Palermo capitale della Cultura 2018, ma ancora non c’è un programma.
Il 1 Gennaio dovevano partire le iniziative della tanta attesa “Palermo capitale della Cultura 2018”. Peccato che fino ad ora non si sa nulla di questo programma. E se l’assessore alla cultura Andrea Cusumano annuncia che tale programma verrà presentato il 20 di gennaio ( cioè dopo tre settimane dall’inizio dell’iniziativa ) qualche “bene informato” sostiene che tale programma è ancora in alto mare.
Nel sito del Comune non c’è niente e non c’è traccia di un portale ufficiale, né di indicazioni utili per turisti in arrivo in città. A quanto sembra bisognerà attendere la gara per assegnare e la realizzazione del portale web ma l’ultima gara è andata deserta. Continuando così c’è il rischio che le iniziative di “ Palermo capitale della Cultura 2018” facciano la fine delle iniziative del Natale 2017…….si svolgeranno nel 2019.
Post correlati
-
La Disfida dei Dehors in via Maqueda
Spread the lovemorePalermo – Pedane si…pedane no, ma quale... -
Focus nuovo CdS, le norme sui monopattini
Spread the lovemoreLa recente approvazione delle nuove norme del... -
Via Pantelleria, al via i lavori per la nuova pavimentazione stradale
Spread the lovemoreL’Ufficio Traffico e Mobilità ordinaria del Comune di...
Vorrei ricordare , a proposito di tale , manifestazione l’ottimo articolo pubblicato su ROSALIO
Palermo Capitale italiana della Cultura, siamo in ritardo?
Un fascio di luce tricolore sui principali monumenti. Si è visto poco altro di Palermo Capitale della Cultura 2018 finora. Eppure è passato quasi un anno dalla proclamazione. A chi chiedeva notizie del programma l’assessore alla Cultura Cusumano ha risposto che verrà presentato il 20 gennaio. Ma nel frattempo non c’è e monta il sospetto che possa essere un compendio di cose che ci sono già (Festino, Via dei Librai, Festival delle Letterature migranti, Queer film festival, i cartelloni del Massimo e del Biondo più Manifesta, a sua volta coperta da un certo riserbo e dai sospetti di un altrettanto ritardo). La gara sulla Comunicazione è andata deserta e per essere andata così le spiegazioni in genere sono due: troppe richieste per pochi soldi (erano quasi centodiecimila euro) oppure un bando fatto male (che include anche la motivazione precedente a dire il vero). Mancano un logo ufficiale (incredibilmente se ne sono accorti e ieri hanno chiesto un salvagente all’Accademia di Belle Arti), un sito web (e nel frattempo i domini più appetibili sono stati registrati), un ufficio stampa…manca una progettualità ordinata insomma, come spesso accade.
I professionisti della contentezza e gli intellettuali del quadrilatero (spesso in conflitto di interesse) staranno teatralmente schiumando – «Ma quale ritardo?» – ma al dato oggettivo è difficile ribattere senza perdere la credibilità rimasta: Pistoia, capitale della Cultura 2017, ha registrato il dominio del sito a settembre 2016 (dovremmo essere in ritardo di almeno quattro mesi) e ha presentato il programma a dicembre 2016 (se tutto va bene saremo in ritardo di quasi due mesi).
Immagino però che l’assessore che il sindaco ha sottratto alla fuga dei cervelli richiamandolo da Londra e il comitato organizzatore sapranno stupirci. Non come è avvenuto purtroppo per Palermo Capitale italiana dei Giovani di cui riesco a ricordare qualche borsa di studio, un cartello all’aeroporto e nient’altro.
Non vorremmo fregiarci di un’altra, l’ennesima, vana medaglietta.
Il 2018 è un anno importante per Palermo . Oltre che “Capitale della Cultura” è anche Capitale dei Giovani, ma fino ad ora nulla è stato fatto.