PRESENTATO IL PROGETTO DI UNA TANGENZIALE SOTTERRANEA E SOTTOMARINA PER PALERMO
La stampa ha dato la notizia, assai rilevante per il futuro di Palermo, secondo cui è stato presentato oggi dal provveditore alle opere pubbliche di Sicilia e Calabria al vice ministro alle infrastrutture e ai trasporti il progetto di un tunnel lungo circa 11 km, da realizzarsi in parte sotto il livello del mare, che dovrà fungere da tangenziale urbana.
Dalla visione del filmato sembrerebbe che il tunnel, a doppia canna, dovrebbe collegare la A19, circa all’altezza dello svincolo di via Giafar, con la A29, all’altezza di viale Francia. Il tunnel passerebbe sotto lo scalo di Brancaccio, proseguirebbe sottomarino dall’altezza dalla foce dell’Oreto fino a piazza Giakery, con innesto al porto all’altezza di piazza della Pace, per poi proseguire con un ulteriore innesto in zona di via De Gasperi fino ad una bretella di innesto alla A29 tramite il prolungamento di viale Francia.
Il progetto è stato realizzato dall’Autorità portuale in collaborazione con Regione, comune e Anas ed avrebbe un costo di 1,2 miliardi di euro, sarebbe stato presentato al ministero delle Infrastrutture, cui spetta il compito di inserirlo tra le opere finanziabili con le risorse del programma Ue ultimo miglio.
Qui il link con il video in cui viene mostrata su mappa l’idea progettuale.
Caro Orazio , hai fatto bene a ricordare tale notizia. Si tratto certamente di un ottimo progetto, che è stato realizzato dall’Autorità Portuale , e ciò è importante perché conferma che si tratta di un progetto serio e fattibile.
Come ha dichiarato il Provveditore alle opere pubbliche di Sicilia e Calabria, Gianluca Ievolella “Per realizzare l’opera occorreranno 5 anni e dovrebbe costare 1,2 miliardi di euro”.
Come ha ricordato vice ministro per le Infrastrutture Giancarlo Cancelleri. “ Palermo è l’unico capoluogo di Regione a non avere una bretella”.
L’opera è stata definita come “ il passante autostradale di Palermo” che permetterà di evitare il traffico di viale Regione Siciliana. L’infrastruttura, che sarà lunga circa 12 chilometri, potrà essere finanziata attraverso il programma di fondi europei ‘Ultimo miglio’, che serve a realizzare il collegamento tra gli hub portuali e aeroportuali e la grande viabilità autostradale
Ora bisognerà procedere al reperimento dei fondi .
Speriamo che la Regione e il Comune di Palermo facciano la loro parte, ma l’assenza di loro rappresentanti a questa presentazione, non è un buon segnale.
Concordo sul fatto che questo progetto del nuovo tunnel ad oggi è solo un’ipotesi .
Certamente bisogna trovare i finanziamenti e inoltre il progetto non è ancora ben definito.
Però sostenere che “non servono opere colossali come questa per rendere ancora più scorrevole e sicura la Circonvallazione di Palermo” mi sembra una tesi discutibile
Quando si sostiene che “ gli attuali progetti di raddoppio del Ponte Corleone e sottopasso Perpignano, sono in fase di redazione.” mi sembra che tale affermazione sia molto ottimistica
Salvo che l’amico Antony Passalacqua ha notizie diverse , a me risulta che il progetto del raddoppio del Ponte di Corleone e fermo e del sottopasso Perpignano si sono perse le tracce ( e forse i finanziamenti).
Certamente queste opere al momento hanno la copertura finanziaria ma bisognerebbe accelerare i tempi, infatti il 31/12/2019 ( salvo proroghe) i finanziamenti saranno persi.
Infatti, per quanto riguarda il Ponte Corleone , entro tale data bisogna:
• Pubblicare la gara e conoscerne l’esito (3 mesi circa, previsione molto ottimistica, senza ricorsi);
• Ri-progettazione delle due bretelle laterali (3 mesi circa);
• Approvazione del progetto;
• Nuova gara per i lavori da 17 milioni.
C’è la farà il Comune a rispettare il termine tassativo del 31/12/2019 ?
Inoltre , come sostiene il vice ministro per le Infrastrutture. “ Palermo è l’unico capoluogo di Regione a non avere una bretella” e non mi sembra che il comune si sia mai posto il problema.