IL SINDACO ORLANDO VUOLE UTILIZZARE LO STORICO CIMITERO DEGLI INGLESI COME……..DEPOSITO PER LE CENTINAIA DI BARE IN ATTESA DI SEPOLTURA
La situazione dei cimiteri palermitani, nonostante la delega è nelle mani del sindaco, continua ad essere vergognosamente drammatica.
Dopo mesi di promesse e annunci il numero di bare depositate continua ad aumentare.
Orlando continua ,come al solito, a promettere ma i risultati mancano .
Nel mese di luglio su “Repubblica” è uscita una notizia imbarazzante:
“Il cimitero degli inglesi potrebbe riaprire al pubblico per fronteggiare l’emergenza ai Rotoli legata all’accumulo di oltre 500 feretri nei depositi. Il Comune di Palermo starebbe valutando l’ipotesi di realizzare lì un unico deposito .
Si tratta dell’antico cimitero acattolico di via Simone Gulì (accanto all’ex Manifattura Tabacchi) in cui riposano personaggi illustri come alcuni membri della famiglia Whitaker.
In attesa di un parere della Soprintendenza regionale – il cimitero è sottoposto a vincolo storico-monumentale – è allo studio un progetto tecnico per decidere il materiale della struttura che accoglierà le centinaia di feretri attualmente in attesa di sepoltura ai Rotoli. La soluzione “temporanea” nasce dalla necessità di liberare il camposanto di Vergine Maria, trasformato ormai da mesi in una camera mortuaria “a cielo aperto”.
Basta conoscere la storia di tale cimitero per capire che si tratta di una proposta “indecente” .
Il Cimitero degli Inglesi, o più propriamente cimitero acattolico è un piccolo campo santo a due passi dal mare e non lontano dal grande cimitero dei Rotoli.
In tale cimitero trovarono riposo i defunti non cattolici ( protestanti, anglicani, ebrei e atei ) che sono vissuti e morti a Palermo nella prima metà del XIX secolo.
Si tratta di un cimitero sottoposto a vincolo storico-monumentale da parte della Soprintendenza .
Negli anni ’20 la gestione del cimitero passò in mano alla famiglia Whitaker, una delle più famose di Palermo, che la tenne fino al 1950, quando le ultime eredi lo vendettero al Comune di Palermo.
Da allora il bene è abbandonato e lasciato all’incuria e al degrado..
Negli anni ’90 fu addirittura aperto un pub a tema, in cui, tra le altre cose, si poteva bere i drink in bicchieri a forma di teschio.
Fortunatamente questa attività durò solo pochi mesi..
Ora il sindaco lo vuole trasformare in “ deposito “ provvisorio” per centinaia di bare insepolte.
L’ennesimo sfregio alla storia e alla sensibilità di questa città.
COMPLIMENTI !!!!