EMERGENZA SEPOLTURE : UNA BARA IN SALOTTO …..DA 10 GIORNI
Abbiamo toccato il fondo.
In questa città è saltato tutto, anche le normali regole d’umanità.
Siamo oltre il terzo mondo.
In un articolo pubblicato oggi sul GDS, si racconta l’ incredibile storia di una donna , deceduta il 19 febbraio , che si trova ancora a casa sua perché al cimitero dei Rotoli …..non sanno dove metterla ( sob!!!!!)
Dopo il funerale , alla famiglia è stato comunicato che la salma sarebbe dovuta restare a casa , in deposito,perché al cimitero di Santa Maria dei Rotoli non c’era più spazio.
La figlia della defunta ha dichiarati :
“Inizialmente non ci siamo preoccupati della questione perché pensavamo che si trattasse solo di uno o due giorni al massimo, giusto il tempo di trovare lo spazio presso il deposito del cimitero. Avevamo visto tante scene impietose della situazione di emergenza al cimitero e pensavamo che il deposito domestico, prima della sepoltura, fosse persino una soluzione più dignitosa”.
Invece …… dopo più di 10 giorni la salma ….è a casa sua.
Dal Comune, negano che il fatto sia possibile e che gli ingressi al deposito del cimitero continuano ad essere regolari , ma la salma …… è sempre al suo posto.
Un video inchioda alle proprie responsabilità il Comune.
P.S. Ma per la magistratura e per il prefetto è tutto normale ?
Un Comune può rifiutarsi di seppellire una bara?
Notizia assolutamente falsa. Se è successo questo è colpa delle pompe funebri che non hanno svolto le pratiche dovute, per motivi che noi non possiamo sapere.
Sono andato al cimitero fino allo scorso Venerdì per depositare delle ceneri. Le bare continuano ad arrivare regolarmente. Il Mercoledì invece è stata portata ai Rotoli direttamente in una persona di mia conoscenza.
Ora, con tutti i problemi schifosi del cimitero (indovinate perché le ceneri…) evitiamo di metterci il carico, per una segnalazione a caso.
La permanenza in casa è sempre ridotta, il tempo di sistemare le carte all’ufficio servizi cimiteriali, cosa che avviene in un giorno, tranne quando ci fu lo scandalo per l’assenteismo, ma il comune ha già sostituito tutti i dipendenti.
La notizia forse è falsa ma ….. puzza
Interrogata dalla polizia giudiziaria del Comune di Palermo, la figlia della defunta – che è …….una dipendente Reset in servizio proprio al cimitero dei Rotoli ( sob!!!!)- ha fatto marcia indietro e ha smentito di aver mai tirato in ballo il Comune e ha affermato di avere un contenzioso con il cimitero di Sant’Orsola.
“C’è stato un fraintendimento, mi assumo ogni responsabilità. Ho scelto io di tenere la salma in casa, sperando che prima o poi si liberasse un loculo a Sant’Orsola. Il Comune di Palermo non ha nessuna colpa”.
Ritrattazione che lascia perplessi ( ricordiamo che la signora è una dipendete di una partecipata comunale e lavora al cimitero dei Rotoli)).
Perché la signora si è rivolta alla stampa, denunciando tale situazione ?
Per “PALERMO TODAY” il sindaco Orlando, dopo aver appreso che alcune ditte di onoranze funebri avrebbero costretto i familiari del caro estinto a tenere la salma in casa, ha puntato il dito accusatorio su tali ditte:
“L’amministrazione comunale intende perseguire in ogni sede i responsabili tra quanti operano al di fuori delle regole”.
Cioè , per il sindaco, tale vicenda non sarebbe un eccezione e che esistono “alcune”ditte di onoranze pubbliche che “costringono” i familiari dei defunti a tenersi la salma in casa?
A tale dichiarazione risponde il deputato nazionale Aldo Penna
“Il Comune – riferisce l’ on. Penna – incassa per i servizi cimiteriali dall’agenzie dei servizi funebri, un importo pari circa a 3,5 milioni di euro che potrebbero essere utilizzati per comprare un forno crematorio nuovo oppure a potenziare i servizi. Invece questi fondi vengono utilizzati per altri scopi, quindi per altri capitoli di spesa. Tutto questo è gravissimo”
Dove vengono dirottati questi soldi?
Per l’on. Penna per la “manutenzione” delle strade ( forse per…… le piste ciclabili ?)
Come si vede questa vicenda rischia di aprire una specie di …vaso di Pandora .
Ma il sindaco ha detto così, perché sa che i Rotoli hanno continuato ad accogliere bare.
Non cerchiamo complotti anche laddove non ci sono. Sulla professionalità delle agenzie funebri possiamo discutere, ed anche qui si scoprirebbe ben poco ed in ogni caso niente che ha a che fare con il comune.
Ti dico cosa sarà successo, perché il 14 Gennaio ho perso anch’io una persona cara.
Se una salma entra al deposito dei Rotoli, quindi come cimitero comunale, la cosa può andare solo in due modi, tumulazione presso un cimitero comunale (prima o poi) od autorizzazione al trasferimento per cremazione della salma.
La signora sapendo questo avrà chiesto alle pompe funebri di non fare nulla, in modo che colta impreparata possa avere il tempo di andare ad informarsi a Sant’Orsola per l’acquisto di un posto, operazione che non sarà andata a buon fine per motivi economici od anche solo di tempo.
Ed intanto ciò è costato la notizia su tutti i quotidiani nazionali in cerca di facili scoop.