ECCO COME IL COMUNE DI PALERMO “FAVORISCE” IL TURISMO
Mentre il centro storico è pieno di rifiuti anche la Piana dei Colli non scherza.
Francesca Romano, componente dei direttivo nazionale dell’associazione GTI (Guide turistiche italiane), dopo un sopralluogo nei dintorni della Palazzina Cinese ha così commentato :
“Viene da piangere”
Per esempio, la PALAZZINA CINESE ,che per il sito del Comune risulta “visitabile”, nella realtà è ancora chiusa perche la sovrintendenza dei Beni culturali non è riuscita a riattivare l’accordo con il Comune per la condivisione dei servizi igienici del vicino museo Pitrè
Ma tutto attorno a questo importante sito culturale le cose vanno pure peggio.
“Il viale che dallo slargo di Villa Niscemi porta alla Palazzina Cinese è un immondezzaio: aiuole non curate, marciapiedi rotti, vecchia illuminazione mai dismessa, cestini dell’immondizia non svuotati. Così allontaniamo i turisti”.
Ricordiamo che villa Niscemi è la sede di rappresentanza del Comune, dove il sindaco passa gran parte del suo tempo .
Delle oltre cento ville che costellavano la Piana dei Colli, quelle che si sono salvate dalla cementificazione selvaggia sono poche, spesso in condizione di degrado e non visitabili e per lo più fuori dai circuiti turistici.
Anche la Favorita la manutenzione dei sentieri del parco lascia a desiderare.
“Tanto per fare qualche esempio – prosegue Francesca Romano – la fontana d’Ercole, restaurata nel 2016, è a secco. Una spaccatura nel basamento provocherebbe la fuoriuscita d’acqua e per questo non è in funzione. Questa fontana è una colonna d’acqua decorata, ‘snodo’ di un vecchio sistema irriguo che potrebbe diventare un’attrattiva per i turisti. Per non parlare del ‘patriarca’, l’ulivo millenario che si trova tra la fontana e il vivaio comunale. Doni della natura che potrebbero essere valorizzato all’interno di un percorso turistico. Ma con una situazione del genere, tra abbandono e scarsa manutenzione, come si fa ad attirare i turisti?”.
Turisti che, tra l’altro, vengono “ingannati” da comunicazioni sbagliate o false sugli orari di apertura dei siti culturali. E’ il caso ad esempio della Palazzina Cinese, che risulta aperta su vari portali, inclusi quelli del Comune ma in realtà è chiusa.
I rifiuti fanno capolino ormai in più punti della città, dal centro alla periferia, e che stanno costringendo le guide turistiche a fare dei tour “munnizza free”. Purtroppo la cosa diventa sempre più difficile.
Giorni fa il sindaco Orlando dichiarava che “Palermo è città di contraddizioni”
Non sappiamo cosa intenda Orlando con questa espressione ma ai cittadini sembra che si tratti di un alibi bello e buono per giustificare il suo fallimento fallimento e le inefficienze dell’amministrazione comunale e delle sue partecipate.
Francesca Romano conclude la sua denuncia con un commento che dovrebbe farci riflettere:
“Ci riempiamo la bocca con espressioni come ‘città turistica’, ‘ripresa del comparto’, ‘destagionalizzazione’, ma la verità è che siamo ancora all’abc. Si tratta di curare quello che già c’è e nemmeno con chissà quali finanziamenti”
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