LA RUSPA E LE TRE VILLE DI SALVINI
Ormai “l’epico scontro” tra il sindaco Orlando e il ministro degli interni Salvini sta raggiungendo livelli melodrammatici quasi da resa dei conti.
Ai microfoni di Radio Cusano Campus, il sindaco Orlando ha lanciato un appello “sconvolgente” :
“Cerco disperatamente un giudice che impugni i miei provvedimenti. Se c’è qualche magistrato che vuole farlo perchè pensa che io abbia commesso un reato, per favori indaghi”
“Il decreto Salvini non è un’offesa ai migranti ma un’offesa agli italiani, alla nostra cultura dell’accoglienza”
Perciò il nostro sindaco, come un novello San Sebastiano, cerca il “martirio”.
Il ministro Salvini risponde provocatoriamente al sindaco, annunciando l’assegnazione di tre ville confiscate alla mafia: “Spero che Orlando non ci metta i migranti”.
Immediatamente Orlando risponde su Facebook: “Da mesi, ormai più di 6 mesi, annuncia che verrà a consegnare ai palermitani delle ville confiscate, ma oltre gli annunci niente. C’è qualche problema?”. “Se stesse un po’ meno su Facebook e un po’ più al Ministero – incalza Orlando – saprebbe perché i suoi uffici non fanno la consegna. Noi, i palermitani, aspettiamo.”
Ma di che cosa parlano i due “nostri eroi”?
La vicenda riguarda tre ville confiscate alla famiglia mafiosa dei Lo Cicero nel 2013, che la Giunta comunale di Palermo ha deciso di destinare ad attività sociali. In particolare, una villa, in collaborazione con l’Asp dovrebbe essere destinata a servizi per cittadini con autismo; una villa dovrebbe diventare la “Casa del volontariato” affidata al Cesvop – Centro Servizi per il Volontariato di Palermo; una terza villa dovrebbe diventare la sede della “Consulta comunale per la Pace”.
Peccato che queste ville sono abusive e difficilmente “sanabili”.
A renderlo noto è l’assessore alla Cittadinanza sociale del Comune di Palermo, Giuseppe Mattina: “Il Comune di Palermo è sempre pronto a ricevere e prendere in carico immobili confiscati alla mafia che siano fruibili per usi sociali. Nel caso delle tre ville confiscate alla famiglia Lo Cicero, le stesse risulterebbero, da verifiche tecniche e documentali svolte dai nostri uffici, come abusive non sanabili e pertanto il Comune non potrebbe prenderle in carico se non per abbatterle”.
Infatti gli immobili sono stati realizzati abusivamente in area di inedificabilità assoluta entro la fascia dei 150 metri dal mare.
P.S. Ma i nostri due nostri “eroi” prima di parlare e di perdere tempo su facebook , non farebbero meglio informarsi?
Perché il ministro Salvini che ama tanto le ruspe, quando verrà a Palermo, non si porta una bella ruspa?
Sarebbe una “bella immagine” vedere il nostro prode ministro , sopra una potente ruspa, abbattere tali villette e impedire che “vengano assegnate a qualche Rom o a qualche emigrato”
Non si capisce da che parte stai. Lo chiedo perchè, al di la delle simpatie o antipatie, i due, oltre ogni perbenismo, incarnano due modi inconciliabili di concepire il concetto di società civile ed infatti incassano simpatie ed antipatie trasversali. Pertanto o ci si schiera con uno o con l’altro su certi temi, poi come sindaco può piacerti o no.
Illustri intellettuali hanno detto che non si può essere Ponzio Pilato ma è l’ora di schierarsi su questi temi.
Tu che ne dici?
P.S.: mi sono permesso di citare gli intellettuali perchè ho apprezzato la tua tirata “pro cultura” in occasione del tentato sfratto delle bancarelle dei libri.