Atlantico spacciato per “locale”. N. 1 verbale amministrativo e relativo sequestro è stato invece elevato ad un venditore all’interno del mercato rionale di Bagheria.

Infine, in un noto supermercato di Bagheria, sono state riscontrate n. 2 gravi violazioni:
-Vendita di tonno ala lunga infestato dal parassita Anisakis;
-Vendita di prodotti ittici preconfezionati senza l’indicazione della data di scadenza.

Ulteriori controlli sono stati svolti anche nella zona di Corso dei Mille ove ad un ambulante è stato elevato n. 1 verbale da 4000 euro e sequestro del pesce spada illegale pescato nel Mar Mediterraneo. Complessivamente, in soli 7 giorni di controlli, sono stati svolti 252 controlli ed elevati n 39 sanzioni amministrative per un valore complessivo pari ad euro 66.510. Inoltre sono stati operati 19 sequestri per un totale di kg 481 di prodotti ittici sequestrati.

La Guardia Costiera ricorda che è possibile segnalare al n. 1530 eventuale presenza di pesce spada allo stato giovanile e/o altre violazioni connesse alla filiera della pesca, anche a mezzo e mail all’indirizzo [email protected].

 

 

Post correlati

Lascia un commento