Dopo la recente conferenza dei sindaci della provincia di Palermo, anche il presidente della Provincia alza la voce sulla difficile situazione dello scalo palermitano, che rischia un notevole ridimensionamento.
Palermo, 6 dic. – (Adnkronos) – ”L’assenza di risposte e di chiare indicazioni da parte della compagnia Cai sulle reali prospettive occupazionali e sul numero dei collegamenti da e per Palermo non fa che rafforzare le nostre preoccupazioni in merito alle sorti di tutto il territorio della Sicilia occidentale, che non potrebbe che subire una forte penalizzazione sull’economia e sullo sviluppo in seguito al depotenziamento di un servizio indispensabile per l’intera comunita’".
Lo dice il presidente della Provincia Regione di Palermo, Giovanni Avanti, commentando l’attuale grave situazione dell’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo e ribadendo la presa di posizione assunta all’unanimita’ dalla conferenza dei sindaci della provincia di Palermo, tenutasi proprio nello scalo a meta’ novembre e che ha portato ad una ulteriore sensibilizzazione del territorio sul declassamento in atto dello scalo palermitano in seguito alla crisi Alitalia.
Per Avanti "il silenzio della politica regionale e nazionale e dei vertici di Cai sui numeri e sugli investimenti che interessano l’aeroporto di Punta Raisi, ancora oggi, sono un segnale negativo inequivocabile nei confronti del quale sia il governo regionale sia quello nazionale devono in tempi brevi chiedere delucidazioni. La Provincia Regionale di Palermo – aggiunge – ha coinvolto in questo appello la deputazione nazionale affinche’ vengano fugati gli inevitabili rischi di un declassamento dell’aeroporto di Palermo se si procedera’ con i tagli al personale gia’ annunciati ma non ancora ufficializzati e con la forte riduzione del numero dei collegamenti"
Al governo nazionale chiediamo garanzie per il nostro territorio –prosegue Avanti – e per il nostro futuro anche e soprattutto perche’ il piano di salvataggio della compagnia di bandiera e’ stato possibile raggiungerlo tramite l’impiego di risorse pubbliche. Dev’essere dimostrato con i fatti e non piu’ solo a parole che non esistono territori di serie A e territori di serie B, ne’ puo’ essere usata a sostegno della penalizzazione dello scalo aereo di Palermo la mancanza di un livello adeguato di infrastrutture e servizi di cui la provincia e il territorio ha urgente bisogno e che sono condizione essenziale per lo sviluppo produttivo e sociale".
"Siamo favorevoli ad un potenziamento dello scalo aeroportuale di Catania – conclude il presidente della Provincia di Palermo – solo se questo non significhera’ il declassamento di quello palermitano e, a questo proposito, sarebbe bene che Raffaele Lombardo, presidente di tutta la regione Sicilia e di tutti i siciliani, facesse sentire la sua voce".
Beh almeno Avanti si fa sentire, pur rappresentando un ente inutile come la provincia. Comunque l’unica soluzione per l’aeroporto di Palermo è la privatizzare.
e si devo dire che AVANTI si sta facendo sentire,speriamo che ogni decisione finale la prenda il governo nazionale..perche se spetta al presidente del catania,ops (scusate) al presidente della “regione” lombardo…si sa gia com andrà a finire,potenziamento al max dello scalo di catania e le briciole per quello di palermo!
si ok. ma anzichè lamentarsi e chiedere aiuto a destra e a manca perchè non si pensa seriamente allo scalo??
numero 1: fuori gli enti pubblici dalla gestione dello scalo (comune di cinisi, comune di palermo, provincia di palermo)
numero 2: la GESAP, è evidente, ha fallito qualsiasi obiettivo propostasi – lavori indietro, o ancora sulla carta, assenza di nuove rotte internazionali, crescita del numero di passeggeri molto inferiore ai loro studi (quest’0anno addirittura l’aeroporto pare che non crescerà proprio x numero di pax). sarebbe auspicabile dunque la sostituzione dell’attuale società di gestione, con un’altra, possibilmente estera. i palermitani non sono in grado, del resto, senza l’aiuto della politica di amministrare un bel niente.
numero 3: puntare sul traffico internazionale! possibilmente con le compagnie low cost.
nessun aeroporto in italia quest’anno crescerà, colpa della crisi alitalia, solo qualche aeroporto solo low cost
non è come dici tu Paco. dati alla mano, tra i più importanti scali italiani crescono, fino ad ottobre2008, Fiumicino (+9.2%), Catania (+1.7%), Bergamo (+13.1%), Pisa (+7.8%), Cagliari (+11.3%), Bari (+6.3%), Trapani (+8.1%).
Palermo (-1.2%)
that’s it
le compagnie low cost aiutano, certo, e Palermo perde perchè non è stato fatto nulla per attrarre compagnie di tale genere. questo è il dato incontrovertibile. l’amministrazione GESAP è fallimentare a mio avviso. e non oso immaginare lo schifo che ci sarà la dentro
Ragazzi, ma perchè attaccare la GESAP?
Non sono per niente d’accordo con questi attacchi da “qualunquismo” puro.
Vediamo un po’, dall’impareggiabile sito della predetta società si evince che:
GESAP S.p.a. è la società di gestione dell’Aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo, con un capitale sociale di € 17.912.374,95 interamente versato e ripartito tra la Provincia Regionale di Palermo, il Comune di Palermo, la Camera di Commercio, il Comune di Cinisi ed altri soci minori.
Insomma è di proprietà del fior fiore degli enti palermitani… cosa volete di più? Chi meglio di loro sa come si gestisce la cosa pubblica?
Non mi dite che siete tra quegli stolti che pensano che la Gesap vada privatizzata, magari con un bando europeo, e che in mano a tecnici specialisti del settore all’aeroporto atterrerebbero da mezzo mondo?
Ancora credete a ste favole?
Ma svegliatevi un pò! Mica siamo, che sò, a Barcellona o a Valencia?
La hanno il sole, il mare, la cultura, la gastronomia… si, insomma, è tutto un’altra cosa…
@ Andrea, va a controllare i dati di traffico mese per mese, tutti gli aeroporti hanno smesso di crescere da maggio/giugno, nessun aeroporto è previsto in attivo per i tagli Alitalia che hanno colpito TUTTA Italia.
@ Ciccio: spero che il tuo sia un intervento ironico
@Paco: i dati si cumulano paco. la crescita si stima sul totale annuo dei passeggeri, rispetto all’anno precedente. guardare i singoli dati mese per mese non è indicativo se si chiude l’anno in positivo.
Mah… dall’elenco di Andrea toglierei Bergamo, Pisa e Trapani, aeroporti Ryanair, che sappiamo benissimo essere in continua espansione. Fiumicino non fa testo, visto che quest’anno si è ritrovata molti dei voli che Alitalia aveva su Malpensa, e anche se ultimamente tanti voli sono comunque stati cancellati, facendo un conto annuale, il bilancio non può che essere positivo. Di Bari e Cagliari, sinceramente non so nulla. Di certo è valido il confronto con Catania. Ma è risaputo che lo scalo catanese è sempre stato più importante e vitale di quello palermitano, per tutta una serie di fattori, anche storici, ma di certo al riguardo la GESAP non è affatto esente da colpe.
@ Andrea: che significa ironico?
Non si può scherzare con queste cose!
E poi sarebbe come attaccare anche AMIA, AMAT e compagnia bella… non mi permetterei mai!
L’efficenza non si discute!
Sigh!
A proposito di AMAT, ma quand’è che rimettono il bigliettaio su ogni autobus? Con tutti gli LSU che non fanno una mazza ce ne potrebbero andare 3 ad autobus!
E poi voorei capire cosa aspettano a fare la prefenziale in direzione centro su via Oreto. Non c’è verso di farla quella strada con i mezzi.
E’ chiaro che la causa non sono le macchine civilmente parcheggiate in seconda fila… anche se in verità, qualche problemino cominciano a darle quelle in terza fila…
E se facessimo passare ogni 30 minuti un caterpillar-spazzaneve(auto)?
Ma avanti è il figlio di cetto la qualunque?
Da presidente di un ente inutile come fà a parlare?
Ciccio, hai perfettamente ragione… anzi io affiderei la gestione dell’aeroporto al sindaco più cool d’Italia, che, a quanto si sente dire, dovrebbe essere un esperto di piste e simili! 😀
@ Adnrea, lo so che i dati si cumulano ANDREA (…), se sai cumulare un trend negativo capirai perchè anche a Catania pensano di chiudere sotto di un paio di punti percentuali, a marzo avevano un +15%, a Ottobre +1,7%, vuol dire che negli ultimi mesi hanno perso tantissimo. Poi i confronti tra mese e mese sono molto più veritieri dell’intero anno perchè l’intero anno può celare (grazie a un boom iniziale) un trend negativo.
Anche Palermo a Marzo era in attivo, poi piano piano si è andati calando e a Ottobre siamo in leggero passivo, interpretali meglio sti dati.
vabbè mi rifiuto
@ huge: mi arrendo e alzo le mani… su questa non posso rilanciare!!!