IL TRAVAGLIATO RAPPORTO TRA ANDREA CAMILLERI E LA SUA PORTO EMPEDLOCLE.
Andrea Camilleri, il più conosciuto e stimato scrittore contemporaneo italiano, probabilmente non è stato molto amato dai suoi concittadini.
Al di là delle parole, spesso enfatiche e di circostanza, il grande scrittore sembra non è apprezzato a Porto Empedocle.
Quando era vivo , nel dicembre 2018 , gli abbatterono la casa dove aveva passato la gioventù.
Nonostante l’associazione Mareamico aveva messo a disposizione dell’amministrazione comunale di Porto Empedocle, proprietaria dell’immobile, un tecnico per realizzare – gratuitamente – un progetto di ristrutturazione e recupero, il 5 dicembre 2018 la casa è stata abbattuta.( non si abbattono le case abusive ma i soldi per abbattere questa casa il comune li ha trovati)
Dopo la sua morte il Comune ha affisso un manifesto funebre pieno di errori grammaticali e refusi. Se è vero che non tutti sono “acculturati” però è lecito attendersi da una amministrazione pubblica un po’ di attenzione e di…..conoscenza della lingua italiana. “Governo del popolo” non significa potere agli “ignoranti” .
Dopo un mese è accaduto di peggio.
Un raid vandalico , di alcuni “ignoti” , in pieno centro a Porto Empedocle ha fatto a pezzi molti manifesti del trigesimo di Andrea Camilleri che il Comune aveva fatto affiggere .
Un atto di vandalismo ben organizzato.
In particolare “ gli “ignoti” si sono accaniti su quello fatto sistemare su un cavalletto davanti alla statua del celebre commissario Montalbano , in pieno centro.
“Un atto deprecabile – dice il sindaco Ida Carmina del M5s -. che condanniamo duramente sia che si tratti di una ragazzata che dell’azione di un balordo. Non sappiamo neppure se sia stato un empedoclino l’autore del gesto. In queste settimane la popolazione è triplicata e i turisti ‘invadono’ sino a tarda sera le nostre strade”
P:S: Francamente, signora sindaca , non siamo d’accordo con Lei. Tale gesto non ci sembra una “ragazzata”.
Chi ha strappato tali manifesti l‘ho ha fatto volutamente.
Ha voluto cioè colpire lo scrittore per le sue idee e per il suo esempio.
“NON IN NOME MIO!”
non glielo perdoneranno mai
Non mi è mai piaciuto scrivere di pancia però faccio uno strappo alla regola. I turisti se vanno a Porto Empedocle non vengono mai più in Sicilia, tanto brutta è quella località.