IL FALLIMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: LO SFOGO DI UN PARROCO
E’ stato presentato qualche mese fa la ventesima edizione del “RAPPORTO RIFIUTI URBANI” , frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale per il Ciclo dei Rifiuti dell’ISPRA .
Il rapporto fornisce i dati, aggiornati all’anno 2017, sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import/export, a livello nazionale, regionale e provinciale. Riporta, inoltre, le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario.
Purtroppo da tali dati emerge che la Sicilia è in fondo alla classifica , per esempio la nostra regione ha le più basse percentuali di raccolta differenziata tra le varie province italiane: Enna è il fanalino di coda (11,3%), mentre poi abbiamo Siracusa (15,3%) e infine Palermo (17,3%).
COMPLIMENTI !!!.
Figuratevi che Napoli ha il 48,2 % di raccolta differenziata.
Ma per l’informazione nostrana è tutto normale, infatti tale rapporto è stato…”secretato” dai nostri organi di “informazione”.
Che la situazione è ormai grave se ne accorta anche la Chiesa. Non certo il nostro vescovo ma i tanti sacerdoti che vivono quotidianamente la loro missione nei vari quartieri della città.
Padre Mario Golisano è il parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che si trova a qualche centinaio di metri da via Ruggero Settimo, perciò in pieno centro storico.
Sabato 3 agosto a conclusione della Santa Messa serale, parlando ai suoi fedeli non ha risparmiato critiche al Comune.
“Che dobbiamo fare con questa raccolta differenziata dei rifiuti? Ci dicono che dobbiamo effettuare la raccolta differenziata. Bene. Poi, però, non mancano i ritardi da parte di chi dovrebbe venire a ritirare l’immondizia. Si può andare avanti così?”.
Padre Mario racconta che più volte ha provato a chiamare gli uffici della stessa RAP al telefono:
“Mi è capitato più volte di parlare con qualcuno – racconta -. Chiedo conto e ragione del perché gli operatori non passano per prendere l’immondizia rispettando i tempi fissati dallo stesso Comune. Mi è anche capitato di sentirmi rispondere al telefono: ‘No, oggi non passiamo’. Ho replicato: allora quando passate per la carta? Risposta: ‘Non lo sappiamo’. Ho pure visto anche alcuni turisti fotografare i topi che corrono lungo la via Roma .
Mi chiedo e chiedo: come funziona a Palermo la raccolta differenziata dei rifiuti? Mi domando: perché tanto degrado?”
Bella domanda.
Ma Padre Mario non è uno che accetta passivamente tale situazione
“Io comunque una decisione l’ho già maturata – aggiunge Padre Mario -: ho deciso che, tra qualche giorno, metterò l’immondizia in un bella confezione, magari gli metto anche un fiocco, e mi recherò in Municipio, dal signor sindaco, per fargli un bell’omaggio…”.
P.S. Se, oltre i dati dell’ ISPRA, anche i parroci si sono resi conto che la raccolta differenziata a Palermo è miseramente fallita, forse il sindaco Orlando dovrebbe riflettere seriamente su tale fallimento prima di riaffidare la gestione dei rifiuti alla RAP per altri…… 15 anni.
Temo che non solo Padre Mario ma anche tutti i cittadini , lo omaggeranno di un …..bel regalo con il fiocco.
Mitico questo Padre Mario!
….ce ne fossero di più di palermitani così… sarebbe una buona cosa….
Parroco,
Lei avrà ormai capito che neanche l’intervento Divino potrebbe sollevare Palermo dal vortice di inefficienza e degrado nel quale sta precipitando da decenni e sempre di più.
Destinazione finale: Inferno.
Ma se non prendono la normale spazzatura, cioè non differenziata, secondo voi rispettano le scadenze e i giorni della differenziata?
Ah tanto per informarvi in questi giorni di ferragosto: i cassonetti sono di nuovo stracolmi, le corse saltano e direi che tra qualche giorno si può parlare per l’ennesima volta di crisi dei rifiuti .. che dobbiamo fare?