Per una città storica come Palermo, è davvero imbarazzante accettare uno stupro alla natura come il seguente:
Sul suggestivo golfo della Cala si staglia un orrendo edificio di 7 piani che di fatto occlude la vista sia sul mare che sull’area dell’antico Castello a mare. Non osiamo immaginare quale siano stati i commitenti e i motivi che hanno permesso questa realizzazione in zona storica e naturale. Di certo sarebbe una grandissima liberazione (fisica e morale) eliminare questo scempio.
Camminando per strada spesso non ci si accorge di quanto questa struttura violenti il territorio e impedisca la città e i cittadini di godere del mare.
Non ci riteniamo assolutamente esperti in materia, ma una demolizione controllata (è possibile?) e una nuova sistemazione per i residenti forse sarebbe una vera “liberazione”.
Di seguito lo sfogo dell’utente S.Biondo:
Guardate queste foto,e potete notare due cose la prima,il Palazzone che occlude,la visuale del porticciolo della Cala,e del Castello a Mare, ma se notate bene si dovrebbe vedere anche quello squallido edificio del mercato ittico.
Io capisco tutti i problemi di Palermo,ma possibile che non si riesca a costruire in una altra zona della città quel Palazzone (da abbattere) che oggi e’ situato in uno dei posti più incantevoli di Palermo?
Se poi vogliamo prendere in considerazione la delocalizzazione del mercato ittico,che e’assurdo avere quella struttura cosi brutta in pieno centro,e a due passi dal mare .
Ragazzi siamo nel 2011 ho tutti capiamo che Palermo,ha una sola risorsa il turismo che se accompagnato all’artigianato,gastrotomia,e il mare,possono essere un volano per l’incremento della città a livello turistico,però tutto questo passa per delle scelte coraggiose e immediate,o si pensa subito all’abbattimento di quel Palazzone orrendo senza guardare in faccia a nessuno,e si pensa a spostare il mercato ittico in periferia,o Palermo sarà sempre la solita ..
Bella donna ma vestita di stracci..(in sintesi bella ma che non balla..)la solita città della occasioni perdute. Saluti solo per l’amore Palermo
“però tutto questo passa per delle scelte coraggiose e immediate”.
In politica o meglio, nell’amministrazione di un città, le scelte coraggiose e immediate, in certi casi, implicano uno sforzo economico finanziario non indifferente.. e come ho già detto in altre occasioni.. quando c’è da mettere mani al portefoglio.. APRITI CIELO.
Beh, non e’ solo quello l’edificio indegno nella zona…tutto quello che c’e’ prima, venendo dall’ingresso del porto, andrebbe tirato giu’.
Ovviamente tutelando chi vi abita al momento.
Ma scordiamocelo!
Se mai ci sara’ qualcuno che lo proporra’, oddio, comitati di quartiere, politici arraffa voti e chi piu’ ne ha piu’ ne metta per salvaguardare i cittadini.
E questi panorami, che un tempo ispiravano Goethe, ora fanno rabbrividire e drizzare i peli!
Una sola considerazione: il rilancio di Palermo doveva/dovrebbe ripartire dal mare, dalla sua costa devastata dalla Cala a Romagnolo, un tempo il mare dei Palermitani.
Piste ciclabili, verde, tram, centri congressi, acquari, spiaggie, crociere, palchetti,…La Barcellona d’Italia insomma.
E guardate qui!
Che rabbia!
Usando il mitico photo shop…sono riuscito ad abbattere quel palazzo guardate qui http://img339.imageshack.us/i/modificata.jpg/ non sarà il massimo del fotomontaggio, ma sempre meglio che quel palazzone…
ovviamente sono pienamente d’accordo, questo edificio è la mortificazione del lungomare di Palermo, un confine ameno per una città di mare che il mare però non lo vede e non lo vive. tra l’altro poco distante da questo edificio, e dall’annesso parco archeologico, sorge una delle zone più interessanti e sottovalutate della città, ovvero il molo trapezoidale (banchina sammuzzo): quadrilatero non solo ricco di spazi storici (es. corte sammuzzo), ma che potenzialmente potrebbe rinascere ed accogliere locali, eventi, manifestazioni. è in una posizione assolutamente privilegiata! farneticazioni a parte quel palazzo va veramente buttato giù, garantendo agli inquilini un’altra sistemazione. possibile che non esistano privati pronti ad investire?
@pepposki: bravo tu che hai eliminato anche il mercato ittico 😀
Sono pienamente d’accordo, era la stessa cosa che pensavo qualche giorno fa. Ma tanto siamo a Palermo, non verrà mai buttato giù…
@Luca hai ragione..la Barcellona d’Italia..l’unico modo per attivare la città è il turismo, ma siamo la realtà delle occasioni perdute..Romagnolo è uno scempio..Abbiamo un Golfo grande e unico nel bacino del mediterraneo e non ne approfittiamo minimamente!!!
Desidererei tanto che l’amministrazione si mobilitasse, ma scatta immediatamente una scarica infinita di motivi per cui ogni idea di rilancio viene strozzata fin da subito!!
Già, tutto vero, ma purtroppo ormai è lì e lì rimarra sempre!!
Ho visto il photo shop e devo dire che sarebbe ancora più bello se fossero eliminati tutti i palazzoni moderni a corona della cala, il restauro ricostruttivo dell’area cala, con lo sviluppo in direzione museo del mare, acquario, aree convegni, attività culturali-ricreative (teatro, escursioni marine di superficie e di profondità, sede universitaria di studio della biologia e dell’archeologia marina, scuola di marineria, ecc…), sede della scuola joeni trabia, sede della Capitaneria di Porto, il tutto asservito da mezzi di collegamento efficaci.
RICORDANDO CHE LE AREE STORICHE LE DEVI VIVERE ALTRIMENTI MUOIONO SUBITO DOPO LA CHIUSURA DEL CANTIERE DI RESTAURO.
@Daniele capisco il tuo pensiero, ma dobbiamo dare una scossa alla passività e indolenza della nostra amministrazione!!Più dialogo con la popolazione…non abbiamo grandi industrie?? Sfruttiamo il nostro immenso potenziale paesaggistico/turistico…iniziamo a installare pannelli fotovoltaici nel pubblico e nel privato..riduciamo i costi di luce e iniziamo ad esportare!!
Invece il nulla….vittime dell’indolenza e prepotenza silenziosa.
@Moscerino il problema starebbe nella gente che ci vive? I residenti accetterebbero l’ordinanza di demolizione della propria abitazione se pur garantiti loro una nuova struttura in diversa zona??
Se io fossi un residente e proprietario di una casa in quel palazzo, ed il comune mi offrisse un altra sistemazione di pari valore se non migliore accetterei di corsa…lo schifo che c’è in quella zona la notte è incredibile. Non sono un falso moralista ma ditemi voi chi vorrebbe vivere con le prostitute che “esercitano” la loro “professione” sotto casa.
Ma la gente che ci vive si è chiesto un solo attimo a quante persone occludono la vista? Bisognerebbe fare una raccolta di firme e vedere in quanti sarebbere a favore di una demolizione. Ne approfitto per ringraziare i responsabili di questo sito che permette a noi palermitani all’estero di stare vicino a Palermo a traverso questo sito informativo. Grazie anche a tutti coloro che collaborano per una Palermo migliore.
@pepposki la medesima cosa penserei io da residente, però dobbiamo mettere in conto che ci saranno persone che per motivi x e y non vogliono traslocare se pur garantiti.
Comunque anche i palazzoni moderni a corona della cala andrebbero buttati giù letteralmente..Dopotutto in america ogni 50/60 anni per motivi di sicurezza abbattono e ricostruiscono senza problemi e la gente si sposta (garantita)..
Non voglio andare OT ma ce ne sarebbero di intere aeree a Palermo da ricostruire con ‘più stile e armonia’…La nostra città è unica e stupenda ma in molte zone ci sono scempi di cemento che sopprimono ogni elogio..
La raccolta firme in merito da parte dei residenti dovrebbe essere un PRIMO passo…
Il problema è ‘informare la gente’…portarle delle foto col photoshop o rendering di progetti di abitazioni alternative.
Del palazzo Brancagel se n’era parlato abbondantemente già in passato.
Se non ricordo male intervennero anche alcuni residenti dell’edificio in questione.
Secondo me c’è davvero poco da stare a discutere. Andrebbe abbattuto.
Ma per farlo bisognerebbe (e mi sembra il minimo) assicurare una nuova abitazione di almeno pari valore agli attuali residenti. Poiché parliamo di un palazzo di 6 piani, con probabilmente 4/5 appartamenti a piano, si dovrebbero impegnare fondi prossimi ai 10 milioni di euro.
Ora, un comune che non ha neanche i soldi per pagare l’ordinario, in quale universo parallelo dovrebbe stanziare una simile cifra per abbattere un edificio, senza ricavarci economicamente nulla??
E’ una causa persa.
Tra l’altro iniziative tipo le raccolte di firma lasciano davvero il tempo che trovano per una situazione del genere.
Estremizzando, se anche si raccogliessero 650.000, tutti gli abitanti della città, meno i residenti del palazzo, credete che possano avere qualche valore?
ragazzi so che questo sarebbe un sogno:
http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2009/12/21/un-progetto-straniero-per-la-nostra-costa/
però è proprio qualcosa del genere che rivaluerebbe la zona! 🙁 ma davvero noi palermitani non potremo mai vedere la nostra cala con sembianze simili a quelle nei rendering?
@huge
mi sa che hai centrato perfettamente la questione. è un sogno, e lo è perché la cattiva amministrazione: A) non è in grado di pensare nulla di bello B) non è in grado di amministrare bene i soldi della comunità e si ritrova senza piccioli.
il photoshop di pepposky è fantastico! e penso anche io che palermo sarebbe la barcellona (dove ho vissuto) d’italia
Se voi foste cresciuti in una di quelle case, aveste li la vostra vita, i vostri ricordi, i ricordi della vostra famiglia e chissà cosa altro… cambiereste tutto per il bene della vostra città ?
Cambiareste casa vostra con un nuovo appartamento, sapendo cosa lasciate e non sapendo cosa troverete ?
Affidereste la vostra vita alla burocrazia ?
Nuova zona, nuovi vicini, nuove abitudini… cambiereste RADICALMENTE la vostra vita ?
si 🙂
Non vorrei sbagliare, ma credo proprio che quell’edificio sia di edilizia popolare.
@rosario
il concetto di esproprio è quello. lo si applica già adesso per fare le strade. non è una cosa bella, ma dato che è ovvio che chi lo subisce non lo vorrebbe il tuo commento mi pare demagogico (senza offesa). se dipendesse dalla mia firma su una petizione io la metterei
Ma cosa vi volete aspettare da un’amministrazione che lascia il girdino della ZISA in mano ai vandali?? Vergognoso!! In nessun’altra città civile del mondo succederebbero mai cose simili …
@rosario certo che lo farei
gkm, quella che tu definisci demagogia è un interrogativo serio per centinaia di persone che attualmente abitano quell’edificio.
Forse a te non frega nulla di una casa che non è tua, così come chi risponde si… “tutti froci col culo degli altri” tanto per citare un comico…
Vorrei vedere se bussasse un ufficiale giudiziario a casa tua adesso, consegnandoti una comunicazione d’esproprio, dicendoti che ti daranno pochi spiccioli per la casa per cui magari stai ancora pagando un mutuo…
Attualmente nell’area di Palermo si possono contare sulle dita di una mano, le cause vinte dal comune di Palermo in seguito a richieste di esproprio di pochi metri quadri abitativi.
Al momento mi viene in mente l’esproprio di alcune porzioni di abitazioni in prossimità del passante ferroviario di cardillo…
E’ sufficente che non esista il presupposto d’urgenza per vedere un atto d’espropriazione per pubblica utilità, rimanere bloccato per anni… ne vogliamo proprio parlare ?
Ultima cosa : a palermo parecchia gente vive in regime di emergenza abitativa, i fondi sono inesistenti e il piano casa fa ridere i polli… culturalmente siamo indietro anni luce rispetto a qualunque altra città europea di pari dimensioni sotto tutti i punti di vista…
Si parla di scempio per un palazzo che impedisce la visuale del mare mentre c’è gente che vive nel degrado più totale… vorrei capire se vi indigna più la mancanza di una vista sul golfo privilegiata o le condizioni dello ZEN (o San Filippo Neri se preferite)
bravo pepposki!
Beh facile a dirsi, buttare giù quel palazzo, della serie “esercitiamoci a sognare”. Peccato che per 30 anni Palermo abbia dato sfogo ai peggiori istinti devastatori, ora resta davvero poco da fare… anzi questo palazzo tutto sommato non è un mostro, pensiamo alle centinaia di palazzi uno sull’altro di tante parti di Palermo oppure i casermoni “usque ad sidera” che punteggiano il panorama cittadino, pure sulla costa.
Si, valorizzare la cala… figurarsi un pò… magari a partire dall’ineliminabile fetore di fogna… li c’è troppo scempio consolidatosi nei secoli.
Meglio pitturare la cancellata di piazza Marina ogni 10 anni eheh…
Il sacco di Palermo ha rovinato per sempre questa citta’, il suo sviluppo, ogni sua singola speranza di rivalsa.
E possiamo parlare fino a dopo domani, ma di fatto restano Pizzo Sella, questo obrobrio, quelli a fianco, e tutti quartieri edificati sul mare.
Hanno creato dei ghetti gestiti dalla Mafia, socialmente disadagiati, e urbanisticamente indecenti. Andate verso l’Arenella, o Vergine Maria.
C’e’ una citta’ da abbattare, non un singolo palazzo.
Palermo non ha mai avuto un piano regolatore, si costruiva/costruisce dove si vuole. E allora ecco i problemi di viabilita’, di parcheggio, di trasporto pubblico, di ordine pubblico, di igiene.
Abbattare questo ecomostro e’ un goccia di argilla in un mare di cemento.
Solo le forze della natura possono salvare Palermo, ma non i Palermitani purtroppo…
@Luca “Palermo non ha mai avuto un piano regolatore, si costruiva/costruisce dove si vuole.”
Non è vero, è stato proprio il piano regolatore di inizio anni 60′ a rendere legale le schifezze del sacco di Palermo.
Il palazzone va di sicuro abbattuto, chissà se il recupero della passeggiata a mare portato avanti in questi anni, sommato al recupero della cala (finalmente si vedono il mare e le barche ormeggiate) possa portare il comune a farsi carico del problema. Noi facciamo bene a fare “scruscio” e a parlarne intanto…ovviamente prima di uscire dalle case gli inquilini devono avere in mano le chiavi dei nuovi appartamenti loro assegnati.
@Calo’
Grazie per la precisazione. Legalmente e’ vero, ma di fatto si trattava di un piano regolatore redatto dalla mafia 🙂
La sostanza cmq resta quella: si e’ edificato senza criterio. La Conca d’oro non esiste piu’, c’e’ solo cemento, e Palermo non ha il mare e i paesaggi di uno dei golfi piu’ belli della terra.
Punto.
BTW, sembra che sia previsto un rimpasto nella Giunta comunale. In tema urbano, centro storico, l’ass. Carta potrebbe non essere piu’ responsabile per il centro storico.
http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/149556/
“Forza del Sud avrebbe chiesto tre assessorati: il centro storico, igiene e sanità, mercati e interventi abitativi.” _ finchè la politica sarà concepita come un baratto, con criteri piu consoni a fruttivendoli e salumieri che a politici con la P maiuscola, non si verrà mai a capo di nulla. comunque, sono d’accordo sul fartto che la città ormai è irrimediabilmente sfigurata da questi mostruosi palazzi che si trovano ovunque. un abominevole giungla di cemento che, per conto mio, rende vana ogni opera di riqualificazione. che sia una città brutta architettonicamente lo si può notare quando il cielo è coperto: la città diventa incredibilmente squallida a differenza delle città d’arte che, invece, acquistano un’aria romantica e affascinante
i palermitani in 50 anni hanno letteralmente devastato, come nessun altro popolo avrebbe mai potuto fare, un gioiello che la natura ci aveva regalato. per questo motivo lo schifo che provo per la stragranza dei miei concittadini non mancherò mai di sottolinearlo, ovunque.
a me fa più schifo il monumento arruginito nella piazza…
è veramente orrendo e penso che i caduti contro la mafia avrebbero diritto ad un vero monumento non sto carciofo!!!
Sì è davvero orrendo! E sì, sarebbe meglio fosse abbattuto, garantendo il diritto ad una decente abitazione a chi vi sta dentro che, però, non hanno alcuna colpa di abitare là (qualcuno ha detto anche che sarebbero case popolari, niente di strano): se il costruttore aveva avuto l’autorizzazione (sic!) e le unità abitative erano assegnate o in vendita perché non avrebbero dovuto trasferirsi o comprarle?
@ sempreunacinne concordo con te, anche il monumento ai Caduti nella lotta alla mafia è un citrolone arrugginito senza molto senso…
Concordo con Luca: tutto il lungomare andrebbe rivalutato. Guardate tutte le case semidiroccate che arrivano fino all’ex deposito delle locomotive, andrebbero semplicemente spinte e cadrebbero praticamente da sole! Inoltre tutta quella zona andrebbe bonificata e resa fruibile perché non è possibile che tutta la città d’estate si riversi su Mondello rendendo quel gioiellino invivibile! Ai primi del novecento, ai tempi dei Florio, quella era la zona del sollazzo dei nobili e dei ricconi, tanto che si dilettavano a fare il tiro al piccione (che cosa orrenda!): c’è ancora l’ingresso con l’arco acuto arabeggiante in stile liberty!
Non condivido per niente i pareri di chi dice che Palermo sia irrimediabilmente persa e che non ci siano più speranze: buttiamo una colata di cemento e di sale per impedire che ricresca qualsiasi cosa? Abbandoniamo al città?
La tanto decantata Barcellona che ORA ha recuperato un buon rapporto con il mare, era ridotta come Palermo oggi: quando ha avuto i fondi (e ovviamente li ha saputi usare bene) per le Olimpiadi del 1992… La domanda è: noi, con le stesse opportunità, sapremmo cogliere le medesime occasioni di riscatto e recupero?
@ alext.91: quel progetto non mi sembra un granché. Ha sicuramente una presentazione affascinante, ma non mi piace per niente. Quella cupolona cosa ha di diverso rispetto al palazzaccio che c’è tuttora? Ti permette di vedere il litorale e il castello a mare? Non mi sembra!
Inoltre proprio sotto il mercato ittico (ma il sindaco non aveva già detto che si doveva spostare da tutt’altra parte? E non erano cominciati i lavori o almeno era stata individuata al zona?) c’è una piccola cappelletta. L’ho visitata per “Palermo apre le porte” e dovrei avere alcune foto. Mi sembra di ricordare che i condannati a morte rinchiusi al castello in attesa di essere appesi a piazza Marina potevano confessare lì i loro peccati ad un parroco. Il progetti che tu decanti non ne tiene affatto conto, d’altronde credo sia una cosa poco conosciuta tra i palermitani figurarsi per gente di fuori…
Ovviamente abbattuto il mostro bisognerebbe continuare la pista ciclabile (in maniera più decente), fare una passeggiata lungo tutto il litorale, ripristinare il sito archeologico e renderlo completamente fruibile e, ovviamente illuminare tutto il cammino, altrimenti sarà altro marciapiede per lo squallido commercio di corpi!
In ultimo: proprio davanti il monumento ai Caduti, c’è un palazzo in rovina… Ristrutturarlo? Le persone che dal palazzaccio verrebbero sfrattate potrebbero essere alloggiate in questo e il tessuto sociale che hanno costruito non andrebbe perso!
Che ne dite?
Sono completamente d’accordo con rosario.a
Se poi questo palazzo come ricordo fosse popolare l’esproprio suonerebbe davvero ridicolo…
@ irexia
Se osservi bene il progetto noti che è una struttura che traspare e che si adatta perfettamente alla zona, non copre la vista marina, ma sembra quasi portare il mare dentro la città, non copre il castello a mare se guardi bene, questo è coperto dal palazzo in questione che dovrebbe essere abbattuto! il progetto sicuramente non è stato scelto da 4 persone incompetenti, ma se dietro c’è un’università, ti assicuro che sono stati valutati tutti gli aspetti! il progetto è bellissimo!
per il resto lo so…non è un progetto conosciuto, infatti, se leggi bene, non ho detto di realizzarlo, ma di fare qualcosa di simile, ovviamente abbattendo quello scempio del mercato ittico!
Certo se qualche abitante di quel palazzo si ritrova in questo sito e legge il vostro articolo non immagino che reazione potrebbe avere dato che già parlate di demolizione controllata…
Vogliamo invece parlare di questo scempio: http://www.mondello.info/public/cabine_mondello_2007_IMG_6806.jpg
E guardate la differenza senza la baraccopoli: http://space.mit.edu/home/testa/FOTOPA/pa-mondello1.jpg
Anzi, io direi che andrebbe abbattuto il charleston che è una costruzione in cemento sull’acqua che deturpa il paesaggio NATURALE.
Ah no, la italo belga dei castellucci non si contesta… quindi teniamoci il mare ingabbiato dalla cancellata, la baraccopoli e la costruzione in cemento sull’acqua e tutto questo senza dire neanche una parola.
@ dreamboy
Non mi sembra che qui ci sia stato nessuno a difendere la società italo belga, anzi se frequenti anche skyscraper si è parlato della drastica riduzione delle cabine per la stagione estiva 2011. Per quanto riguarda la cancellata in inverno è sempre tolta, in estate ahyme fa il suo momentaneo triste ritorno….credo che sia una scelta che la società Italo belga debba fare per tutelare le cabine, se già con tanto di recinzione la notte avvengono furti e devastazioni di quelle obbrobriose cabine, figuriamoci senza cancellata.Ma con ciò ne difendo la società italo belga in quanto non mi permette di fruire liberamente della spiaggia di mondello che è anche mia, ne quello schifo di cancellata…credo solo che per essere una città europea dovremmo iniziare a comportarci da cittadini europei…educati..rispettosi delle leggi … no che ancora oggi non è evento raro vedere persone che gettano la carta per terra, o motorini allo zen a scortare qualche fantino improvvisato che fa allenare illegalmente il proprio cavallo lungo il viale PV 46 …
@ dreamboy…..abbattere il charleston? ma sei pazzo? ormai è il simbolo di mondello, oltre che un’opera d’arte di immenso valore, anche a livello nazionale, piuttosto dovrebbe essere restaurato! Per quanto riguarda le cabine, ti do assolutamente ragione! non so più cosa sentire…difendi un palazzo che architettonicamente non è catalogabile, realizzato soltanto a scopo speculativo, senza un minimo di arte e criterio, e sei a favore dell’abbattimento del charleston? vatti a leggere la storia e l’importanza di quest’opera prima di sparare scemenze!
Simbolo di mondello e opera d’arte di immenso valore? Ma manco se fosse un tempio greco! E poi sarei io a dire delle scemenze. Quella costruzione in cemento sull’acqua non ha nulla di artistico e rovina un paesaggio naturale come mondello. Mentre quello dello cala è un paesaggio storico inserito in un contesto urbano quindi un palazzo ci può anche stare. Comunque abbattere il charleston non è prioritario… A proposito della riduzione delle cabine: al loro posto verranno fatte delle aree libere fruibili gratuitamente dall’intera collettività? NO. Come al solito al posto delle cabine faranno altre spiagge attrezzate a pagamento. Il problema è la italo belga che da tanti decenni è la padrona di mondello. Potremmo avere una località balneare da fare invidia al resto d’Italia e attrarre turismo invece si pensa a fare affari con questi presunti “belgi”.
Che se ne vadano nei paesi bassi a montare la baraccopoli… ma forse li non glielo permetterebbero.
noto che nemmeno sotto mia sollecitazione sei andato a leggerti la storia. Continua del tuo parere
Scusate, ma il cemento sul mare lo tollero soltanto per costruire i porti e non per strutture mondane dell’alta borghesia palermitana e lucrarci. Ricordiamo che anche sul charleston ci sono delle cabine. Magari perchè non provate a fare la richiesta all’unesco per salvaguardarlo? Io sono del parere che l’unesco si farebbe una grossa risata e anzi valuterebbe se abbatterlo per non deturpare il paesaggio naturale. E’ una costruzione in cemento e chissà se è pure abusiva soprattutto considerando le leggi attuali. Se l’arte deturpa il paesaggio naturale significa che non è arte. Certamente se mondello fosse stata senza charleston e lo si vorrebbe costruire adesso si griderebbe allo scandalo. Comunque la priorità è cacciare la italo belga da mondello e ridare la spiaggia all’intera collettività. Se volete firmate una petizione che c’è su internet e che ha 5490 firme: http://www.petitiononline.com/mod_perl/signed.cgi?mond07
Certamente questo edificio bello non è (e sembrerebbe ancora più brutto se l’area del castello a mare alle sue spalle fosse adeguatamente curata). Difficile – quasi impossibile direi – che venga abbattuto, ma anche dal lato opposto (cioè proprio dal lato dal quale parrebbe scattata la foto) di piazza XIII Vittime esistono delle vere porcherie architettoniche affiancate a dignitosissimi edifici anni ’30 e ’40 (fra i pochi superstiti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e, soprattutto, all’ancor peggiore… dopoguerra!)
@xemet : grazie
Vedo che nessuno ha risposto alla piccola e velata provocazione…
Viviamo una città che DORME nel degrado più totale, dalle periferie al centro, eppure si preferisce dare spazio ad una voce ASSURDA che parla di spazzare via un palazzo come se fosse un formicaio…
Siete mai usciti dal centro ? Avete mai fatto un giro in periferia ?
Palermo sta morendo per colpa dei palermitani che la vivono oggi, e non per l’eredità che abbiamo ricevuto dal passato.
Se TUTTI NOI fossimo stati veramente civili ed intelligenti, avremmo potuto cambiare tutto in un ventennio. E invece che abbiamo saputo fare? N U L L A !
Tutti si lamentano del traffico, tutti si lamentano della spazzatura …
Quante di queste persone perbene lasciano la macchina in seconda fila con le frecce d’emergenza ? Vabbè… un minutino !
Quante di queste persone invadono giornalmente le corsie d’emergenza su viale regione o creano le terze o le quarte file…
Quante di queste persone non rispettano neppure gli orari della raccolta rifiuti per buttare i propri sacchetti ?
Palermitani al 100% … lamentiamoci dei problemi che noi creiamo, aspettiamo la pappa in bocca, e “annachiamoci” di quelle quattro bellezze che la natura ci ha donato senza fare niente per salvaguardarle da noi stessi…
@ alext.91
Il progetto continua a non entusiasmarmi a causa di quelle cupolone metalliche e a vetri che sanno tanto di ambientazione fantasy e che a me sembrano un diaframma tra la città e il mare, cosa che si dovrebbe eliminare perché Palermo ha proprio perso il rapporto con il mare!
Quanto alla “scarsa conoscenza” di cui al mio precedente post mi riferivo non tanto al progetto bensì all’esistenza della cappelletta oggi ipogea sita dove c’è il mercato ortofrutticolo: io ne sono venuta a conoscenza per “Palermo apre le porte” di qualche anno fa, tu lo sapevi? Non credo che i palermitani ne sappiano molto, figuriamoci che cosa ne devono sapere all’univeristà cattolica americana! Il progetto in questione proprio in quel posto prevede l’acqua con piscinette o canali.
Quando si costruì il mercato si coprì tutto con un po’ di cemento: quando si abbatterà questo scempio magari si ritroveranno pezzi del castello (bastioni?) o delle sue pertinenze (magari il molo antico!).
Al di là del progetto in concreto (si vede che è opera di un arabo, magari del Medio Oriente, è una struttura megagalattica e ipertecnologica, quasi stile Dubai!) non c’è alcun dubbio che la zona andrebbe riqualificata!
Concordo con te nel proteggere lo stabilimento italo-belga: è espressione dell’arte Liberty che ai primi del ‘900 ha ridisegnato la nostra città! D’accordo è cemento sull’acqua, purtroppo tanti ne facevano ai tempi per prendere i bagni (che espressione desueta!), erano i primi approcci del genere umano con la frequentazione delle spiagge e del mare una volta tanto non per pescare o andare sul vaporetto!
Tra l’altro mi sembra (correggimi se sbaglio) che proprio in virtù dell’Italo-belga si ha oggi Mondello: era una palude insana e dato che i ricchi avevano voglia di bagni a mare (si annoiavano poverini!) hanno asciugato la zona e costruito lo stabilimento! Non a caso Mondello è ricca di ville in quello stile! Era di gran moda avere un pied-à-terre là!
Distruggerlo non mi sembra il caso, oramai c’è, e appartiene alla nostra storia e al nostro paesaggio. Credo sia sbagliato confondere la gestione e i concessionari con la struttura in sè! Ovviamente se ci fossero meno cabine sarebbe un bene per tutti! E se Romagnolo tornasse balneabile, o quantomeno frequentabile, ci sarebbe meno ressa a Mondello e quindi anche meno cabine, perché la popolazione si dividerebbe tra due spiagge!
Non è proprio di questa zona che in questa pagina si sta parlando, ma di una affine: la Cala.
Su Repubblica.it c’è un articolo corredato da foto, non riuscivo più a trovare dove se ne trattava così lascio qui il link:
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/03/06/news/ecco_la_passeggiata_della_cala_un_progetto_mille_polemiche-13248261/
Interessante il commento di Irexia, veramente interessante.
A chi parla di “scempio” (il progetto americano sarebbe uno scempio ulteriore) rispondo che anche questa è palermo :
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/03/02/foto/cassonetti-13097977/1/
Vi preoccupate della vista del mare quando nei quartieri più poveri rubano le ruote dai cassonetti…
Il charleston è liberty?? Studiatevi la storia dell’arte! Quello del charleston è un FINTO liberty! E poi la italo belga di oggi non ha nulla a che fare con quella società (sempre belga) che bonificò mondello. Su internet ci sono un sacco di documenti, cercateli e leggeteveli.
Ragazzi scusate se esco nuovamente fuori tema, ma qualcuno deve pur rispondere alle scemenze dette da DREAMBOY e alla disinformazione che fa! sono uno studente di architettura, stai tranquillo che di storia di architettura e dell’arte ne capisco più di altri! il charleston è stato classificato tra gli edifici in stile liberty di Palermo (saprai che lo stile liberty non è mai stato uguale in tutta italia, ma ogni artista lo rendeva proprio)….
“L’esclusivo ristorante in stile liberty sulla spiaggia di Mondello chiuso a inizio 2010 a causa di un probabile contenzioso tra la Società Normanna che gestisce il ristorante e l’Immobiliare Italo-Belga che proprio alla Normanna aveva affidato l’appalto della gestione.
Una location prestigiosa che dal 1969 ha accolto ospiti internazionali, dai semplici turisti ai capi di stato, un locale che ha fatto epoca (forse il più bello di quelli che si affacciano sul mare in Sicilia) ed una terrazza dalla quale, come ricorda Hassan «è passato il mondo. Non ho fondato io il Charleston ma di certo ho contribuito a renderlo un posto unico».
Nato come ristorante estivo, negli ultimi dieci anni il Charleston era aperto anche in inverno. Trenta i dipendenti in estate, ventidue nel periodo invernale. Tutti adesso senza un’occupazione.
«Dopo la chiusura del Charleston – continua Hassan – non ci è stata fornita alcuna spiegazione esauriente». Dichiarazione alla quale si aggiunge un’amara constatazione dovuta al fatto che «nessun politico né istituzione si sia adoperata per evitare la chiusura di un luogo che è stato uno dei simboli della città di Palermo, una sorta di bene collettivo»”
ma si abbattiamolo tanto fa schifo! per te fa schifo…per me e per molti altri è importantissimo! in una città è normale che il paesaggio venga deturpato, se non ti sta bene trasferisciti altrove. (mi preme informarti pure del fatto che al posto di quest’opera d’arte volevano realizzare un’ enorme passerella in legno su palafitte ( quindi secondo te, immagino, di meno impatto), dove sulla punta sarebbe stato eretto un parco divertimenti ( quelli che si vedono nei film in poche parole )
questo è preso da wikipedia:
“L’esempio più significativo di liberty a Mondello è lo stabilimento balneare della società italo-belga, il Charleston, costruito sull’acqua”
Le vetrate sono state disegnate da Ernesto Basile! credo di aver detto almeno il minimo di quello che c’era da dire!
Ernesto Basile, il tizio che ha asfaltato la strada vicino l’università… giusto ?
(scusate ma non ho resistito)
Ernesto Basile, il TIZIO che ha concluso il teatro Massimo (opera più importante della Palermo ottocentesca e uno dei teatri più grandi e belli d’Europa), protagonista del movimento liberty locale, ma anche nazionale.
Parliamo dei tempi della Palermo felicissima, con i Florio (la nostra città non ha mai brillato come in quel periodo).
Basile infatti costruì anche la splendida villa Florio (prima manifestazione del liberty in Italia) un liberty molto eclettico dato che l’artista voleva portare in una sola struttura tutte le tappe mondiali toccate dai Florio.
In oltre dobbiamo a lui la magnifica villa Igiea, casa Utveggio, villino Basile e altre opere!
Mi rendo conto che se la nostra Palermo di oggi è in queste condizioni, non è solo colpa delle istituzioni, ma anche dell’ ignoranza dei cittadini!
a mi ero scordato i padiglioni per la grande esposizione di Palermo! 😉
prendetemi pure x pazzo ma io oltre ad’abbattere il palazzone orrendo,ricostruirei le parti mancanti del castello a mare (cioè l’80%) con dei materiali tipo:acciao,vetro…così da creare un’opera monumentale moderna perfettamente integrata con i ruderi rimasti!!! pensate il castello inetramente ricostruito con le sue restanti parti antiche (portale del maschio arabo-saraceno,torre di san giorgio baluardo di san pietro) amalgamate con le nuove parti che riproducono l’antico castello ma in acciao e vetro…sicuramente sarebbe di forte impatto…ma forse sto farneticando…
@ alext.91
Aiutami a ricordare: Palazzo Madama l’ha progettato Giovanbattista Ernesto Filippo Maria Basile o il figlio?
A Londra non si creano troppi problemi a demolire edifici…
Guardate queste immagini prese da SSC:
L’edificio da abbattere (in Oxford St, quindi nel cuore della città), un palazzone di 15/16 piani, a gen 2008:
http://i202.photobucket.com/albums/aa278/fit3xl/London270-1.jpg
(un obrobrio paragonabile al palazzo Brancagel);
Un bel pacchettino pronto per essere demolito pezzo per pezzo, mag 2008:
http://i202.photobucket.com/albums/aa278/fit3xl/london/LNDN269.jpg
Quasi alla fine, lug 2008:
http://i202.photobucket.com/albums/aa278/fit3xl/london/various371.jpg
Job done, ago 2008:
http://img110.imageshack.us/img110/2323/dsc00120ad8.jpg
@ Miccoli-84′, la tua idea non è affatto male! Ecco quale potrebbe essere la grande opera moderna della Cala, a forte impatto visivo e perfettamente integrata con il resto dell’ambiente.