PONTE CORLEONE: I PERCORSI ……ALTERNATIVI
La Polizia municipale consiglia , per evitare il caos che si creerà con il restringimento delle corsie di marcia di ponte Corleone , di muoversi con “sensibile anticipo” rispetto alle proprie tabelle di marcia, prendere “percorsi alternativi” alla circonvallazione e… di armarsi di santa pazienza.
Ma quali sono questi…..percorsi alternativi?
La polizia municipale” stranamente” non lo spiega.
Qualcuno ha cercato di indicarli per esempio vediamo cosa propone il GdS.
I Tir, che superano il peso delle 27 tonnellate, e che non possono attraversare il ponte Corleone , dovranno percorrere via Giafar o via Perez o le strade lato mare.
Ciò però crea ingorghi pazzeschi in città.
Ve lo immaginate un Tir percorrere le strette vie di via Perez o il budello di Corso dei mille dove, che geni, attualmente ci sono dei lavori in corso?
Per ciò l’unica via percorribile è via Messina Marine, la Cala, il sottopassaggio di via Crispi ( parzialmente ristretto dal solito cantiere incompiuto), e in via Montepellegrino ( dove però , all’altezza del mercato ortofrutticolo, si sta svolgendo un intervento su canale Passo di Rigano, simile a quello che si sta effettuando in viale Regione Siciliana all’altezza di via Principe di Paternò.)
Da via Montepellegrino i mezzi pesanti potranno raggiungere via Imperatore Federico o, in direzione opposta, il porto..
Una vero “percorso di guerra”.
Considerando che anche gli automobilisti cercheranno questi percorsi alternativi, c’è da aspettarsi ingorghi mostruosi anche in queste zone della città, dove bisogna fare i conti pure con la presenza di altri cantieri e scavi , che naturalmente procedono molto lentamente o sono fermi.
Ci sarebbe via Oreto, ma c’è un “piccolo problemino” cioè un ponte che si trova in condizioni simili o anche peggiori di quello di viale Regione siciliana.
Forse allora l’unica alternativa valida è …….il ponte Corleone.
Ma c’è un altro inconveniente: l’automobilista che riesce a superare “indenne” il caos del ponte Corleone , e deve andare in direzione aeroporto, si trova un’altra deviazione all’altezza di via Principe di Paternò . che crea da mesi quotidianamente lunghe code che possono andare a ritroso, fino allo svincolo di via Pitrè.
Stranamente nessuno propone come “ percorso alternativo” via Roma .
Forse questa dimenticanza e legata al fatto che dal 1 marzo ritornerà in vigore la ZTL decisione voluta fortemente dal sindaco Orlando e dall’assessore all’ “immobilità” Giusto Catania, per motivi….ecologici.
Ma considerando la situazione non sarebbe stato logico posticipare tale riattivazione ?
Domanda legittima ma a cui i nostri “ amministratori” non possono rispondere perchè la risposta sarebbe ….molto imbarazzante.
Post correlati
-
Focus nuovo CdS, le norme sui monopattini
Spread the lovemoreLa recente approvazione delle nuove norme del... -
Via Pantelleria, al via i lavori per la nuova pavimentazione stradale
Spread the lovemoreL’Ufficio Traffico e Mobilità ordinaria del Comune di... -
Al via i lavori per il nuovo traghetto regionale della Sicilia
Spread the lovemoreSi è svolta nei giorni scorsi presso...
A proposito di questa situazione, interviene con una nota SICINDUSTRIA :
“Palermo e i suoi tappi, è impossibile attraversare la città, ogni strada un cantiere e ogni cantiere una strettoia, e un blocco stradale, e una coda infinita. L’amministrazione corra ai ripari e riorganizzi il piano cantieri“,
“Ponte Corleone, primo collo di imbuto. Ore sulla circonvallazione – prosegue la nota – Via Roma, una corsa ad ostacoli. Via Messina Marine, cantieri a singhiozzo, piccole restrizioni, grande caos.
Non è concepibile che ci siano cantieri stradali contemporaneamente in tutte le vie di ingresso in città”,
cip e ciop si sono fissati con la qualità dell’aria (o così vorrebbero farci credere) e non gli interessa nient’altro
manco se palermo fosse inquinata come le città dell’interno della cina…
devono salvare il mondo con la loro patetica ztl
una fissazione diventata paranoia
è fra le città più inquinate d’italia. il traffico automobilistico (causato dall’assenza totale di trasporti integrati che coinvolgano l’intera area metropolitana) si somma alla diossina dei roghi dei rifiuti, alle caldaie e agli scarichi delle navi, soprattutto da crociera (a proposito di chi vorrebbe puntare tutto sul turismo). perfino all’alba c’è odore di combustione.
le soluzioni ci sono, ma non vengono considerate.
non è che l’aria di palermo è profumata e piena di farfalle colorate ma neanche è come certe città dove per l’iquinamento non vedi neanche a 400 metri di distanza…….dove quando ti infili le dita nel naso tiri fuori il muco che vedi diventato nero per limq uinamento (io sì che ho visitato città veramente inquinate, le hai visitate anche tu?) e non è neanche una città affossata in una valle dove i venti non arrivano mai ma si affaccia sul mare dove girano sempre venti…se poi tu punteruolo vuoi fare dei numeri e delle statistiche una religione a cui vuoi credere a occhi chiusi tu sei libero di farlo…comunque il contesto qui è un altro…..dato che il ponte corleone è a pezzi dato che ci sono altre restrizioni in città la decisione di cip e ciop di riattivare la ztl è un azione maligna…loro pensano a salvare l’aria e dimenticano di salvare gli automibilisti e i camionisti dallo stress e dagli imbottigliamenti quotidiani…tanto cip e ciop viaggiano in auto blu con le sirene accese e che mionchia ne sanno di rimanere imbottigliati nel traffico
in sostanza cip e ciop potevano fare defluire il traffico su altre strade semplicemente non riattivando la ztl
bottarisali, l’ass.catania è un pasticcione, ma la ztl non influisce sul ponte corleone.
sul ponte corleone la petyx ha messo in evidenza lo scippo dei fondi statali. non un vero e proprio scippo ma una truffa renziana, visto che i soldi del patto di renzi non sono mai esistiti.
quanto all’inquinamento, non si tratta di numeri ma di puzza di bruciato proveniente dagli scarichi degli automobilisti, delle navi, delle caldaie…e dai roghi dei rifiuti. a livello nazionale abbiamo circa novantamila morti all’anno causati dalle polveri sottili. una parte di questi novantamila morti si trova a palermo.
è chiaro che ci sono città che se la passano peggio, ma questo non è un motivo per dire che il problema non esiste o è trascurabile. al contrario, minimizzare potrebbe fare il gioco di chi non vuol cambiare niente.
provo anch’io una certa simpatia nei confronti di cip e ciop, ma tremo al pensiero che al loro posto possa subentrare topi di fogna e personaggi da tragedia.
mettiti in testa che l’aria di palermo non è inquinata come quella della pianura padana, ne del belgio ne della germania ne della polonia…ne prima della pandemia ne dopo la pandemia
Cip e ciop sono troppo fissati con la mobilità dolce…ma per me la mobilità dolce sarebbe poter guidare su strade asfaltate decentemente senza danneggiare i miei veicoli ne la mia spina dorsale
https://www.esa.int/Applications/Observing_the_Earth/Copernicus/Sentinel-5P/Air_pollution_remains_low_as_Europeans_stay_at_home
L’assessore Giusto Catania, ha spiegato perché, lui è il sindaco, sono “ stati costretti” a riattivare la ZTL diurna.
Secondo l’assessore all’immobilità :
“ Il traffico è tornato ai livelli pre-pandemia. Anzi, con gli autobus semi-vuoti per la paura dei contagi, è aumentato”
Secondo l’ AMAT i passeggeri sono almeno il cinquanta per cento in meno dell’anno scorso per paura del contagio.
Ma come sono stati fatti questi calcoli ?
Visto che i mezzi non sono dotati di un conta persone i dati solo legati alle obliterazioni che sono ai minimi storici.
Cioè o la gente non prende i mezzi pubblici o…..non paga il biglietto.
Per tale motivo l’AMAT ha ridotto i mezzi circolanti .
La gente ha paura del contagio, c’è lo smart working in molti uffici pubblici e la scuola è ripartita in presenza ma non per tutti. Così ogni giorno l’AMAT mette in strada solo ……..150 autobus ( dati riportati da REPUBBLICA”.
In parole povere, la gente stanca di aspettare inutilmente i pochi autobus in circolazione preferisce il mezzo privato e …il traffico aumenta.
Il classico caso del serpente che si morde la coda.
Aumentando il traffico aumenta anche l’inquinamento che……. “secondo l’Università di Catania” aumenta il contagio .
Ma l’assessore Catania non pensa che tale aumento del traffico è legato al restringimento della carreggiata del ponte Corleone, ai tanti cantieri fermi e alla riduzione delle corse dell’ autobus?
Tali tesi dell’assessore all’immobilità non convincono nemmeno i consiglieri di maggioranza.
Per martedì il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando ha convocato una seduta sull’emergenza traffico convocando l’assessora ai Lavori pubblici Maria Prestigiacomo.
Speriamo che in tale occasione l’assessora ci spieghi come mai la carreggiata del sottopasso Crispi, parzialmente chiuso il 6 maggio 2019 , non è stata ancora completamente riaperto?
Eppure l’appalto era stato aggiudicato nel febbraio 2020 ( un anno fa) .
Come è possibile che un arteria fondamentale, soprattutto ora che via Regione Siciliana è una bolgia, continua ad essere parzialmente chiusa ?
Un taglio di 4 milioni di euro da parte dell’amministrazione comunale ed Amat ha sospeso il servizio di scuolabus.
Ora il Comune ha indicato questo servizio come prioritario e ha invitato l’ Amat a ripristinarlo.
Però l’azienda trasporti dovrà tagliare ulteriormente il servizio gommato.
In parole povere ci saranno meno autobus in giro.
Durissima la reazione del consigliere comunale di maggioranza, Ottavio Zacco :
“Ancora una volta la città resta ostaggio dell’assessorato mobilità urbana in attesa che l’assessore comunichi quali sono le priorità dei servizi speciali da avviare. “ .
P.S. E mentre l’assessore Catania si lamenta che i cittadini preferiscono il mezzo privato al servizio pubblico, continua a tagliare le spese di trasporto
Comunque, al solito al comune sono delle cime. Metà dei delimitatori su ponte Corleone sono già rotti e le macchine si stanno lentamente riappropriando di tutto il ponte.
Non occorre che faccia notare come non sia passata neanche una settimana…