In occasione di “Palermo apre le porte” ho avuto occasione di visitare il bellissimo oratorio della Carità di S. Pietro, recentemente restaurato. Si trova all’interno della Casa Conventuale dei PP Crociferi in via Maqueda (che invece necessiterebbe di un restauro urgente), adiacente la chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi, sul fronte del Seralcadio. E’ al livello del chiostro (sopraelevato di diversi gradini dal piano stradale, venendo a trovarsi in pratica al primo piano).
Venne istituito nel 1736, sotto il titolo della Carità di S. Pietro, con lo scopo di raccogliere fondi per il riscatto dei religiosi rapiti durante le incursioni di pirati. Le decorazioni parietali risalgono al 1738 e sono opera di Guglielmo Borremans. Nel vestibolo è l’affresco La Liberazione di San Pietro dal carcere. Nella volta dell’oratorio è invece L’Apoteosi di San Pietro. Nei riquadri minori della volta abbiamo invece le figure di S. Acaio e S. Francesco d’Assisi (destra) e di S. Vincenzo de Paoli e S. Paolino (sinistra). Nella parete dell’altare sono dipinte due nicchie a effetto “trompe l’oeil” con le finte statue allegoriche della Carità a sinistra e della Fede a destra. Sull’altare è una statua policroma di S. Pietro che risale al Settecento. Purtroppo alcuni punti degli affreschi presentavano accorgimenti per rimediare all’umidità. In un angolo un puttino dipinto regge un cartiglio con su riportato l’anno 1897, essendo la data di troppo posteriore alla realizzazione delle decorazioni (159 anni per decorare un oratorio sembrano un pò troppi, a parte che il Borremans a quel tempo era ormai passato a miglior vita) probabilmente indica un restauro subito dall’oratorio, chissà.
La prima foto è ovviamente precedente allo smantellamento dei ponteggi di palazzo Rudinì.
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che meraviglia…è assurdo che questi capolavori passino inosservati e se ne sconosca l’esistenza, quando dovrebbero essere pubblicizzati e valorizzati a tutto spiano.
Palermo è piena di piccoli tesori sconosciuti come questo, per questo dico sempre che se fosse valorizzata al 100% sarebbe una venezia del sud..
@civispanormitanus
Non sono d’accordo, Sarebbe Venezia la Palermo del nord !!
infatti, daccordissimo con ARCHIMEDE…come bellezze non abbiamo nulla da invidiare a venezia
Che meraviglia! .. che rabbia sapere che nello stesso momento c’è un’intera città allo sbando!
questi capolavori dovrebbero trovarsi sui libri di storia dell’arte.
qualcuno conosce la destinazione d’uso di questa meraviglia? Il rischio di vederlo sempre chiuso perchè utilizzato solo per le riunioni della compagnia di mutuo soccorso fra sacerdoti “la carità di s.Pietro” (che tutt’ora esiste) è a mio avviso abbastanza concreto…
Una tecnica ingegnosa ed economica quella del trompe per le statue, pensavo venissero usati anche in oggetti o vedute più semplici, come questi altritrompe l’oeil a palermo