APPROVATO IL BILANCIO MA LA MAGGIORANZA NON C’ E’ PIU’
Poco prima dell’alba del 31 dicembre è stato approvato il bilancio comunale: ma tale voto ha aperto una crisi ,apparentemente insanabile , all’interno della maggioranza.
Il Consiglio comunale di Palermo ha deciso di dirottare su altri capitoli i fondi che il sindaco Leoluca Orlando voleva destinare alle opere accessorie del tram e ha bocciato il mutuo per la nuova infrastruttura.
Il documento finanziario è stato approvato con 16 voti favorevoli, 9 astenuti e un voto contrario.
A votare il bilancio è stata parte della maggioranza ,(Italia Viva, Pd e Avanti Insieme), mentre i 4 consiglieri di Sinistra unita sono usciti dall’aula per non votare contro.
Un gesto politico grave che ufficializza la crisi della maggioranza.
Cosa è successo per determinare tale spaccatura?
Orlando avrebbe compreso che se voleva far approvare il bilancio doveva “ scaricare” il tram e ….l’assessore Catania.
Significativo è il comunicato dei consiglieri del M5S :
“Soddisfatti che il Consiglio comunale, con un lavoro trasversale fra gruppi di minoranza e maggioranza ha riportato sulla terra il Sindaco di Palermo “
Infatti gli emendamenti ,che hanno modificato l’originaria proposta della giunta Orlando, sono frutto di un lavoro bipartisan con la minoranza. A firmarli oltre 20 consiglieri di maggioranza e minoranza
Da tale bilancio emerge un profondo cambiamento degli obiettivi della Giunta Orlando .
Due sono state le modifiche sostanziali al testo portato in Aula dalla Giunta:
La prima significativa modifica è stata la bocciatura del mutuo da 21 milioni per la linea E1 del tram;
La secondo modifica è il dirottamento di 21 milioni di avanzo vincolato dal tram alle manutenzioni per cimiteri (3,5 milioni), strade e marciapiedi (10 milioni), scuole (5,5 milioni) e progettazione esterna di opere ed interventi straordinari (1 milione).
Che queste due modifiche hanno un significato politico importante lo conferma la consigliera dell’opposizione, Giulia Argiroffi,:
“Oggi è stato sancito definitivamente che questo tram non è prioritario per Palermo. L’assessore Catania non si dimetterà e il sindaco non lo inviterà a farlo, ma la fiducia non c’è più. “
Infatti l grande sconfitto è stato l’assessore Catania e l’idea del tram da realizzare a tutti i costi.
Nella realtà l’opera rimane comunque integralmente finanziata, in discussione c’erano semmai alcuni interventi su strade e piazze per 43 milioni di euro.
Il sindaco aveva fortemente voluto l’accensione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti per finanziare la parte scoperta, pari a 21 milioni circa, ma aveva anche detto che era possibile riparlarne nel bilancio 2021. Il consiglio ha di fatto bloccato il mutuo, rimandando la discussione al prossimo anno .
Apparentemente un semplice ritardo ma significativo perché conferma che gran parte del consiglio comunale , maggioranza e opposizione, non la ritiene un opera prioritaria.
Che esiste un problema lo conferma la capogruppo di Sinistra Comune , Barbara Evola :
“La modalità di approvazione del bilancio di previsione ha prodotto un evidente problema politico”.
Anche il sindaco Orlando ha ammesso che tale voto ha provocato “la reazione di un gruppo importante per questa esperienza che è Sinistra Comune, che non ha partecipato al voto”.
“C’è sicuramente un problema politico del quale tutti dobbiamo farci carico, perché la politica non è soltanto merito ma è anche metodo nell’azione di tutti e di ciascuno. Questo richiama alle responsabilità non del singolo consigliere ma di tutti i consiglieri di tutte le forze politiche che hanno fino ad adesso concorso a questa esperienza”.
Post correlati
-
Focus nuovo CdS, le norme sui monopattini
Spread the lovemoreLa recente approvazione delle nuove norme del... -
Via Pantelleria, al via i lavori per la nuova pavimentazione stradale
Spread the lovemoreL’Ufficio Traffico e Mobilità ordinaria del Comune di... -
Al via i lavori per il nuovo traghetto regionale della Sicilia
Spread the lovemoreSi è svolta nei giorni scorsi presso...
L’assessore Giusto Catania si è autosospeso dall’incarico.
Ma prima che qualcuno si da alla pazza gioia, bisogna capire che significa ….autosospendersi.
Rinuncia forse a qualcosa dal punto di vista economico ?
Rinuncia forse all’ incarico assessoriale ?
Inoltre l’assessore Catania non ha comunicato questa decisione al sindaco perché, secondo lui, l’incarico di assessore gli è stato affidato dal…… suo partito e non dal sindaco ( tesi un po’ bizzarra visto che è il sindaco che sceglie gli assessori e affida gli incarichi..
Inoltre nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti gli assessori possono essere nominati al di fuori dei componenti del consiglio comunale. Ciò significa che se Giusto Catania si dimette ritorna ad essere un comune cittadino.
E’ vero che Giusto Catania fu eletto ( con 1.600 voti di preferenze ) ma si dimise dal consiglio comunale per diventare assessore
Ve lo immaginate Giusto Catania tornare a fare il preside di una scuola della periferia ?
Visto che sciogliere, in questo momento, il consiglio comunale è da irresponsabili, alla fine si troverà un accordo o un’ altra maggioranza .
La coalizione che nel 2017 ha rieletto Leoluca Orlando è sempre stata molto eterogenea, dall’estrema sinistra agli alfaniani passando per consiglieri che ora militano a destra, ma il sindaco è sempre riuscito a compattarla.
Ma oggi, quando manca un anno e mezzo alle elezioni e con Orlando non più ricandidabile, la coalizione rischia di andare in frantumi in vista del riposizionamenti dei partiti della sua maggioranza..
Sinistra Comune si è ritrovata isolata, anche dal Pd, e adesso prova a uscire dall’angolo invocando l’intervento del sindaco.
Ma il sindaco , per rimanere al suo posto, deve accettare la nuova realtà ( e una nuova maggioranza) o giocare d’azzardo chiedendo un voto di fiducia .
Ma dovrà sacrificare qualcosa .
Ridimensionare il progetto del tram o rinunciare all’assessore Catania?
Certo che a questo punto il sindaco non può avere la “ botte piena e l’assessore ……..ubriaco”
A fine anno Leorlando Luca finalmente inizierà a fare le valigie e non potrà essere più ricandidato o rieletto !
Poi vedremo i candidati alle elezioni comunali.
Deve essere ripensata,..
Il cardinal Lorefice ce l’ha con Ferrandelli vero? o con Igor Gelarda?
Non sono riuscito a percepire fra le righe cosa intendesse, c’è qui qualche professore che mi può aiutare a capire?
Il segretario generale Cgil Palermo, Mario Ridulfo, ha commentato l’attuale situazione politica :
“ Siamo preoccupati perché quello che si evince potrebbe essere la rappresentazione della fine di una stagione e di una visione della città. Ma tutta la visione, in una città che vive di emergenze, dai cimiteri ai rifiuti, alle aziende partecipate, a una macchina comunale in sofferenza, al decoro urbano, non può essere rappresentata dallo scontro politico in consiglio comunale sul tram…..Non bastano interventi spot, singoli, isolati, mentre il tessuto urbano è irrimediabilmente sfilacciato . Se il bilancio è un mero strumento tecnico di tagli e ritagli e non di programmazione (su questo il sindaco ha la responsabilità della mancata assegnazione della delega al bilancio e programmazione), la sintesi diventa allora ragionieristica, ma disconnessa dalla politica. La città di Palermo rischia di restare in un lungo ‘lockdown delle idee’ anche dopo la fine del lockdown sanitario”
P.S. Un duro atto d’accusa del principale sindacato verso questa amministrazione “quello che si evince potrebbe essere la rappresentazione della fine di una stagione e di una visione della città.
Ma anche delle priorità di questa Giunta “in una città che vive di emergenze, dai cimiteri ai rifiuti, alle aziende partecipate, a una macchina comunale in sofferenza, al decoro urbano, non può essere rappresentata dallo scontro politico in consiglio comunale sul tram…. Non bastano interventi spot, singoli, isolati, mentre il tessuto urbano è irrimediabilmente sfilacciato”
Il commento finale è molto pessimistico “La città di Palermo rischia di restare in un lungo ‘lockdown delle idee’ anche dopo la fine del lockdown sanitario”
L’attuale Maggioranza sta prendendo coscienza del fatto che negli ultimi anni Palermo è stata governata in maniera scandalosa e quindi alcuni partiti (PD e Italia Viva), intuendo che stanno perdendo tantissimi voti, cercano di prendere le distanze da Orlando e da Giusto Catania… ma non so se ormai sia troppo tardi perchè molti voti sono stati persi per strada….
Comunque non è questo che mi preoccupa, perchè credo che in un’ottica meritocratica sia giusto che i partiti molto deludenti perdano voti, mi preoccupa l’eredità che questa “maggioranza” lascerà al prossimo sindaco…. un’eredità composta di tanti debiti e della difficoltà futura di trovare trovare i soldi per mantenere in vita tram e Amat… lasceranno in eredità questi problemi e tantissimi altri problemi irrisolti da questa deludente Giunta comunale… e la cosa più triste è che malgrado i tanti soldi buttati nel tram, non avranno velocizzato il servizio di trasporto pubblico… infatti in fin dei conti un tram non va più veloce di un autobus ed avendo costi di gestione superiori potrebbe passare meno frequentemente…. quindi in ultima analisi una montagna di danaro pubblico buttata nel cesso…
Speriamo che i prossimi sindaci di Palermo possano essere in gamba e speriamo anche che le future maggioranze comunali possano essere composte di persone valide!
In tutta questa vicenda qual’ è la posizione del sindaco ?
Fino ad ora Orlando ha taciuto ma ha fatto intervenire i suoi fedelissimi.
La posizione degli “ orlandiani” è delicata: sono schiacciati nel braccio di ferro fra Sinistra comune e il resto della maggioranza.
Il vice sindaco Fabio Giambrone cerca di mediare :
” Bisogna fare chiarezza al di là delle posizioni di Sinistra comune e di Italia viva. L’idea del tram va spersonalizzata. Il sindaco l’ha detto con grande chiarezza, è stata solo spostata in avanti l’ipotesi del mutuo da 21 milioni per il tram, nel bilancio 2021-23. La cosa più importante è che al di là dei problemi fra i due gruppi, c’è il dovere di governare la città per un altro anno. Il sindaco è garante del programma che ci siamo dati”.
Il vice sindaco Giambrone, dunque, prova a ricucire quello che ha tutto il sapore di uno strappo con l’assessore Catania.
“Bisogna recuperare la collegialità e spersonalizzare ogni scelta. Niente battaglie personali. Non nascondiamo che la nostra sia una coalizione anomala, ma l’abbiamo voluta e ci siamo dati un programma. Dobbiamo arrivare al 2022 insieme, sul programma non si arretra. Se qualcuno ha deciso di non starci che lo dica “.
Questo continuo sottolineare che bisogna “spersonalizzare” non è casuale..
Valentina Chinnici, capogruppo di “ Avanti insieme” ,uno dei due partitini “ orlandiani” ,è meno diplomatica:
” Non era il bilancio del sì al tram o del no al tram, era il bilancio della città. Il nostro primo pensiero è stato salvare il bilancio, non è stata la scusa per scendere a patti, è stata invece una scelta molto sofferta, ma non ce ne era un’altra. Abbiamo avuto il parere del ragioniere generale all’emendamento e siamo andati avanti. Se non avessimo la città che abbiamo, con le gravi criticità di cimiteri, strade, scuole, non avremmo votato quegli emendamenti. La cosa certa è che Sinistra comune non doveva uscire dall’Aula ” .
Ed è ancora più dura con Sinistra comune anche per la sospensione di Mario Butera, a capo dell’Amg, ( sembra senza informare l’interessato):
” La devono smettere di considerare le partecipate dei loro prolungamenti”.
La sospensione di Butera anche per Giambrone è “inaccettabile “. “Chiarisca subito con il sindaco “, dice il vice sindaco.
Quella di spersonalizzare l’idea del tram è una idea del tutto normale, però troppo difficile da comprendere dalla marmaglia vociante palermitana. Ha espresso un concetto altrove banale ma qui troppo difficile.
Sogno una città popolata da esseri normali e dotati di normale capacità intellettiva. Non dico al livello di emiliani o un toscani no, livello irraggiungibile, il palermitano è pur sempre un siciliano… ma almeno un livello medio di quoziente intellettivo perché no… ce la faremo?
Era da un paio di domeniche che mi astenevo dal fare un commento di pancia.
a questo punto non ho piu dubbi..
Nel bel mezzo di una crisi al comune di Palermo, con l’assessore di sinistra Giusto Catania autosospeso, il capogruppo di Italia Viva, Dario Chinnici, in un intervista su LIVE SICILIA apparentemente getta acqua sul fuoco:
“Il voto sul bilancio non è stato un voto contro qualcuno, ma per la città: la maggioranza, al netto di una sola forza politica, ha agito in modo compatto e in piena sintonia con l’amministrazione attiva. Se poi qualcuno ha un problema di sopravvivenza politica, non può pensare di scaricarlo sugli altri….la crisi, se c’è, non è della maggioranza ma di una singola forza politica, Sinistra Comune “
L’assessore Catania però vi accusa di aver affossato il tram…
“Vorrei ricordare a tutti che le linee di cui parliamo sono quelle finanziate dal Patto per Palermo voluto dal Governo Renzi: veramente qualcuno può pensare che Italia Viva voglia fermare il tram?
Ma il Comune non ha ancora trovato i soldi per le opere accessorie…
“Ecco, anche su questo è bene fare chiarezza. Il Comune si deve far carico di una quota di cofinanziamento, pari a 43 milioni, e per questo la giunta aveva pensato di racimolarli dalle economie delle vecchie linee, dall’avanzo vincolato e da un mutuo da 21 milioni. Peccato che questo avrebbe comportato l’impossibilità di trovare le risorse anche per i cimiteri, le strade, le manutenzioni delle scuole, cioè per quelle che sono vere e proprie emergenze per la città.
Per questo il consiglio comunale, nella sua quasi totalità, ha scelto di agire con buon senso: destiniamo i soldi subito disponibili per le emergenze e rimandiamo al bilancio di previsione 2021.
Un mutuo è un debito messo sulle spalle delle future generazioni, non una quisquiglia, e il consiglio comunale deve essere messo nelle condizioni di discutere e approfondire gli atti, non può ritrovarsi all’ultimo minuto a dover decidere cose così importanti senza un minimo di dibattito. Con la democrazia non si scherza”.
Sinistra Comune sostiene che gli emendamenti siano “fuffa” e che non saranno attuabili…
“Sinistra Comune sta cercando di uscire dall’isolamento in cui si è auto-confinata, è comprensibile, ma i fatti hanno la testa dura.
Gli emendamenti sono pienamente efficaci e assolutamente validi, tanto da avere ricevuto tutti i pareri tecnici da parte degli uffici e dei Revisori dei Conti. Se qualcuno pensa che l’Aula abbia approvato atti contra legem, chieda chiarimenti agli uffici”.
E’ nata una nuova maggioranza in consiglio?
“Noi non ci siamo spostati di un millimetro, semmai sono altri che, con denominazioni fantasiose, minacciano di uscirne; la sospensione peraltro è una cosa che di fatto non esiste, o sei in giunta o non lo sei, o guidi una partecipata o non la guidi.
State sereni, non succederà nulla fino al 2022!
Continua “ l’ avvincente telenovelas” della crisi al Comune di Palermo .
Il presidente dell’AMG , Mario Butera, a differenza di quanto annunciato l’1 gennaio da Sinistra comune nel corso di una conferenza stampa,non si è mai “ autosospeso”.
Lo ha comunicato lo stesso sindaco Orlando :
“Ho preso atto del fatto che, nonostante quanto dichiarato alla stampa, lo stesso rimane nell’incarico da me conferito”.
Decisione ulteriormente ribadita in una comunicato diffuso da AMG che ha reso nota una lettera inviata dal presidente Butera al sindaco :
. “L’istituto della sospensione non ha alcuna valenza giuridica soprattutto per il presidente di una Spa che è normata dal codice civile. La sospensione, assumendo valore politico, non compromette le funzioni essenziali nella gestione dell’azienda.”
Il presidente Butera, nominato in quota Sinistra comune, in parole povere si è “dissociato” dalla decisione presa ,( a sua insaputa ?) dal suo partito di riferimento nel solco di quanto già fatto dall’assessore alla Mobilità Giusto Catania.
Si sarebbe trattata di un…… semplice “atto politico” senza nessuna valenza giuridica (?).
Un ennesimo capitolo di questa vicenda che assume sempre più i caratteri grotteschi di una faida di provincia..
P.S. Mentre la città brucia gli “amministratori” litigano.
ALLA PROSSIMA PUNTATA
https://mobilita.org/2021/01/05/roma-pronto-il-progetto-della-nuova-linea-termini-vaticano-aurelio/
e intanto a roma si programmano nuove linee tram in pieno centro, in strade molto più strette della via roma. si noti l’uso della catenaria.
Buona Befana. Il giorno dell’Epifania dovrebbe essere un momento di manifestazione malgrado porti a nessun risultato. Come vedete, nessun articolo relativo al tram. Forse si imbarazzano a parlarne dopo lo smacco avvenuto nei giorni scorsi.