30 milioni di euro per l’illuminazione pubblica, quali priorità per il risparmio energetico

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Un comunicato stampa riporta che …..” il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha annunciato che trenta milioni di euro dei fondi destinati dal Cipe a Palermo saranno investiti per migliorare l’illuminazione della città attraverso interventi di rifacimento e manutenzione straordinaria della rete di pubblica illuminazione.   …….all’AMG toccherà la progettazione e la direzione dei lavori, oltre che una parte significativa di interventi diretti. … ”

Si tratta di un importante opportunità per rinnovare gli impianti di illuminazione che in alcune aree della città sono davvero vetusti e insicuri.

Una cosa ci fa immediatamente riflettere e cioè: illuminazione = energia = costi. In queste tre parole interviene a gamba tesa la TECNOLOGIA. Oggi la tecnologia fornisce soluzioni interessanti per il risparmio energetico e l’ottimizzazione della gestione nella pubblica illuminazione.

Innanzitutto la tecnologia dei corpi illuminanti a led che permette di fare risparmiare l’energia anche fino a 8 volte rispetto alle lampade tradizionali. I led hanno una durata maggiore in termini di ore di funzionamento rispetto a lampade di tipo tradizionale. I costi possono essere maggiori (non di troppo), ma il risparmio energetico e il pay back (ritorno economico) dell’investimento è sicuramente interessante e cio’ è ampiamente  dimostrato da svariate amministrazioni pubbliche che in Italia hanno già adottato questa tecnologia abbassando i consumi di energia.

Altra tecnologia interessante è il telecontrollo degli impianti di pubblica illuminazione. Con il telecontrollo è possibile gestire il flusso luminoso che viene erogato sul corpo illuminante singolo o degli impianti in derivazione, cioè la maggior parte di quelli realizzati nel territorio di Palermo (gli impianti in serie sono ormai quelli più’ vecchi e vengono via via sostituiti da quelli in derivazione per una migliore e più’ ottimale gestione). Il telecontrollo è interessante perchè  permette di variare il flusso luminoso sul corpo illuminante in funzione dell’illuminazione naturale o di variarla in funzione di svariati eventi o motivazioni specifiche.

Si presume che nell’investimento dei 30 milioni di euro destinati a rinnovare il sistema della pubblica illuminazione di Palermo si faccia uso di queste tecnologie, sia per l’ottimizzazione dei sistemi di gestione da remoto, con il telecontrollo, sia per le possibilità di risparmio di energia e quindi di risorse finanziarie pubbliche, con l’impiego di  lampade  a led.

Mobilita Palermo è interessata a monitorare questo nuovo processo fin dalla fase di progettazione e in tal senso si interfaccerà con la Società AMG per capire l’uso di queste tecnologie nella progettazione definitiva.

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6 Thoughts to “30 milioni di euro per l’illuminazione pubblica, quali priorità per il risparmio energetico”

  1. bloodflower

    E’ bello sentire parlare di illuminazione pubblica che in alcune aree sono vetusti ed insicuri… tipo via ruggiero settimo o via libertà immagino.
    Descrizione del mio viaggio nelle tenebre di ieri.
    Via Sambucia (traversa di via Altofonte) Buio… ma ci può stare ancora…
    Via Ponticello Oneto (traversa di via Sambucia) Buio… ma anche qui ci può stare…
    Via Paruta per il 60% della sua lunghezza… Buio o scarsa illuminazione.
    Via Cesare Terranova… Anche qui buio per almeno il 50%.

    E che dire del meraviglioso ritorno a casa…
    Rischiarata dalle poderosi luci dello svincolo Brasa, l’insegna di Trionfante riluceva di luce candida. E tutta la strada fino a casa (parliamo di Via Altofonte) simile alla via lattea, con una luce delicata e riposante che lascia presagire il ritorno a casa.

    Mi raccomando, comune di Palermo, spendeili bene questi milioni di euro.

  2. griffild

    MHà SPERIAMO BENE….

  3. Lele

    altro che led, in città si usano lampade a vapori di mercurio o alogene, che consumano molto e illuminano poco. spero possano rinnovare gli impianti montando lampade a led e/o plasma, che consentono un maggior risparmio energetico, maggior durata, quindi minor costi…in questo modo la manutenzione si autofinanzia.

  4. Francy1000

    Spero vivamente che venga utilizzata questa tecnologia, molto usata al Nord (soprattutto nei semafori).
    Mi auguro di sbagliarmi, ma dubito che sia fatto un’intervento così “altamente tecnologico”…”Siamo a Palermo, non in Giappone” direbbe qualcuno 😛
    Ci sono zone completamente al buio, altre (vedi C.Calatafimi) che è al buio per alcuni tratti, dato lo stato pessimo dei pali della luce.
    Speriamo non finisca come alla Favorita, dove possiamo vedere sulla destra i pali nuovi funzionanti, e sulla sinistra i vecchi pali spenti e obsoleti. Molto artistico in effetti: passato e presente messi a confronto, segno del cammino della città verso il FUTURO!! 😛

  5. Ciccio

    Ottima iniziativa!
    Dunque, vediamo un pò:
    1 milione, per pubblicizzare l’iniziativa;
    2 milioni, per pagare i tecnici che monteranno le lampadine;
    2 milioni, le lampadine di nuova tecnologia;
    25 milioni di consulenza (sperando che bastino…).

    Si, mi pare che i conti tornino…

  6. Viajero Solitario

    È molto più probabile che paghino l’enel per non tagliare la corrente come in molte zone non illuminate pur essendo provviste di lampioni…

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