Sembrerebbe che ci siano alcuni tra professori universitari, ecologi, e associazioni che avrebbero mosso alcune critiche al Prp, però in maniera propositiva, presentando forse alcune soluzioni alternative. Cercherò di sapere di più.
@Portacarbone…l’impresa che è la Campione Industries spa è la stessa che a Porto Empedocle ha lasciato un viadotto della nuova superstrada Ag-Porto Empedocle non ultimato solo per 5 metri!
dopo il foro italico e il castello a mare(il quale manca poco alla fine),i lavori alla cala erano d’obbligo! certo una volta sistemata la cala…tutta quella zona sarà davvero splendida..il quale il turista di arriva via mare a palermo,non può far altro che giudicare positivamente! chiaramente,a questi devono aggiungersi altri 2 piccoli interventi,ma di notevole importanza..che reputo IL BIGLIETTO DI VISITA per i turisti stessi, quel sottopasso davanti la cala deve essere ripreso perche indegno, così come vorrei vedere la sostituzione della torre..con una nuova e piu bella(mantenendo comunque)la memoria alle vittime della mafia
Questo porticciolo della cala può diventare più bello del porto di Montecarlo, finiti i lavori però è importante proibire alle auto di posteggiare lungo la banchina e dedicare un’apposita area in cui tirare a secco le barche.
Ultimamente la sistemazione delle barche a vela fuori dall’acqua, parcheggiate a 2 metri dalla strada erano bellissime, facevano molto “Montecarlo”.
Speriamo che le rimettano a poca distanza dalla pista ciclabile!
🙂 spero tu sia ironico. Ostruiscono la vista sul mare!
Per legge infatti non possono tenerle lì più di 15 giorni ciascuno, poi la barca va rimessa a mollo. Ma se non multano neanche quelli che vanno in moto senza casco figurati questi…
Non sono ironico.
Naturalmente non mi piacciono le vecchie carcasse delle barche, ma le barche a vela posteggiate a terra danno un senso di “continuità” tra ciò che appartiene al mare e ciò che appartiene alla città.
Spero che la pista ciclabile venga realizzata internamente dal lato del porto, e che tra la pista e la strada ci sia lo spazio per “parcheggiare” di tanto in tanto qualche barca.
Considera, poi, che il mare aperto non lo vedi neanche se non ci sono: al massimo vedi l’acqua ristagnante e chiusa del porto.
Sembrerebbe che ci siano alcuni tra professori universitari, ecologi, e associazioni che avrebbero mosso alcune critiche al Prp, però in maniera propositiva, presentando forse alcune soluzioni alternative. Cercherò di sapere di più.
@Portacarbone…l’impresa che è la Campione Industries spa è la stessa che a Porto Empedocle ha lasciato un viadotto della nuova superstrada Ag-Porto Empedocle non ultimato solo per 5 metri!
…da notare (tipico…) come c’è la data di inizio lavori ma manca quella della fine ! (non dovrebbe essere obbligatoria ?)
dopo il foro italico e il castello a mare(il quale manca poco alla fine),i lavori alla cala erano d’obbligo! certo una volta sistemata la cala…tutta quella zona sarà davvero splendida..il quale il turista di arriva via mare a palermo,non può far altro che giudicare positivamente! chiaramente,a questi devono aggiungersi altri 2 piccoli interventi,ma di notevole importanza..che reputo IL BIGLIETTO DI VISITA per i turisti stessi, quel sottopasso davanti la cala deve essere ripreso perche indegno, così come vorrei vedere la sostituzione della torre..con una nuova e piu bella(mantenendo comunque)la memoria alle vittime della mafia
Questo porticciolo della cala può diventare più bello del porto di Montecarlo, finiti i lavori però è importante proibire alle auto di posteggiare lungo la banchina e dedicare un’apposita area in cui tirare a secco le barche.
Ultimamente la sistemazione delle barche a vela fuori dall’acqua, parcheggiate a 2 metri dalla strada erano bellissime, facevano molto “Montecarlo”.
Speriamo che le rimettano a poca distanza dalla pista ciclabile!
🙂 spero tu sia ironico. Ostruiscono la vista sul mare!
Per legge infatti non possono tenerle lì più di 15 giorni ciascuno, poi la barca va rimessa a mollo. Ma se non multano neanche quelli che vanno in moto senza casco figurati questi…
Non sono ironico.
Naturalmente non mi piacciono le vecchie carcasse delle barche, ma le barche a vela posteggiate a terra danno un senso di “continuità” tra ciò che appartiene al mare e ciò che appartiene alla città.
Spero che la pista ciclabile venga realizzata internamente dal lato del porto, e che tra la pista e la strada ci sia lo spazio per “parcheggiare” di tanto in tanto qualche barca.
Considera, poi, che il mare aperto non lo vedi neanche se non ci sono: al massimo vedi l’acqua ristagnante e chiusa del porto.