C’ ERA UNA VOLTA IL “ MERCATO DELL’ILLEGALITA’ : DA PROBLEMA A “ MODELLO”
Chi abita nella zona di Ballarò conosce bene il “mercatino dell’illegalità”. Si tratta di una specie di “suk” che si estende da corso Tukory a via Porta di Castro, con bancarelle e distese di merce in vendita sui marciapiedi anche nel pomeriggio, senza regole e nella completa illegalità.
In tale mercato si trova di tutto. Da oggetti provenienti dai “migliori” cassonetti dei rifiuti della città a oggetti “ espropriati “ ai legittimi proprietari. Un area di assoluta illegalità dove gli abitanti non potevano protestare perché venivano invitati “ gentilmente” a farsi gli affari loro.
Alla presenza degli abusivi, si aggiungeva anche l’emergenza rifiuti, che nel quartiere, come in tutta la città, è diventata un vero e proprio incubo: infatti questo “mercato” non era solo un suk ma una discarica a cielo aperto.
Finalmente il Comune è intervenuto……”legalizzandolo”.
Su proposta del Capo Area Relazioni Istituzionali, Sviluppo e Risorse Umana/Capo di Gabinetto, la Giunta comunale ha approvato la delibera n.120 che permette l’avvio – per un periodo sperimentale di sei mesi del “Mercato dell’usato e del libero scambio nel quartiere Albergheria”.
E così il “ mercato dell’illegalità” si trasformerà nel “Mercato dell’usato e del libero scambio nel quartiere Albergheria” legittimando ….. il suo ruolo di “ammortizzatore sociale”
Che si tratta di un operazione “sociale lo dimostrano i commenti dei nostri “amministratori”
Hanno dichiarato il sindaco Orlando e l’assessore alla solidarietà Giuseppe Mattina : “Arriva a compimento un lungo percorso che ha coinvolto in una straordinaria collaborazione diversi soggetti istituzionali, uffici dell’Amministrazione e soprattutto rappresentanti dei residenti e dei venditori. Lo strumento individuato crediamo sia quello giusto, perché i cittadini siano direttamente responsabili e protagonisti di questa esperienza che può diventare un modello di intervento su diverse situazioni di criticità del territorio”.
Cioè Il sindaco e l’assessore Mattina auspicano che tale esperienza “ può diventare un modello di intervento su diverse situazioni di criticità del territorio”, cioè tanti “mercati dell’illegalità” in tutta la città .
“ lo scambio, all’interno del “ mercato”, potrà riguardare alimenti, arredi, piccoli elettrodomestici propri o donati da terzi di poco valore, e si pone come una possibile risposta alle sfide poste dall’inclusione sociale ed economica dei soggetti più svantaggiati.”
Cioè si auspica il ritorno dello “scambio” e del “baratto”.
“L’idea è anche quella di gettare le basi per una nuova economia non più fondata sul concetto di consumismo estremizzato, attribuendo al mercato dell’usato …..finalità culturali, di educazione e tutela ambientale, tentando di fornire anche una risposta concreta alla condizione di estrema povertà, marginalità e vulnerabilità dei soggetti coinvolti nel mercato e riconoscendo una dignità a tutti quei lavoratori che hanno svolto l’attività di vendita in maniera irregolare a causa del bisogno”
P.S. Durante la “Seconda Conferenza Mondiale sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea” Il sindaco Orlando ha dichiarato :
” Palermo, per le sue peculiarità, somiglia più a Beirut che a Francoforte, o meglio, Palermo è una città mediorientale che però si trova in Europa”
Ci sembra che stiamo sulla strada……giusta
COMPLIMENTI !!!!!!!
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che fine ha fatto la tettoia di piazza carmine?
Il 30 marzo 2019, il consiglio comunale di Palermo approvo una variante urbanistica che avrebbe consentito all’Istituto autonomo case popolari di ripristinare la copertura in stile Liberty della piazza del Carmine.
In quella occasione l’assessore all’urbanistica ,Giusto Catania dichiarò :
““Oggi era l’ultimo giorno utile per accedere a un finanziamento di un milione di euro . Si avvia così la procedura e speriamo di cominciare i lavori entro otto mesi”.
Nella realtà l’assessore sapeva bene che difficilmente avrebbe mantenuto la promessa .
Infatti per completare l’iter e definire il progetto ( che comprende anche la realizzazione di 20 alloggi popolari), serviva infatti almeno un altro anno. Poi , eventualmente si sarebbe fatto il bando. Inoltre, bisognava risolvere il problema di dove spostare i commercianti durante i lavori.
Dopo 5 mesi….tutto è apparentemente fermo.
Probabilmente si tratta del solito….annuncio
RIDICOLI … non sanno più cosa inventarsi … è ANARCHIA e basta!
Touché! Eccetto il fatto che non si sono inventati nulla o più precisamente è tutta un’invenzione moderna e recente dove i governantucci invece di lavorare alzando il culo dalla loro comoda poltrona, rimboccando le maniche della camicia e sudando, preferiscono lavorare solo sul livello teorico, verbale, dell’immagine, della cultura, della correttezza sociopolitica costruendo prevalentemente discorsi e documenti pseudo-colti e pseudo liberalmoderni pieni di parole come libero scambio, ammortizzatore sociale, esperienza collettiva, educazione, tutela ambientale e chi ne ha più ne ha più ne metta perché fanno tutte bella figura e brillano di luce magica.
Naturalmente in città come Palermo dove la qualità della vita e dei servizi stanno precipitando ai livelli di alcune città in via di sviluppo in Africa queste azioni sono dei palliativi che non porteranno nessun beneficio sostanziale all’anima Malata di Palermo né ai suoi abitanti.
Come se io avessi un cancro al cuore, una pielonefrite, un’ipoplasia femorale, la Sindrome di Ménière, la sifilide e sono convinto di potermi curare prendendo un’Aspirina nei giorni pari e vari integratori alimentari nei giorni dispari.
ma tu chi sei?
Caro punteruolorosso,
io sono Palermo.
E sono Malata.
Molto Malata.
E non è ancora stata trovata nessuna cura che possa guarire i miei molteplici mali.
Io la vedo diversamente. Non esiste una Palermo malata, anche se la frase rende l’idea, ma palermitani che si comportano da parassiti verso la loro città. Negli anni 60′ e ’70 erano una classe sociale e politica ben precisa di arraffatori, oggi lo siamo un po’ tutti.
E possiamo curare la città solo noi stessi palermitani che dovremmo diventare consapevoli di essere cittadini protagonisti attivi con i comportamenti quotidiani, non sudditi che aspettano la bontà e la saggezza di un agognata “Sua Maestà”.
Da GDS del 28/08/2019
SLALOM TRA I RIFIUTI IN CORSO TUKORY
Una vera e propria discarica di rifiuti speciali occupa parte del marciapiede, fra lo sdegno e l’incredulità dei passanti.
Divani, vecchie televisioni e rifiuti di ogni genere stazionano ormai da giorni in una delle arterie più trafficate della città.
Nonostante le lamentele dei residenti, tutto resta così da giorni: “Una vergogna – dichiara un passante – da questa strada passano anche molti turisti che si recano alla stazione centrale e sicuramente non porteranno un bel ricordo della nostra città”.
P.S. Il GDS omette, probabilmente per semplice “dimenticanza”, che questi rifiuti non sono frutto dei soliti “palermitani incivili” ma del “Mercato dell’usato e del libero scambio nel quartiere Albergheria” meglio noto come “ mercato dell’illegalità”
Tali cumuli di rifiuti sono la dimostrazione del fallimento del’esperimento di tale “Mercato dell’usato e del libero scambio nel quartiere Albergheria” che secondo il sindaco e l’assessore Mattina doveva “ gettare le basi per una nuova economia non più fondata sul concetto di consumismo estremizzato, attribuendo al mercato dell’usato …..finalità culturali, di educazione e tutela ambientale” e si auspicava il ritorno dello “scambio” e del “baratto”.
Un altro fallimento da aggiungere ai tanti di questa amministrazione.
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