Temporali e meteo avverso: scatta il coordinamento Comune-Protezione Civile. Ma il Comune ha una grande responsabilità..

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I recenti fenomeni temporaleschi nel palermitano, tanto rapidi quanto intensi, hanno riportato alla ribalta il tema della prevenzione e della sicurezza. Nei giorni recenti abbiamo assistito a parecchi danni e allagamenti, dovuti sia alla straordinarietà dei fenomeni metereologici sia a problemi legati al sistema infrastrutturale della nostra città e alla prevenzione, appunto.

Siamo testimoni di recenti interventi per liberare le caditoie delle principali arterie stradali. Siamo altrettanto testimoni di cattivi processi e mancanza di controllo su attività di routine che nel tempo diventano le principali cause di allagamenti. Come l’otturazione dei tombini, occlusi da foglie d’albero, rifiuti o dal bitume che viene steso indistintamente su tutta la carreggiata.

In questi giorni, il Comune di Palermo ha diramato una comunicazione ufficiale che mira, almeno nelle parole, a pre-allertare tutti gli organi sin da un livello di pericolo intermedio:

Con una nota inviata oggi a diversi uffici comunali, l’assessore Emilio Arcuri ha disposto che diverse procedure legate alla prevenzione del rischio, siano attivate in città da ora in poi anche quando il livello di allerta è giallo, e non solo quando sia arancione o rosso.
“I recenti eventi meteorologici anche in altre città d’Italia – afferma Arcuri – hanno confermato, se mai ve ne fosse stata necessità, come, a prescindere dai livelli di  allerta  previsti  e  dalle  relative  fasi operative del sistema  di  allertamento nazionale  per  il  rischio  meteo-idrogeologico  e  idraulico, l’evoluzione generalmente  rapida  dei  fenomeni temporaleschi  intensi, unitamente all’elevato  grado  di  imprevedibilità, rende  i  temporali  un  pericolo  che  può comportare molteplici  rischi,  anche  di estremo  rilievo.”
“Per questa ragione, si dispone che gli Uffici della Protezione Civile attivino le procedure di intervento e coordinamento sin dal manifestarsi del livello di allerta giallo in presenza della segnalazione di temporali  sparsi  e forti.”
Le segnalazioni dovranno essere anche diffuse alla popolazione, tramite il già attivo canale Telegram @ProtezioneCivilePalermo (www.telegram.me/protezionecivilepalermo) e tramite il sito web e i canali social dell’Amministrazione.
Gli interventi di coordinamento e prevenzione prevedono, fra le altre cose, la presenza rafforzata di squadre di pronto intervento AMAP, RAP e AMG, la manutenzione straordinaria delle caditoie e interventi di rimozione di oggetti che possano ostacolare il deflusso delle acque lungo i principali assi viari.
“La priorità del nostro intervento – affermano il sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore Arcuri – è quella di prevenire danni alle persone e alle cose, senza rimanere legati a formalità burocratiche.”

 

Speriamo davvero che il coordinamento funzioni.

Auspichiamo che la prevenzione venga attuata tutti i giorni dell’anno, scongiurando scarificazioni dissennate, effettuando pulizia costante e monitorando ATTENTAMENTE le attività di quelle ditte, interne ed esterne, che intervengono sulle strade cittadine. Purtroppo la totale anarchia in cui agiscono questi soggetti, permette loro di realizzare lavori di pessima fattura senza alcune penali a carico, con tutte le conseguenze che conosciamo a carico, stavolta, di tutti i cittadini.

Quindi, caro Comune, che ben venga il coordinamento con la protezione civile, ma l’amministrazione non è esente da responsabilità soprattutto nelle attività di monitoraggio durante tutto l’anno solare.


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9 Thoughts to “Temporali e meteo avverso: scatta il coordinamento Comune-Protezione Civile. Ma il Comune ha una grande responsabilità..”

  1. friz

    Condivido quanto dice l’articolo… e in più mi tornano in mente le parole dell’ex portiere del Palermo Sorrentino, il quale, in un’intervista di parecchi mesi fa, disse di non capire perchè mai quando c’è un normale temporale nel nord Italia non accade nulla di troppo grave, invece a Palermo spesso si creano i famosi laghi che purtroppo tutti conosciamo…
    ….e mi chiedo inoltre… ma qual è la reale situazione dell’impianto fognario palermitano? Quali sono i suoi punti deboli? Dove in teoria si dovrebbe intervenire? E perchè fino ad ora non si è intervenuto?
    …o.k… mancano i soldi… ma perchè per fare delle nuove inutili linee tram i soldi poi si trovano? …e invece per opere essenziali i soldi non ci sono mai????????

    1. renard

      Guarda che si sta intervenendo sul sistema fognario, c’è un grosso appalto di diverse decine di milioni per rifare tutto il sistema di raccolta della zona sud con una stazione di pompaggio al Foro Italico che manderà tutto al depuratore di Acqua dei Corsari. Ci sono o sono stati diversi cantieri in città, dalla Cala a via dei Cantieri a via Roma fino a piazza principe di Camporeale. Invece per la zona nord se non sbaglio ci sono stati dei problemi, gli ambientalisti si sono opposti al progetto perché era previsto lo scarico a Capo Gallo (ad 1 o 2 km dalla costa, non ricordo, come previsto dalla legge). Non so a che punto sia la situazione, se il progetto è stato/verrà modificato o se il Tribunale ha dato ragione al Comune.

      1. friz

        Ciao Renard…. mi fa piacere che stanno facendo qualcosa per il sistema fognario… ma concordi con me che siamo in ritardo anche in questo CASO di ALMENO 30 ANNI?
        ….e mi fa piacere che stiano facendo qualcosa anche nelle zone in cui non vado spesso, ma ti assicuro che la situazione degli allagamenti nella parte che bazzico io è da città mediorientale…. e non penso a Dubai (magari!), penso a Beirut… Kabul….
        Renard hai l’idea di che laghi si formano certe volte su via Ugo La Malfa? O sul fiume che certe volte sgorga fuori da qualche tombino di via dell’Olimpo? Per non parlare poi del sottopassaggio in quella che una volta era via Pietro Calandra…. tra Tommaso Natale e Sferracavallo…. in quel sottopassaggio quando piove forte ho visto spesso macchine totalmente immerse nell’acqua…..
        Ora, ripeto, mi fa piacere che nel resto della città stiano facendo qualcosa, ma nella parte che frequento io siamo ancora in alto mare… e quando piove non è un modo di dire…. 🙂
        Buona serata Renard!

        1. renard

          La zona a cui ti riferisci è la zona nord. I fondi ci sono disponibili, il progetto pure, prenditela con gli ambientalisti se è tutto fermo…

          1. friz

            ……magari sarà anche come dici tu…. ma finchè il problema non sarà definitivamente risolto me la prendo con chi ha governato PALERMO negli ultimi 30 anni…. ovviamente, essendo un pacifista, ci tengo a precisare che la mia è una semplice critica… sono contrario ad ogni forma di violenza… anche se ritengo che in questa città ci vorrebbero più manifestazioni (ovviamente sempre non violente) contro le decisioni di questa classe politica…. forse produrrebbero qualcosa di buono…

  2. Garrone71

    Ollandoooo il sindaco lo sa fareeeee.

    Signori, dopo 20 gg dall’ultimo temporale e dal vento pazzesco, viale Regione Siciliana e’ zeppa di aghi di pino sia sulla corsia centrale che sulla laterale.

    E’ inutile, serve rassegnazione e la cola e’ dei palermitani e della loro scelta scellerata.

    Sono 20 anni che e’ sindaco, e la gente cosa fa ?
    Lo riconferma, evidentemente Palermo merita tutto cio’.

    Rasssegniamoci !!!

    1. danyel

      Infatti, bravo … hanno rivoluto Orlandino, ora se lo tengono! … Ma se non spazzano le strade e i tombini sono completamente ostruiti da fogliame e spazzatura!! Fatevi un giro in città, soprattutto in questi giorni di “crisi dei rifiuti”, che arriva ogni anno, puntuale come un orologio! Di che cosa stiamo parlando? …. O la colpa è dei cittadini, forse, che non pagano la tari?!?

  3. peppe2994

    Che non venga fatta la dovuta prevenzione è indubbio, però alcune caratteristiche cittadine non aiutano affatto.

    Palermo è in discesa. Lo spazzamento eventualmente effettuato diventa vano con il fiume d’acqua che trasporta di tutto, inevitabile spazzatura residua e foglie.
    Emblematica Viale Regione. Vista tante volte spazzare accuratamente, ed al primo colpo di vento e pioggia tonnellate di aghi di nuovo a terra. Non si può spazzare una volta ogni due giorni.

    Le città perfettamente in piano non si allagano perché l’acqua si distribuisce più uniformemente.

    Ultimamente comunque i progressi ci sono stati, soprattutto nelle strade del tram dov’è stato rifatto l’impianto fognario nuovo.

  4. Garrone71

    Il problema e’ che si spazza due volte l’anno, dopo conferenza stampa in pompa magna.

    Questa e’ la cosa grave, sono passate piu’ di due settimane e gli aghi di pino buttati giu’ dal vento sono ancora li esattamente dove il vento li ha fatti posare o spostati nel corso delle due settimane.

    Non dico che vada spazzata ogni settimana, ma almeno 1 volta al mese si !!!
    Ovviamente in presenza di eventi “eccezionali” si procede a una spazzatura eccezionale.

    A Catania le strade sono spazzate e lavate (non solo il centro ma anche la periferia), i cestoni dell’immondizia lavati almeno 1 volta al mese e la derattizzazione funziona.

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