IL SINDACO ORLANDO SI DIFENDE…..ATTACCANDO
Il sindaco Orlando ha risposto , in un’aula piena di consiglieri e cittadini, ad alcune delle 46 irregolarità riscontrate dai tre ispettori del ministero dell’Economia. E come al solito , invece di difendersi ha attaccato.
Il lungo discorso del primo cittadino si è concentrato principalmente su due argomenti: aziende partecipate e personale. Prima di tutto Orlando ha criticato “quegli esponenti politici che rivendicano la regia di questa ispezione”. Il riferimento, è chiaramente verso chi ha sollecitato tale ispezione e lo scioglimento del Comune.
Poi il sindaco ha attaccato gli ispettori ministeriali “Siamo davanti ad una relazione anomala e l’anomalia sta nel fatto che si è soffermata principalmente su alcuni aspetti come la gestione del personale e delle aziende partecipate. Tutto questo renderebbe questa verifica strumentale e da alcuni strumentalizzabile”.
Duro il sindaco, soprattutto verso le critiche ricevuti in merito alla gestione delle partecipate comunali: “Nessun ispettore o ministero mi farà mai cambiare quella che è la mia linea politica, ovvero quello di mantenere pubbliche le aziende che espletano i servizi per la città. Rivendico con forza questa scelta dell’amministrazione . Dopo il fallimento di tre aziende abbiamo dovuto gestire il passaggio a nuovi regolamenti che disciplinano l’esistenza delle partecipate, da enti che vivevano e operavano solo in base ai trasferimenti pubblici ad aziende che hanno dovuto mantenere standard economici precisi, essere economicamente efficienti e presentare bilanci in positivo o in pareggio.”
Per quanto riguarda l’aumento di quasi tre mila unità nella pianta organica del comune il sindaco non si tira indietro: “Rivendico anche questa linea politica e sono fiero di essere censurato per aver stabilizzato dei precari, anzi, annuncio già da adesso che l’anno prossimo il comune di Palermo mira ad essere uno dei primi a non avere precari tra i suoi dipendenti
Orlando ha difeso la scelta di mantenere la partecipazione su Gesap, contestata invece nella relazione degli ispettori: “Questa amministrazione ha scelto di ignorare il coro di sciacalli che voleva privatizzare l’azienda, magari per svenderla a qualche amico. Dopo sette anni ha solo bilanci in attivo ed è nella condizione di fare anche investimenti per 88 milioni di euro”.
Di fronte alle perplessità di una parte del pubblico, che probabilmente si aspettavano dei chiarimenti sulle irregolarità riscontrate dai tre ispettori del ministero dell’Economia, Orlando ha annunciato la prossima istituzione di una commissione apposita per rispondere punto per punto alle 46 annotazioni.
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….in teoria stabilizzare tremila precari dovrebbe essere qualcosa di positivo… ma dico in teoria perchè se poi rischi di svuotare le casse comunali e non hai più un euro da spendere per le tante emergenze cittadine allora il provvedimento non è poi tanto positivo…
…in teoria stabilizzare tremila precari dovrebbe essere qualcosa di onorevole… ma se magari lo hai fatto solo per intercettare i loro voti durante la campagna elettorale allora non è poi tanto onorevole…
…in teoria stabilizzare i precari sarebbe una grande cosa se prima li hai resi produttivi… ma se in molti casi (come per gli ex gesip), questo non è avvenuto, allora non è una grande cosa…
…in teoria stabilizzare tremila precari dovrebbe essere fatto negli interessi dei precari… ma se magari porti alla bancarotta il comune o le partecipate, allora poi le partecipate le devi svendere ai privati, i quali, per massimizzare i guadagni e coprire le perdite accumulate, potrebbero licenziare tanta gente…e quindi in ultima analisi andrebbe contro gli interessi degli ex precari che con una eventuale privatizzazione potrebbero anche perdere il posto di lavoro…
Orlando GIUSTAMENTE dice di essere contrario alla privatizzazione… ma non si rende conto che se si rischia il fallimento, la privatizzazione sarà inevitabile… con una perdita di tantissimi posti di lavoro…
P.S. …c’è una cosa che trovo realmente sorprendente: se fino a ieri che sia il comune di Palermo, sia la regione, sia lo stato centrale, avevano lo stesso stesso colore politico, la città ha fatto fatica a ripianare le perdite… cosa accadrà domani, quando la regione cambierà colore politico… e quando, molto probabilmente, cambierà colore politico anche il governo nazionale? Chi ripianerà, di anno in anno, i buchi generati dalle pessime mosse del comune di Palermo? Con le mosse “lungimiranti” di questa classe politica…