SCOPERTA UNA NUOVA POTENZIALE “BOMBA ECOLOGICA” A PALERMO
Gli agenti del Nucleo controllo della polizia municipale hanno sequestrato un’area di 5 mila metri quadrati nei pressi dell’ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo ( da anni trasformato in museo del mare), alla foce del Fiume Oreto. Il terreno è attualmente utilizzato come deposito per i grossi tubi per la realizzazione del nuovo collettore fognario a Palermo. Proprio sotto questi tubi sono stati trovati sostanze tossiche e amianto, Le indagini erano state avviate nel maggio 2017, dopo un incendio doloso alle guaine bituminose che avvolgono tali tubi posizionati, colpevolmente, a pochi metri dal museo e dalle acque del mare. C’è il sospetto che l’area, da anni completamente priva di controllo, sia stata utilizzata come discarica di prodotti tossici e di amianto. Il terreno, dove dovrebbe sorgere il famoso Parco della Foce dell’Oreto sarebbe di proprietà del Demanio Marittimo, ma è stato concesso dal Comune di Palermo come deposito a una ditta impegnata alla realizzazione di tale collettore . Appare strano che la ditta, che attualmente utilizza tale terreno, non si è accorta che la zona era piena di tali rifiuti tossici e di amianto. Tale scoperta rende più urgente la bonifica della zona e il trasferimenti di tali tubi in un altro sito, anche perche, c’è il rischio che tali sostanze vadano a mare compromettendo gli sforzi per rendere balneabili le acque di Romagnolo. Purtroppo, visto che i lavori di tale collettore vanno a rilento, è molto probabile che tale nuova “bomba ecologica” rimarrà al suo posto e la zona farà la fine del Parco Cassarà. Così oltre i tubi andranno in fumo le speranze del Parco della Foce dell’Oreto e la balneabilità delle acque di Romagnolo.
i rifiuti sono stati probabilmente abbandonati a partire dal ripascimento della costa, quando i camion scaricavano terra e materiale di risulta in uno dei tratti più belli e rinomati del lungomare.
mi sono sempre chiesto perché quell’edificio e il mare neanche si guardassero, cosa ci fosse dietro a quel muro, e perché anziché abbattere i muri per rendere visibile il mare se ne costruiscano di nuovi. più in là c’è lo stand florio, che per fortuna stanno recuperando. vuoi vedere che anche lì mettono un muro davanti al mare? magari per evitare che la gente entri a contatto con l’amianto. accanto sorge un fabbricato di inizio novecento ribassato rispetto alla strada, abitato da abusivi. perché non recuperare anche quello e farne un unico spazio con lo stand florio? un unico giardino sul mare. poi comincia il parcheggio abusivo del buccheri la ferla, poi romagnolo con il pontile incendiato e il giardino mai aperto ufficialmente. poi una montagna di detriti, il primo dei mammelloni che s’incontrano in direzione di messina. chissà cosa c’è sotto. sicuramente amianto e altri rifiuti tossici. perché non farne un secondo parco di acqua dei corsari? terrazzamenti e alberi. ma prima va bonificato. poi c’è un parcheggio per camion, un dei depositi di laterizi degli hotel che impediscono la vista sul mare. poi comincia il secondo tratto del giardino di romagnolo. poi il nulla. tutto è rimasto com’era fino al parco di acqua dei corsari, mai aperto e lasciato marcire, parzialmente recuperato dal comune ma invisibile dalla strada e assolutamente privo di alberi. cosa ci aspettano a piantarne un bel po’?
nel frattempo progetti di grandi gruppi che si squagliano subito.
in attesa che qualcuno ci metta due miliardi di investimenti, si assiste al disinquinamento della costa e al tentativo di recuperare il lungomare pezzetto per pezzetto, senza un piano complessivo che punti alla pedonalizzazione, e senza quel tunnel circonvallazione-porto che abolisca le auto e quindi l’abbandono dei rifiuti (due cose strettamente collegate: i rifiuti, da monte pellegrino a via messina marine, non vengono mica portati a mano).
a proposito, la battaglia del piccolo antony del borgo va avanti:
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/12/25/news/palermo_un_albero_di_natale_al_posto_della_discarica_anthony_ha_vinto_la_sua_battaglia-185148648/