Apprendiamo tramite il seguente comunicato Amat, l’ennesimo atto di violenza ad opera di villani e codardi….Ma probabilmente “codardi” è troppo poco per definirli così. Non commettiamo l’errore però, di mettere in questo triste contenitore di violenza l’intera città. Pochi non potranno di certo sottometterci .
“Siamo di fronte ad una situazione insostenibile per i dipendenti e per i passeggeri”. Lo afferma Mario Bellavista, presidente dell’Amat, alla notizia dell’ennesima aggressione al personale dell’Amat. “Il fenomeno è in crescita – continua il presidente – e diventa ancora più urgente l’intervento da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine affinché ci aiutino a garantire la sicurezza di tutti”.
Mentre è cronaca di pochi giorni fa il ferimento di un autista da parte di 4 minorenni, oggi, in via Oreto, un bus della linea 210 è stato preso d’assalto da sei giovani in moto con l’intenzione di pestare i controllori.
Una spedizione punitiva nei confronti dei due impiegati dell’Amat, iniziata con un normale controllo del biglietto a uno dei ragazzi e finita con il danneggiamento dell’autobus, che ha creato momenti di panico tra i passeggeri. Nel tentativo di sfuggire agli aggressori, l’autista – che nel frattempo avvisava la polizia – ha proseguito la sua corsa saltando le fermate, ma si è dovuto fermare ad un incrocio in via Belmonte Chiavelli. In quel momento è scattato il raid e il bus ha trovato la strada sbarrata da una delle moto. Con un gesto fulmineo un ragazzo, che precedentemente era stato fatto scendere dal bus perché sprovvisto di biglietto, ha strappato le spazzole tergivetro per utilizzarle come mazze per sfondare il parabrezza. Subito dopo il giovane si è dato alla fuga in sella alla moto. Sull’accaduto sta indagando la polizia, che avrà modo di acquisire le immagini registrate dal sistema di video-sorveglianza installato sul bus.
“Quella che stiamo conducendo è una battaglia di legalità – conclude Bellavista -. La sicurezza del nostro personale e dell’utenza è la cosa che ci sta più a cuore. Bisogna intervenire prima che si verifichi una tragedia. Ci auguriamo che le istituzioni e le forze dell’ordine intervengano prontamente per stroncare sul nascere ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori e dei cittadini”.
Non si devono assolutamente ignorare questi fenomeni……………………
Sai che succede dopo che li prendono?
Essendo minorenni una cosa del tipo: “Siete stati monelli.. per favore non lo fate più”
L’AMAT deve costituirsi parte civile. Non possiamo pagare noi il danno.
altro che minorenni, la parola giusta è ANIMALI!!! solo così possono essere definiti questi gruppi di ragazzi che terrorizzano tutti in città, fanno fermi, aggressioni e vandalismo mentre tutti stanno a guardare impotenti! A me piacerebbe vedere ogni tanto le forze dell’ordine girare anche nei quartieri presi di mira da queste persone ed eseguire controlli ed arresti al fine di ripristinare a Palermo la convivenza civile e garantire la tranquillità dei cittadini onesti che non possono permettersi una casa in via Libertà. A questo proposito vorrei segnalare la drammatica situazione di sicurezza della Stazione Centrale invasa 24h/24 da questi “ragazzi” che rendono questo luogo che dovrebbe essere a servizio di tutta la cittadinanza un posto insicuro e pericoloso a tutte le ore. Spero che il prefetto o chi per lui si mobilitino per rendere la città più controllata dalle forze dell’ordine anche in quelle zone che oggi lo sono poco pur non essendo periferiche.
forse aspettano che il cittadino impugni l’arma e cominci a farsi giustizia da solo… perché è così che finirà visti questi pezzi di m***a che circolano e quelli che dovrebbero tutelarci e che invece non fanno nulla, e forse sono anche peggio di chi commette queste porcate da vigliacchi. Questa è gente che dovrebbe essere deportata in un’isola e nuclearizzata all’istante, altro che riabilitazione, disagio sociale e tutte ste cavolate. C’è da fare pulizia totale riguardo certa feccia. Scusate lo sfogo
Ohhh!! finalmente qualcuno che la pensa come me!
Lancia fiamme e bonifica del territorio.
In ogni caso se io fossi un autista Amat provvederei a munirmi di Storditore elettrico come quello che ha la polizia in America.
Ragazzi come sottolinea giustamente Angelo il problema è squisitamente legislativo, e non riguarda solo i teppisti dei bus ma chiunque delinque in Italia genere. Carcere purtroppo non se ne fa più nessuno, eccezion fatta per chi uccide. Il ragazzo in questione è già stato catturato ieri stesso, sapete che gli hanno fatto??? una denuncia. Quello con la denuncia ci avvolge le crocchè, e non gli hanno addebbitato neanche le spese dei danni che ha provocato sul bus.
Questo serve da esempio negativo a tutti quelli come lui…puoi spaccare tutto e alzare le mani a chiunque, tanto pure che ti prendono non ti fanno niente.
carcere? a questa gente il carcere “li aiuta a crescere”…mi è sembrata una scena da bronx…questi pezzi di m**** vanno presi, saccufiati a lignati, genitori denunciati e successivamente – quando si riprendono dalle legnate – almeno un paio di anni di servizi sociali, possibilmente a raccogliere la m**** dei cani dai marciapiedi, che tanto sono fatti della stessa sostanza e si trovano a loro agio…
spero che qualche ben pensante non dica che si istiga alla violenza, ma temo che se si lascia fare ancora andra a finire vero cosi…
Spero che l’azienda possa costituirsi parte civile e lo strxxxxx che la polizia ha identificato e denunciato, riceva una condanna esemplare
“precedentemente era stato fatto scendere dal bus perché sprovvisto di biglietto”
è normale che una persona senza biglietto venga fatta scendere senza che vengano accertate le generalità? in caso di opposizione non deve essere contattata la polizia per identificare il passeggero sprovvisto di biglietto?
COME MAI QUESTO RAGAZZO E’ SCESO SENZA ESSERE STATO IDENTIFICATO?
@ammaciuni
considerazione decisamente intelligente. La garanzia di impunità è anche garanzia di proliferazione illecita.
Ho letto la notizia al GdS. Neppure gli autobus sono più sicuri ormai, e che strazio.