(Repubblica) L´amministrazione comunale rifinanzia il piano di comunicazione, ritirato lo scorso febbraio «per opportunità». Questa volta ci riprova non con un provvedimento di giunta, ma con una determina dirigenziale da 323 mila euro (la stessa cifra del vecchio piano bocciato). E il Partito democratico grida allo scandalo: «In questo momento di austerity è assurdo che il Comune spenda questa cifra per farsi pubblicità», dice il consigliere del Pd, Salvatore Furceri. Anche nella maggioranza la decisione di approvare il piano, su mandato del sindaco Diego Cammarata e con una determina a firma del capo di gabinetto Sergio Pollicita, ha creato qualche malumore. Ma a denti stretti il capogruppo del Pdl a Sala delle Lapidi, Giulio Tantillo, minimizza: «Il piano non prevede una spesa eccessiva»», dice.
Il piano costerà a Palazzo delle Aquile 327.760 euro per spot pubblicitari che andranno in onda sulle emittenti private palermitane e non: in particolare 168 mila euro saranno spesi per messaggi pubblicitari che saranno messi in onda su Trm, Telemed e Telemed2, del gruppo della famiglia Rappa. A Telegiornale di Sicilia andranno 32 mila euro, al canale Cts 33 mila euro. Cifre molto minori per TeleOne, Video One e Antenna 1 (9.600 euro), Tele Rent (7.200 euro), Tele Sud (7.200 euro), Tele Occidente (4.800 euro) e Tvt (3.200 euro). Anche una tv di Partinico, Tv7, trasmetterà spot del Comune di Palermo per una spesa di 4.800 euro.
Il Comune rifinanzia quindi parte del piano di comunicazione, ritirato lo scorso febbraio, chiamato «Palermo live» che a fine 2008 la giunta aveva approvato prelevando 324 mila dal fondo di riserva. Un piano, che aveva suscitato non poche polemiche, in particolare per quel finanziamento alla Server srl di Biagio Semilia (che aveva progettato e gestito gratuitamente il sito e il blog di Cammarata durante la campagna elettorale) elargito in un momento di austerity e che non era piaciuto anche ad ampie fette della maggioranza.
Il progetto, inserito in un più ampio piano di comunicazione da 1 milione e 800 mila euro tuttora privo di finanziamento, prevedeva la realizzazione di un portale internet, che il Comune ha già, e di una rivista: anche in questo caso, di magazine, l´amministrazione ne ha già ben due, per ora entrambi fermi proprio per mancanza di fondi. Così, dopo le polemiche, il sindaco aveva deciso di ritirare la delibera, salvo poi dare mandato al capo di gabinetto Pollicita di finanziare un piano di comunicazione che prevede adesso una spesa praticamente uguale, solo per spot pubblicitari, ed eliminando qualsiasi coinvolgimento della Server srl….. (seguono dichiarazioni di parlamentari http://palermo.repubblica.it/dettaglio/il-comune-spende-320-mila-euro-in-spot/1622999).
Ma sì Diego, fatti pure pubblicità! D’altronde Palermo va così alla grande per ora che ci possiamo permettere di spendere i nostri soldi per fare pubblicità al sindaco più assente d’Italia! Mi auguro solo che la gente ritrovi la capacità di indignarsi, perchè di questo passo sarà veramente difficile uscirsene fuori…
Solo una parola: Schifo
In un’intervista dell’altro giorno il sindaco aveva detto che lo stato di degrado della città era dovuto alla crisi e che certo lui non poteva farci nulla….ecco questa qui la metterei in una delle grandi sparate che fanno i politici…..
il fatto è che già il sindaco è in carica purtroppo, da più di 4 anni,quindi un motivo ci sarà…c’è da pensare che forse ai palermitani fa comodo!!
basta pensare che alla manifestazione contro il malgoverno della città eravamo in netta minoranza rispetto alle persone che ne parlano male e che si lamentano…
Fabio, il problema è che è in carica da 7 anni e mezzo…ancora mancano 2 anni e mezzo prima di porre la parola fine sulla storia d’amore palermitani-cammarata. La loro storia d’amore, perchè io in questa storia non mi sento proprio un palermitano.
Tanto va via Cammarata e da destra o da sinistra salirà qualche altro “genio”. Almeno di un miracolo.
@federico: sono tutti fogli di cetto la qualunque!
volevo dire figli non fogli…