Lo scempio del teatro garibaldi

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Salve ragazzi,
la notizia della probabile chiusura del brass mi ha indotto a una riflessione sullo stato di allarmante abbandono in cui versano gli spazi culturali nella nostra città. a soffrire di più è la scena indipendente, scippata dei suoi luoghi simbolo, confinata ai garage di periferia e a una visibilità pari a zero. Simbolo indiscusso di tale scippo sono i Cantieri Culturali alla Zisa.

Ma come non provare rammarico per il destino del teatro Garibaldi, emblema un tempo della rinascita culturale del centro storico, e oggi sequestrato ad artisti e spettatori nel totale silenzio dell’amministrazione? Di seguito l’articolo di repubblica, che meglio di me illustra la situazione. Per quanto mi riguarda, penso che il centro storico non sia solo bei palazzi e basolato, ma luogo di incontri, atmosfere, scambi- prego la redazione di mobilita di pubblicare integralmente l’articolo, e gli utenti di partecipare attivamente alla discussione. Ne potrebbe benissimo uscire una class action contro il comune, per chiedere l’immediata apertura del teatro, e di rispondere sulla qualità, pessima, dei lavori di restauro.


Ecco l’articolo:

PALERMO, SALVIAMO IL TEATRO GARIBALDI

L’allarme lo lanciarono già un anno fa, quando si era capito che il Teatro Garibaldi di Palermo dove sono passati Carlo Cecchi, Peter Brook, Emma Dante, Wim Wenders e tanti altri “grandi”, sarebbe stato stravolto architettonicamente e probabilmente chiuso in via definitiva.
Cosa puntualmente successa. Matteo Bavera, direttore del Teatro Garibaldi, denuncia non solo gli scempi architettonici che il Comune di Palermo ha fatto sul teatro con la scusa di un restauro conservativo, ma soprattutto le scelte dell’amministrazione che potrebbero portare alla definitiva chiusura del teatro.

La denuncia di Bavera si incrocia con il movimento “Pre/occupati Palermo” che sulla scia della protesta dei lavoratori del Valle di Roma ha deciso di aprire “un fronte” siciliano (vedi in basso il comunicato dei lavoratori palermitani). La situazione teatrale di Palermo è infatti sempre più allarmante: l’energia culturale che era nata sulle rovine della Kalsa, della Zisa soltanto una decina di anni fa, è stata soppressa.
Il teatro Garibaldi di Palermo ne è l’emblema. Da sei anni continua a rimanere chiuso e addirittura si parla di definirne una nuova destinazione d’uso.
“Abbandonato” il teatro è preda di vandalismo, furti e degrado.

Questa è la lettera scritta da un abitante del quartiere: “…so solo che pochi giorni fa hanno portato via i tubi in rame e parte della copertura … adesso hanno messo la videosorveglianza (finta) … ma dico io perché in Sicilia una cosa che può portare sviluppo, cultura e lavoro, viene tenuta ferma in questo modo e addirittura bisogna spendere per continui atti di vandalismo e degrado della cosa non usata …. è assurdo ! “.
Marcello Benfante in un articolo sull’edizione palermitana di Repubblica ha scritto: “… il piccolo teatro inaugurato da Garibaldi nel 1861 è ancora una misteriosa cosa-chiusa, un’ impenetrabile casa-matta alienata alla città (… ) Il Garibaldi (aveva vissuto)il suo momento di fama e di successo inscenando tra i suoi poveri resti la macchina delle meraviglie scespiriana. Avevamo quindi un teatro sinistrato e magari un po’ sinistrorso (che sia questo il peccato per cui è stato interdetto?) in cui celebrare le epifanie del tragico e del comico (…). Oggi abbiamo – forse – un teatro risanato, ma inspiegabilmente sottratto al pubblico e – forse – snaturato e sfregiato (…) Il fatto è che il teatro, allo stato di macerie pericolanti, era vivo, sano, mentre oggi, ricostruito e rimondato, giace inerte e silente. È lo stesso destino che è toccato al centro storico, qui e là recuperato, per oasi e isole, ma svuotato e sconvolto.
(…) Urgevano restauri. Abbiamo avuto una Restaurazione”

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11 Thoughts to “Lo scempio del teatro garibaldi”

  1. mars 76

    Ma non so come mai l’articolo di repubblica non citi il fatto che il comune ha recentemente appaltato il bando per gli arredi del teatro e alcuni lavori tecnici come impianto antincendio ecc.
    Poi sulla qualità dei restauri non saprei dire non essendo architetto però in questa città mi sembra che ognuno debba dire la sua sempre in negativo
    Io sono entrato nel teatro alcuni anni fa, credo due o tre, quando c’è stata una serata inaugurale (al solito una finta inaugurazione) e devo dire che il teatro era davvero molto suggestivo nè mi è sembrato stravolto anzi.

  2. come volevasi dimostrare: quella del centro storico di Palermo non è una vera e propria rinascita, piuttosto un’operazione immobiliare che ha fatto arricchire quattro palazzinari. Dopo una decina d’anni di restauri e restrutturazioni di palazzi e catini, nessuna isola pedonale, nessun nuovo spazio culturale (ad eccezione forse del PaLab), ma anzi una regressione continua verso un abisso di cui non si distingue il fondo.

  3. mars 76

    Non sono assolutamente d’accordo sul fatto dei palazzinari
    Magari ci sono stati pure alcuni che si sono arricchiti, ma molti lavori sono stati eseguiti con fondi europei, i famosi bandi che il comune ha predisposto in ormai molti anni e che hanno avvantaggiato anche i piccoli proprietari
    Basta farsi un giro per vedere che sono stati restaurati sia grandi palazzi che piccole proprietà personali con impiego di piccole ditte edili locali
    L’operazione di recupero del centro storico, sicuramente ancora lontana dal suo pieno successo, è però un dato di fatto che è andato avanti per molti anni e forse solo ora sta un pò rallentando a causa della fine di molti finanziamenti europei
    Anzi proprio le rigide regole del piano particolareggiato del centro storico hanno impedito ai palazzinari di fare investimenti anche più cospicui ma che avrebbero compromesso l’originale aspetto di molti edifici (vedi l’hotel previsto dai Franza a palazzo Costantino ai 4 canti ora fermo perchè si è capito che non si potevano fare 100 camere come avrebbero voluto fare loro).
    Diverso è il discorso delle isole pedonali su cui sono d’accordo, siamo molto indietro e bisognerà che il nuovo sindaco si dia una smossa.
    Comunque per farsi un’idea di cosa è stato ed è il recupero del centro, operazione ormai diffusa e non caso isolato, vi invito a dare un’occhiata al sito Skyscrapercity, forum italiano, sottopagina su storia e architettura e Palermo, restauri, troverete tante belle foto e notizie

  4. tasman sea

    mars 76
    ci sei stato alcuni anni fa?
    a restauro in corso?
    non mi risulta che durante o dopo il restauro ci sia stata un’inaugurazione.
    in ogni caso, il teatro è chiuso, e non si sa quando aprirà-
    sui restauri, non si sa niente. solo le parole di bavera.

    bisogna guardare ai risultati: palermo aveva uno spazio, che per quanto malconcio, funzionava ed era diventato un’attrattiva internazionale. oggi questo spazio non ce l’ha più.

    stesso discorso per i cantieri culturali, un tempo frequentati da compagnie importanti e oggi ridotti a magazzino del biondo.
    l’unica struttura che funziona è la scuola di cinema.

    possono fare tutti gli arredi che vogliono, lo spazio è chiuso.

  5. mars 76

    Certo Il Garibaldi è chiuso in atto, non ho mai detto il contrario ma tenerlo aperto senza impianto antincendio e senza arredi non mi sembra nemmeno giusto, i lavori andavano completati ma purtroppo da noi i tempi sono sempre lunghi.
    Io ci sono stato nel 2010, un venerdì sera che ci fu una inaugurazione a fine lavori (una inaugurazione pro forma insomma)
    C’era comunque molta gente.
    Ecco l’articolo:
    Da Balarm maggio 2010:
    ‘(…)Infine venerdì 28 maggio ancora un’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Assessorato dei beni Culturali della Regione Sicilia: “A proposito di Garibaldi al Garibaldi” permetterà l’apertura per una notte del teatro Garibaldi (piazza Magione, Palermo), in attesa di una riapertura definitiva, dopo il restauro avvenuto in questi ultimi due anni. Dopo un pre-serata ad inviti, il teatro sarà aperto al pubblico fino a tarda ora, alla presenza di più artisti siciliani. Per l’occasione saranno esposti 18 grandi riproduzioni elaborate dagli studenti del Corso di laurea in Design della Facoltà di Architettura di Palermo, sul tema “Garibaldi a Palermo”.
    Infine visto che si parla dei cantieri culturali alla Zisa, nell gds leggo che proprio stasera alle 20 ci sarà la presentazione delle attività del 2012 del centro culturale francese che è ospitato in uno dei padiglioni.
    Un’occasione per entrare in quell’area e farsi un’idea

  6. Athon

    Il nuovo sindaco e la nuova amministrazione saranno tenuti a continuare sulla strada del recupero del centro storico e a mettere finalmente in pratica svolte significative in merito alla pedonalizzazione e al rifiorire di iniziative culturali, con particolare attenzione rivolta alla fruizione turistica di Palermo.

  7. tasman sea

    dai link di sopra, si può vedere quale sia il giudizio di wenders & co sui lavori di recupero del garibaldi

  8. […] curiosamente ha lasciato nell’oblio una gran quantità di edifici di pregiato valore artistico, altri sono stati ristrutturati per essere nuovamente dimenticati, a […]

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