DALL’ EUROPA PIOVONO MILIONI
Non è vero che a Palermo non arrivano finanziamenti, anzi è tutto il contrario,
Per esempio il “Fondo Europeo di Sviluppo Regionale” ,per gli anni 2014-2020. ha destinato a Palermo e Bagheria ben 84 milioni per “migliorare la qualità” della vita dei cittadini.
Si tratta di una buona notizia però tali fondi devono essere spesi entro il 31/12/2020
Purtroppo le esperienze passate, per esempio il Patto per Palermo, non ci fanno stare tranquilli.
Gli stessi assessori D’Agostino e Prestigiacomo ammettono le difficoltà “e «Quella che comincia ora è una vera e propria corsa contro il tempo, perché i margini per la progettazione di dettaglio e l’avvio materiale degli interventi saranno davvero minimi se vogliamo rispettare, come dobbiamo rispettare, i rigidi termini richiesti dalla Commissione Europea”
Purtroppo le esperienze passate non sono servite a niente
Spesso tali fondi , invece di destinarli a pochi ma importanti obiettivi, vengono spalmati su decine di progetti, alcuni demagogici e inutili ,e alla fine non si riesce a realizzare niente.
Questa volta sembra che l’amministrazione voglia dirottare gran parte di tali somme, circa 44 milioni , per la sostituzione o l’ammodernamento degli impianti luminosi (si stima un intervento su almeno 5.000 punti luce) e sull’efficienza energetica degli edifici pubblici.
Certamente una buona idea, anche se non risolutiva, considerando la situazione drammatica dell’illuminazione pubblica cittadina , sperando che tali finanziamenti non fanno la fine dei precedenti.
L’altro grande intervento riguarderà invece la mobilità sostenibile, e qui cominciamo a preoccuparci .
Infatti , oltre l’arrivo di 50 nuovi autobus, che andranno a sostituire parte dell’attuale flotta ( ottimo), il Comune vuole destinare una grossa fetta di tale finanziamento per la “realizzazione di punti di interscambio modale che facilitino l’utilizzo del mezzo pubblico”.
Di che cosa si tratta non è molto chiaro.
Poi una parte dei fondi (circa 5 milioni) dovrebbero essere destinata al “miglioramento dei processi interni alle amministrazioni pubbliche, al potenziamento dei servizi digitali e di “dematerializzazione” della burocrazia”.
Circa 700 mila euro saranno destinati per realizzare “nuove infrastrutture o recuperare quelle esistenti fra asili nido, centri ludici, ludoteche e centri diurni per minori e alle famiglie”
Poi meno di 3 milioni e mezzo che saranno destinati al “recupero di alloggi di proprietà dei due Comuni e ex Iacp per incrementare la disponibilità servizi abitativi per le categorie più fragili. “
Forse siamo un po’ malpensanti ma spesso tali interventi “ a pioggia” sono serviti per “operazioni demagogiche e clientelari “ che non hanno migliorato la qualità della vita di tali cittadini ma hanno “foraggiato” decine di cooperative e associazioni legate ai vari politici.
Per finire saranno destinati decine di milioni “….. al rafforzamento del tessuto economico e imprenditoriale, partendo dalla valorizzazione delle risorse naturali e culturali a fini turistici, sviluppare servizi innovativi per le imprese, sostenere l’integrazione tra gli operatori dei settori culturale, turistico, creativo e dello spettacolo e promuovere la qualificazione dell’offerta turistica”.( sob!!!!!)
Temiamo che alla fine i soldi destinati alla sostituzione o l’ammodernamento degli impianti luminosi o ai nuovi autobus non saranno spesi però arriveranno ( se arriveranno) decine di milioni per questi ultimi progetti , che proprio per la loro genericità e vaghezza , saranno destinati alle “clientele”.
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