I DATI DI “GOLETTA VERDE” E LE “STRANE” DIMENTICANZE
LEGA AMBIENTE ha presentato i dati raccolti da “ Goletta verde” nei primi di luglio. Per quanto riguarda il mare della provincia di Palermo , sono otto i punti monitorati.
Sono risultati fortemente inquinati il punto sullo sbocco dello scarico in via Messina Marine a Palermo; sul piano stenditore del lungomare in località Porticello a Santa Flavia; sulla foce del fiume Chiachea a Carini; in località La Praiola a Terrasini e sulla foce del torrente Nocella tra i territori comunali di Terrasini e Trappeto.“Inquinato” il punto campionato sulla spiaggia fronte canale presso piazza Marina a Cefalù.
Entro i limiti di legge, infine, sono risultati i punti analizzati presso la spiaggia libera in località porto a Termini Imerese, sulla spiaggia a sinistra della pompa di sollevamento di fronte via Barcarello in località Sferracavallo a Palermo.
Certamente la denuncia di LEGA AMBIENTE è un pesante atto d’accusa per i nostri “ amministratori”
“Due terzi dei cittadini siciliani non sono collegati a sistemi di depurazione efficienti e funzionanti. Per questo il nostro mare rimane inquinato, sporco, e il nostro territorio malato“.
“In questo quadro quella del Palermitano rappresenta la situazione più devastante e vergognosa”
Francamente c’è poco da dire , salvo vergognarsi.
Però tali dati in parte non coincidono con altri dati diffusi da altri organismi, per esempio l’ASP , l’ARPA e l’Università di Palermo.
Con questo non vogliamo dire che “ qualcuno bara”.
Tale difformità spesso è legata al luogo e al momento del campionamento. Per es. se tale campionamento avviene in prossimità della foce di un fiume , di un torrente o di …. una discarica è logico che l’acqua è inquinata.
Saremmo curiosi di sapere cosa sarebbe successo se tale campionamento fosse stato fatto a 500 metri dalla foce del fiume o della discarica.
Inoltre tale studio non tiene conto delle correnti. Per esempio , nel golfo di Palermo tali correnti sono forti e la capacità di “ auto depurarsi” delle acque è notevole ( come sostiene da anni il Prof. Silvano Riggio, massimo esperto in materia).
Mentre per esempio nel golfo di Mondello tali correnti sono meno forti o assenti .
Ma stranamente “ Goletta verde” non ha monitorato le acque di Mondello e dell’Addaura.
Perché ?
Mentre si svolgeva la conferenza stampa di Lega Ambiente le acque di Mondello erano…verdi.
L’alta temperatura del mare che sta surriscaldandosi, l’assenza o la scarsa forza di correnti e mareggiate oltre al calore del sole sono la perfetta combinazione per la proliferazione delle alghe unicellulari che colorano di verde l’acqua.
“Questo non significa che il mare è inquinato — dicono gli esperti— Per stabilire la qualità dell’acqua servono analisi chimiche, il colore indica soltanto quanto è ricca di organismi unicellulari e di sostanze nutritive”.
Cioè, il colore verde , secondo gli esperti, indica soltanto che queste acque sono ricche di organismi unicellulari ( in genere innocui) e di….”sostanze nutritive”( ?).
Per stabilire la qualità dell’acqua servono …..analisi chimiche che stranamente nessuno ha fatto.