Ulteriori aggiornamenti dalla Cala. Continua la definizione della struttura (ricordo che è completamente eliminabile essendo solo una struttura imbullonata) che ospiterà bar e altri luoghi di ritrovo. Gradevole la definizione in legno del prospetto:
la scala di accesso alla terrazza con vista sul porticciolo e sul dirimpettaio Castellammare:
Il muretto con cancellata che prima definiva la Cala davanti porta Felice è ormai alle fasi finali di demolizione:
da questa demolizione e dalla risistemazione dell’area, prima ingombra di barche, strutture (che occultavano la vista del mare) e definita da banale asfalto, è stata ricavata un’ampia area pedonale all’altezza di piazza Capitaneria del Porto, all’imbocco del Molo Sud. Una grande piazza all’ombra del Loggiato di San Bartolomeo e della Porta Felice:
tre immagini ricavate da Google Earth che mostrano come si presentasse prima questo lato della Cala:
Veduta sul lato opposto della Cala con il piccolo molo che corre davanti il giardino del Castellammare, ora perfettamente visibile, che permetterà il pubblico passeggio in una parte della Cala prima irraggiungibile:
vivendo in corso vittorio mi capita di passare da li ogni giorno. Devo dire che l’effetto, ora che la parte di cantiere all’altezza del loggiato S. Bartolomeo è visibile, è più che positivo. Mi ha colpito molto la profondità del molo in quel punto e quando sarà completamente aperto sarà un gran bello spazio (occorrerebbe rivedere l’accessibilità pedonale però). Notevole anche l’effetto della zona in cui stanno sorgendo le nuove strutture. fa molto… marinaro 😉
Molto ma molto meglio, però ripeto: per rendere unica la zona, bisognerebbe realizzare un’opera di alta architettura, a bassissimo impatto, che renda il luogo un punto di ritrovo, quanto un simbolo cittadino.. un po come fece Renzo Piano per l’antico porto di Genova (oggi riconosciuto a livello mondiale).
per favore non attaccatemi, la mia è solo un’osservazione, ripeto che quello che si sta facendo per la cala mi sembra comunque una cosa bellissima, ma che, però, potrebbe essere resa preziosa da qualcos’altro! peace and love 🙂
non mi dispiacciono affatto questi lavori. era ora che sparisse quella cancellata PRIVATA dei fighetti barcaioli, che pensavano di avere comprato una fetta di mare. vorrei solo capire come questa passeggiata si riallaccerà all’ex palmeto di porta felice, e quindi al foro italico. premesso che il palmeto lo vorrei rifatto anuovo, e senza cancello.
un’idea per il foro italico e per la cala. vecchia, ma buona.
via per sempre le auto e i tir da quella strada. pedonalizzazione e ripavimentazione integrale di via cala e foro umberto, traffico spostatosotto terra e in un tunnel sotto la cala, per riallacciarsi a via crispi.
via crispi: via le cancellate, perfavore. via i brutti palazzi post-fascisti delle stazioni di servizio. via i parcheggi a raso.
e che dire di porto sant’erasmo? uno dei posti più inquinati e puzzolenti di palermo. che intenzioni ci sono? è il progetto del nuovo porticciolo in contrasto col parco dell’oreto?
una domanda sulla cala: nel sito del prof.carta si vede una risagomatura del molo trapezoidale, su cui verrà costruito un molo (abbattuto quallo attuale).
quanto c’è di vero in tutto questo?
Finalmente si vedono le barche, prima vedevamo solo gli alberi al massimo. E la grande area pedonale che sta venendo fuori è molto carina; azzeccata anche l’idea di realizzare un punto di ristoro…resta da capire come prevedono di frenare le auto in corsa che periodicamente tiravano dritto in curva e sfondavano il muro della foto n°7…comunque non vedo l’ora che i lavori siano completati.
A questo punto non sarebbe un peccato non provvedere al dragaggio del fondale? il numero di visitatori al molo sud aumenterà notevolmente una volta terminato il cantiere, non sarebbe tanto bello continuare a vedere quell’ acqua scura e torbida.
@alext.91
e chi ti attacca, questa tua speranza è assolutamente sacrosanta.
Un qualcosa di non grande, bello, e comunque integrato con il contesto.
Tutto sta capire, cosa sarebbe meglio?:-D
Dal molo sud si ha una vista del porto e della città impagabile.
@ Freddie, il fondale è stato dragato pochi anni fa con l’eliminazione di decine e decine di relitti dal fondo. L’acqua pulita in un porto è impossibile.
Mmm non sapevo avessero già fatto il dragaggio. Allora il colore dell’acqua dipende dalla forma particolare del molo sud stesso, i detriti si accumulano e ci rimangono. All’acqua santa invece (marina di villa igiea) anche se il numero delle barche è per lo meno il doppio l’acqua è azzurra, soprattutto la parte sotto villa igiea (molo Di Giovanni) tanto che i turisti quando arrivano rimangono scioccati…acqua azzurra e pesciolini tra le barche. Un turista l’anno scorso mi raccontava che è andato in vacanza in Grecia in barca a vela e non è riuscito a vedere un pesce neanche in alto mare, mentre qui (si riferiva a villa igiea) i pesci li trovi già in porto 🙂
beh, anche per quel che riguarda l’acqua, la situazione è molto migliorata da quando hanno dirottato le fogne che scaricavano alla Cala. Ricordate il “tanfo” di qualche anno fa…?
anche il colore è diverso, e, ripeto, io ci passo ogni giorno da anni
prendetemi pure x pazzo ma io sono completamente d’accordo col primo post.. io oltre ad’abbattere il palazzone orrendo della brancagel,ricostruirei le parti mancanti del castello a mare (cioè l’80%) con dei materiali tipo:acciao,vetro…così da creare un’opera monumentale moderna (lascio libero sfogo agli artisti e erchitetti,magari sarebbe bello se qualcuno realizzasse il rending) perfettamente integrata con i ruderi rimasti!!! pensate il castello inetramente ricostruito con le sue restanti parti antiche (portale del maschio arabo-saraceno,torre di san giorgio, baluardo di san pietro) amalgamate con le nuove parti che riproducono l’antico castello ma in acciao e vetro…il tutto poi collegato cioè prato del foro italico,palmeto,cala e parco archeologico del castello a mare..sicuramente sarebbe di forte impatto…ma forse sto farneticando…
La puzza era insopportabile, ora invece non si sente più nulla. Però c’è da dire che sulla superficie della cala sono sempre presenti oggetti di vario tipo, plastica, carta e altre porcherie, ma le gettano dalle barche secondo voi???!!!
@Miccoli-84′, sarebbe un’idea fantastica, qualcosa di avveniristico come il contemporaneo museo di Meier che avvolge l’Ara Pacis a Roma (peraltro molto criticata).
Ma si, stiamo farneticando…
è bello pensare in grande, ma sinceramente l’idea del castello a mare in vetro e acciaio mi stona un po’. andrebbero comunque riaperti tutti i varchi e riunito il reticolato delle strade con il mare, togliendo le macchine e il traffico pesante dal confine fra centro storico e golfo. una divisione che altrove hanno risolto con ponti orribili, cavalcavia, bretelle, mentre qui si potrebbe risolvere con un tunnel.
@Miccoli-84
Bellissima idea: spesso il contrasto antico-moderno stona, ma tante altre volte risulta gradevole ed adeguato. E in ogni caso TUTTO, purche’ di non vedere piu’ questo contrasto a causa di quegli edifici orribili nelle vicinanze.
Basterebbe gia’ rimuovere quelli, e creare un bel parco, per rendere quel piccolo tratto infinitamente bello.
Se poi si considera che se si procede verso l’interno della citta’ si ha Piazza Indipendenza da un lato e altre aree meravigliose dall’altro, beh, non ci sono parole.
Palermo puo’ rinascere riqualificando TUTTA la costa, fino a Bagheria da un lato, e fino a Punta Raisi dall’altro. A noi Panormitani manca il mare…
mi sa che il muro immacolato della 3 foto sarà imbrattato come al solito dai vandali…
ragazzi, vi linko al sito di repubblica dove c’è un rendering del progetto della cala: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/03/06/foto/terrazze_e_caff_la_cala_cambia_look-13248342/1/
dal rendering sembra molto bello!! 😉
Devo dire che da queste foto la situazione mi sembra molto meglio di come mi era apparsa sul primo servizio fatto da mobilita palermo qualche tempo fa.
Si, puo’ diventare un bel posto. La vera sfida, una volta finito sara’ mantenerne il decoro e soprattutto sriuscire a portare le persone a passeggiare li’…da un lato agevolando in qualche modo l’attraversamento dello “stradone” e dall’altro creando qualocsa di attraente che renda piacevole per le persone recarsi li’.
Speriamo.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/03/06/news/ecco_la_passeggiata_della_cala_un_progetto_mille_polemiche-13248261/ Ecco un articolo dove viene rappresentata credo al meglio la solita tiritera di polemiche sterili per cui non si fa mai nulla nella nostra bellissima ma purtroppo mal gestita terra…