Si è svolto sabato 29 maggio, presso la sede dell’Associazione Treno D.O.C. l’incontro pubblico per fare il punto sul costruendo Passante Ferroviario di Palermo, sulla base di una rassegna di immagini fotografiche.
L’incontro, promosso da Treno D.O.C. e dal CIFI – Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani – Sezione di Palermo, ha avuto lo scopo di fornire una informazione complessiva dell’importante infrastruttura di collegamento urbano che sta nascendo a Palermo.
La esposizione è stata curata dall’Ing. Ettore Caliri che ha mostrato un’ampio ed articolato reportage fotografico, costituito da immagini riprese dallo stesso curatore, sull’intero nodo di Palermo, documentando l’evoluzione dello stato dei luoghi sino all’attuale sviluppo dei cantieri.
L’Ing Caliri ha fornito numerose utili informazioni sulla infrastruttura in corso di realizzazione ed ha anche sottolineato il fatto che spesso quest’opera suscita proteste perchè è vista solamente come un fastidio o addirittura un pericolo. Si tratterebbe quindi dell’ennesimo caso in cui, pur riconoscendo la validità dell’intervento, gruppi di cittadini applicano il principio “costruite ovunque tranne che nel mio orto”. Mancherebbe quindi la visione complessiva dell’utilità sociale della nuova infrastruttura.
Nell’animato dibattito che è seguito, i presenti hanno in effetti concordato che molti dei problemi sollevati nel corso dei lavori da parte dei gruppi di cittadini che hanno ritenuto di manifestare contro alcuni particolari aspetti del progetto in corso di realizzazione sono quasi sempre addebitabili a mancanza di informazione. In questo senso si è attribuita una precisa responsabilità alla mancata azione di comunicazione da parte del Comune di Palermo.
Intervenuto anche il Consigliere comunale Maurizio Pellegrino che, in qualità di componente della Commissione Urbanistica, ha preannunciato un incontro fra la Commissione e la cittadinanza al fine di arricchire il dibattito e proseguire nella divulgazione delle informazioni circa l’opera.
Sotto questo aspetto, molto interessanti sono risultate le considerazioni sviluppate dall’Ing. Giuseppe Trapani sul futuro della struttura una volta realizzata: sono state fornite precise informazioni sulle sue potenziali capacità e sul servizio che garantirà a regime l’intera opera. Saranno necessari nuovi convogli, con caratteristiche e prestazioni adeguate al servizio previsto e così si potranno gettare le basi per raggiungere un livello ottimale di servizio di trasporto pubblico locale.
Infine, segnaliamo con piacere che all’incontro ha partecipato il Prof. Guglielmo Benfratello, che nel corso del dibattito ha sottolineato la necessità che questa nuova importante infrastruttura sia sin da ora pensata come facente parte di una rete integrata per il trasporto urbano, evidenziando l’essenzialità della connessione tra i vari vettori che garantiscono la mobilità nella Città di Palermo. Soprattutto in un momento che, da questo punto di vista, vede altre notevoli opere (tram ed anello ferroviario) in corso o di prossima di realizzazione.
Vista la partecipazione e la vivacità del dibattito sul tema dell’incontro, l’Associazione Treno D.O.C. intende riproporre una nuova occasione di incontro per un ulteriore aggiornamento sui lavori in corso a Palermo per il potenziamento della rete di trasporto cittadina. Saremo ben lieti di offrire il nostro contributo ai cari amici dell’ass. Trenodoc. E’ inoltre preannunciata una grande manifestazione sul Passante Ferroviario per il mese di Settembre. Daremo maggiori dettagli nei prossimi mesi.
Si evidenzia infine la totale assenza sia da parte di chi appoggiava le proteste e sia da parte di quei cittadini che erano presenti al tavolo tecnico di Villa Trabia . Anche questo è un dato di fatto…Si preferisce continuare a spargere paura e terrore, coprendosi di contraddizioni uniche e malafede.Si mente sapendo di mentire, passando di conseguenze agli insulti e minaccie.
“Saranno necessari nuovi convogli, con caratteristiche e prestazioni adeguate al servizio previsto e così si potranno gettare le basi per raggiungere un livello ottimale di servizio di trasporto pubblico locale.”
B R E A K I N G N E W S ! ! !
I convoglio nuovi sono appena stati acquistati: linko una foto http://loschermo.it/uploads/articoli/foto1/aln668.jpg
Oddio AngeloCh!! Ah ah ah speriamo di no….queste littorine non ne possono proprio più…mi è capitato di prenderne un recentemente,…praticamente un vero e proprio “catorcio”
Delle automotrici diesel ? Spero che non siano utilizzate sul Passante, perchè vi devono viaggiare treni elettrici.
http://www.epolis.sm/viewer/viewer.asp?s=pa#page=1
MURATI VIVI eheh
è fantastico quando non si può partire perchè le porte non si chiudono….una volta addirittura non se ne sono accorti e il treno ha fatto notarbartolo orleans con la porta aperta…
Non per essere critico, ma dov’è il resoconto dell’incontro?
@huge, sopra sono riportati gli interventi di alcuni ingegneri ferroviari e le loro considerazioni complessive
L’articolo di e-polis e’ ridicolo ma anche preoccupante…possibile che invece di informare semplicemente e rassicurare i cittadini si perda tempo a fare sopralluoghi e ipotizzare varianti da cento milioni? Ma nemmeno la regione conosce il progetto? la storia dei cittadini lato monte poi e’ pazzesca: chiunque con un semplice sguardo a google maps notera’ che tra la via Costantino e la via Minutilla e il tratto di viale regione che le separa, ci sono solo DUE ville private (una delle quali al n.7 di via Minutilla, la signora intervistata): il resto sono aziende e capannoni industriali…e la signora che si lamenta perche’ non potra’ piu’ prendere via Costantino contromano e’ surreale! Qualcuno dovrebbe chiederle migliaia di euro di multe arretrate (ah se si potesse…)
Umilmente propongo:
se proprio si deve spendere qualcosa, visto che il problema sembra essere solo pedonale, data la maxi strada in costruzione poco piu’ sotto, non si potrebbe spendere poco in piu’ per la costruzione di 2 ponti pedonali sopra la ferrovia? oppure e’ impossibile tecnicamente?
per quanto riguarda la viabilita’ non voglio pensare che si sta montando su tutto questo macello solo per evitare di fare il giro dalla maxistrada, che (da chi sa che esiste) e’ giudicata troppo lontana dal quartiere…
@antony, nel’articolo si dice solo che sono state fornite tante informazioni, sì, ma quali informazioni?
Hai messo in evidenza come la mancanza d’informazione sia la causa principale delle proteste e poi non hai dato alcuna informazione sui dettagli del dibattito. Sono quelli che interessano.
Non voglio fare delle facili critiche, ma per chi come me non era presente all’incontro, l’interesse è concentrato sui dettagli dell’opera.
Attualmente via minutilla si può prendere in direzione cardillo, quindi per chi vi abita non è necessario prendere via costantino contromano.
Tra la nuova maxi strada e il ponte nei pressi del cinema aurora ( tommaso natale) non ci sarà nessun altra btetella a lavori ultimati.
La distanza fra le due arterie è troppa.
Andrebbe , se davvero si ha un senso civico, prevista un altra bretella in superficie o con sotto passo stradale fra le due arterie.
Non credo che il mio sia un ragionamento da folle.
@huge, è un piccolo riassunto che fra l’altro ci ha girato l’ass. Trenodoc 😉
Come particolari, si preannuncia per l’estatte la chiusura di via Malaspina e i sensi unici alternati presso i p.l. di Tommaso Natale (Marinella e Crocetta) per consentire la prosecuzione della costruzione della soletta della nuova galleria.Piazza Indipendenza finiranno nei tempi previsti (molto probabile anche prima), e non circa un annetto come qualche politico aveva dichiarato ai giornali 😀
@Jolas rem, da considerare anche che l’ufficio traffico ha anche preannunciato la chiusura definitiva di via Minutilla, a prescindere dai lavori del passante.Il proprietario presto chiederà esproprio.
Ps: vorrei proprio capire come ha fatto fin’ora la pizzeria citata nell’articolo a mandare pizze in via Minutilla
Fatemelo capire…vi prego spiegatemelo 😀
La soluzione ideale, a mio parere, sarebbe stato il prolungamento di via Fabio Besta fino a viale Regione. Avrebbe messo tutti d’accordo.
Alla luce di quest’ultimo articolo penso che il comitato rischia di ingrossarsi parecchio e fare ritardare il passante oltre a lievitarne a dismisura il costo
@ultimo82
Sono d’accordo con te, tra la nuova strada e via Socrate (cinema aurora) ci sono quasi tre chilometri, senza considerare il fatto che quest’incrocio già oggi è al limite del collasso
@Huge
La tua soluzione secondo me è ottima, così si eviterebbero varianti al passante, che potrebbe così essere ultimato in tempo, e si costruirebbe un’arteria a metà tra la nuova strada e via Socrate.
Però magari non proprio il prolungamento della via Besta, di fronte ci sta una palazzina con decine di appartamenti!
Se guardate da google earth, più in basso, c’è un bel terreno incolto, potrebbe passare da qua e scavalcare la ferrovia.
Non si può fare un “progettino” formale da presentare a chi di dovere, politici, tecnici, e comitati?
Alle prossime amministrative, spero che un noto esponente del comitato di zona (politico e già candidato…), possa riuscire la prossima volta a superare la soglia di 400 voti…
E’ bello vedere la gente che “canta” 😀
Oggi non ho letto l’articolo di Epolis di cui parlate. Mi auguro che non prevalga la stupidità e ancora una volta la politica dei voti.
@metropolitano
il link sta nel mio prec. post 🙂
http://www.epolis.sm/viewer/viewer.asp?s=pa#page=1
Mi sono giunte voci che giorno 3 alle 9.00 sempre alla fermata di cardillo ci sarà un’altro incontro con il comitato.
Comincio a pensare che facciano questi incontri di mattina per avere presenti solo pensionati e casalinghe, cioè gente che in media ha meno conoscenze informatiche e quindi, meno possibilità di avere una corretta informazione.
Io purtroppo credo che non potrò andare nemmeno questa volta