Cogliamo lo spunto dell’utente R. Gargano per ricordare un luogo spesso dimenticato, che per Palermo è importantissimo, ovvero Monte Pellegrino e il suo santuario.
Anche se non è un luogo di transito, è città. E probabilmente è più considerato dai turisti che dai palermitani stessi.
Gentile Redazione,
Approfitto della vostra rubrica, per segnalare attraverso voi, ciò che ho potuto constatare una tranquilla Domenica di Luglio. Io e i miei amici, abbiamo avuto la malsana idea (capirete dopo perché) di passare un pomeriggio afoso e soleggiato al belvedere di Monte Pellegrino.
Premetto che non salivamo lassù da almeno un anno ed avevamo ancora una visione “ poco aggiornata “, rispetto a ciò che ben presto avremmo visto. Parcheggiata l’auto, ci accingiamo a scendere e guardandomi intorno, ho subito pensato: “ Qui c’è stata una guerra civile e non lo sapevo! “.
Lerciume ovunque, dalle bottiglie (alcune ancora piene) ai condom (chiaro segno di baldorie notturne), guard rails divelti (gare?), odori nauseabondi. Ci avviamo verso la statua, con la speranza che il triste spettacolo cambi, con noi salgono quattro turisti tedeschi, palese nei loro occhi, lo smarrimento e la delusione.
Ovviamente lì, i palermitani hanno dato il meglio di sé, colei che protegge la città, la “ santuzza “, era ricoperta da scritte e graffiti, qualcuno invece, ha preferito tirarle i sassi. L’unico a salvarsi era il panorama, bellissimo, mozzafiato, immenso ma non abbastanza da oscurare tutto il resto. Anche “ lui “ paga il prezzo di un’amministrazione comunale inesistente, menefreghista, vergognosa, di una popolazione incivile, insensibile. Non avevo a disposizione una fotocamera ma non servono delle foto, per credere che tutto questo sia reale, non a Palermo.
Tutto Montepellegrino versa nella stessa situazione, li dove c’è un anfratto, un piazzale, o quant’altro di notte diventa ricovero per auto con coppiette in cerca di intimità…e se da un lato certe cose sarebbe meglio farle a casa (vedi per comodità, spazi, ed igiene) non mi scandalizzo più di tanto nel vedere le auto oscurate da teli e teloni, ma cioè che fa più schifo sono proprio i rifiuti che vengono lasciati al termine dei loro beati 5 minuti.
Inutile prendersi in giro i palermitani sono al 90 % incivili, e l’amministrazione comunale non è in grado di tenere sotto controllo la situazione.
E permettetemi un appunto l’inciviltà si cela dietro le facce di falsi perbenisti, siamo pronti a dire che a Palermo fa tutto schifo, che combattiamo la mafia che siamo vicini a chi lotta contro il racket ma alla fine è solamente tutta facciata. Qualche giorno fa ho visto una ragazza che tutta orgogliosa portava la sua maglietta con il logo di un’associazione, sfrecciare col suo ciclomotore per mettersi prima davanti a tutti,posizionarsi sopra le strisce pedonali ed a semaforo verde rimanere ferma, perche stava rispondendo al cellulare….una maglietta con uno slogan si può anche comprare ma la vera lotta alla mafia, la vera civiltà, il vero amore per Palermo….tutto questo non ha prezzo ne si può comprare.
ci ho portato la scorsa settimana una mia amica di Enna e mia cugina…inutile dire che malafiura allucinante ho fatto. Lo schifo che c’era non era normale, e la munnizza e i preservativi usati erano di un’invadenza tale da eclissare la vista meravigliosa che c’era. Un tassello in più da aggiungere alla nostra meravigliosa città. Siamo senza speranza
…l’unica soluzione…dominazione straniera e deportazioni…
Ci vorrebbero tanti bei lanciafiamme e magari qualche virus letale, le soluzioni sono tante
@luigi70 and MAQVEDA
La cosa triste e’ che sono veramente d’accordo con voi 😀
Si stanno formando dei gruppi su fB, tipo distruggere Palermo, che parlano proprio di questo. Ci vorrebbe una catastrofe (maremoto o terremoto) o una bella rivoluzione per rimettere in piedi una situazione ormai secondo molti irrimediabile.
Triste!
No no aspetta, io ho parlato di soluzioni per sterminare la popolazione incivile (quindi non tutta), mica per radere al suolo la mia bella città;-) poi ovviamente (e quasi verrebbe da dire purtroppo) si scherza.