LA VILLETTA DI SANT ‘ERASMO : SARA’ RISANATA GRAZIE AL PRESIDENTE MONTI
Palermo, tra il 10 giugno 1940 e il 23 agosto 1943 subì una settantina di bombardamenti aerei .
All’indomani della guerra, il paesaggio urbano di Palermo si presentava completamente devastato e intasato dalle macerie degli edifici colpiti ( il 42 per cento della città distrutta ).
Il Governo Alleato, approfittando del vecchio piano regolatore della città, decise di riversare tutte le macerie nel tratto di mare di fronte al Foro Italico.
Così si formò un vasto piano di fronte al mare, dal Foro Italico a Sant’ Erasmo, che per anni fu abbandonato al degrado e divenne sede di un luna park.
Negli anni 60 sorse, tra il Luna Park del Foro Italico e il Porticciolo di Sant’ Erasmo, in uno spazio abbandonato, una specie di “villaggio gastronomico” che ricordava, in peggio, quello che esisteva allora a Mondello.
Era chiamata la “piccola Mondello a marina” perché chi non poteva recarsi a Mondello poteva “ godere” comunque delle “gioie gastronomiche” senza fare tanti Km.
Era il luogo preferito per le passeggiate domenicali al Foro Italico con tutte quelle bancarelle di venditori di cozze, polpi, ricci…..
Fu fatta sgomberare nel 1975 per motivi igienici ( nel 73 era scoppiato il colera a Napoli ) e al suo posto fu impiantata una villetta .
Come si vede la villetta di Sant’ Erasmo non ha “origine storica ma è abbastanza recente, meno di 50 anni..
Purtroppo da allora gli alberi sono cresciuti, senza cure e senza potature, e la villa è da anni abbandonata al degrado diventando la notte, una specie di area franca per senza tetto e malintenzionati.
Di chi è la colpa di questa situazione ?
A questa domanda ha cercato di rispondere Il vice presidente della I circoscrizione , Antonio Nicolao:
“”Qui un tempo – racconta – la gente veniva a farsi le fotografie per il matrimonio. Quello che invece c’è oggi è l’assoluto abbandono“.
Per provare a venire a capo della questione, il vice presidente nei giorni scorsi ha provato a contattare la Rap :
“” La Rap mi ha detto che la responsabilità non è loro ma di Reset.”
Il vice presidente Nicolao ha segnalato il caso alla RESET
” La Reset è venuta a visionare l’area e mi ha riferito che la competenza non è neppure loro”
Allora , Nicolao ha chiesto chiarimenti al Comune che “immediatamente” ha ……..scaricato la responsabilità all’ Autorità portuale di Palermo.
Stanco di questo rimpallo di competenze e di responsabilità Nicolao ha scritto una lettera al presidente dell’Autorità portuale e ha segnalato il caso alla stampa.
Contattato da Palermo Today il presidente dell’ Autorità portuale, Pasqualino Monti, ha subito risposto :
“Abbiamo messo sempre al primo posto la manutenzione dei nostri siti , in particolar modo di quelli dove sono stati spesi denaro pubblico ed energie per la riqualificazione.
Abbiamo sottratto Sant’Erasmo a decenni di degrado e a gennaio è diventato operativo il contratto sottoscritto con la OSP. srl (Operazioni e servizi portuali) per rendere sicura e fruibile, con pulizia giornaliera e sorveglianza, un’area di oltre 11 mila metri quadrati, spesso vandalizzata.
Di questo spazio, però, non fa parte la villa menzionata nella lettera inviata anche alla stampa dal vice presidente della Prima circoscrizione, Antonio Nicolao, che come tutto il Foro Italico, che ricade nella giurisdizione dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale ma è sotto la gestione del Comune, in adempimento all’art. 3 del ‘Protocollo di intesa sulla gestione degli spazi del litorale palermitano…’ Rep. n. 2 del 18/01/2007, dove si evince che la manutenzione ordinaria e straordinaria della villa a mare zona Padre Messina, prato Foro Italico e palmeto sono a totale carico dell’amministrazione comunale, responsabile, tra gli altri, di tutti i servizi di pulizia e potatura, come segnaliamo in una comunicazione inoltrata al Comune“.
Chiaro!!!
Qui il presidente dell’Autorità portuale di Palermo avrebbe potuto chiudere l’argomento ma, da serio e responsabile amministratore, non ha voluto “lavarsene le mani”.
“Resta inteso – aggiunge Monti – che l’Authority ritiene doveroso ripristinare il decoro che questi spazi meritano nel più breve tempo possibile e quindi, se il Comune è in difficoltà e ne richiederà l’intervento, è pronta, come sempre, ad effettuarlo, nel clima di collaborazione che esiste tra le due istituzioni. “
In altre parole: se il Comune “ è in difficoltà”, cioè non è capace di svolgere tale compito di manutenzione ordinaria e straordinaria, può chiedere aiuto all’Autorità portuale che effettuerà, al posto del Comune tale compito.
Il presidente Monti vuole che il Comune chieda ufficialmente tale intervento per evitate polemiche e , soprattutto, per evitare che si ripeta ciò che è accaduto pochi mesi fa.
La mattina del 6 novembre 2020 gli operai incaricati dall’autorità portuale avevano iniziato la potatura dei ficus presenti nella villetta di Sant’Erasmo.
Apriti cielo : ben 11 associazioni ambientaliste, che per anni avevano taciuto sulla situazione di abbandono e di degrado della villetta , avevano immediatamente iniziato a protestare e a ….presidiare i lavori
“Uno sfregio al panorama e alla natura nella villa “storica “ al Foro Italico “
Il presidente della terza Commissione del Comune di Palermo, Paolo Caracausi, raccolse il loro “grido di dolore”:
“Da quanto appreso dagli uffici di Ville e Giardini i lavori non hanno avuto le autorizzazioni necessarie e che questo tipo di lavori pur se necessari non si effettuano in questo periodo – aggiunge Caracausi -. Purtroppo ancora una volta la nostra città dimostra di non essere una città votata al verde e chiunque opera senza autorizzazione ed in barba al regolamento sul verde. Mi auguro che questo scempio venga sospeso e che per il futuro non si verifichi più. Il mio personale ringraziamento alle associazioni ambientaliste attenti all’ambiente ed agli alberi in particolare“.
Cioè il presidente Monti fu paragonato a un “novello Attila”
A queste accuse il presidente Pasqualino Monti, rispose :
“Stiamo intervenendo, a supporto del Comune, per il bene degli alberi, non certo per eliminarli. La storia degli ultimi tre anni della nostra Autorità dimostra che noi il verde lo piantiamo, lo curiamo e lo riteniamo un bene prezioso”
Nonostante tale incresciosa vicenda il presidente Monti non si è limitato a “porgere la mano” al Comune.
“ … nell’ambito dei lavori di completamento del porticciolo di Sant’Erasmo, provvederemo anche al ripristino dell’illuminazione pubblica dell’intera area della Villa a mare e dell’antistante controviale, oggi utilizzato a parcheggio.”
Ricordiamo che il prato del Foro Italico, la villa di Sant’ Erasmo e villa Giulia sono privi di illuminazione perché il Comune da anni non ha provveduto a fare manutenzione , a riparare i guasti o a sostituire l’impianto di illuminazione, ormai obsoleto.
Alla fine, il presidente Monti , giustamente, ha lanciato una “frecciatina” agli “amministratori” comunali
“Dispiace però questo gioco – uno sport nazionale molto in voga – allo scaricabarile delle responsabilità. La collaborazione è un’altra cosa”
COMPLIMENTI PRESIDENTE !!!
E questa volta senza ironia.
l’area va rivista. il controviale, che per qurl tratto fa quasi da complanare al foro italico, va trasformato in giardino.
la cosiddetta villa a mare (quella coi ficus) va risistemata. leverei le orlature delle aiuole, ormai divelte dalle radici dei ficus. la terrazza a mare è davvero brutta, fatta con materiali da condominio. la scalinata voluta da monti è una bella idea, ma fatta male e già vandalizzata.
ingenerale, l’area soffre del fatto che il foro italico non viene interrato, ed è difficilissimo da attraversare.