Ricostruire Villa Deliella? Quella di “Piazza Croci” non fu l’unica vittima…..a volte solo alberi a testimoniare la vita di una villa a memoria di un giardino – http://bit.ly/1X90VOI
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È vero che Villa Deliella non fu l’unica e che diversi palazzi in stile art nouveau sono andati persi. Tuttavia non va nemmeno dimenticato il fatto che Palermo conserva ancora oggi un vasto patrimonio artistico ed architettonico liberty. A forza di ricordare il danno subito durante il sacco ( è doveroso farlo), spesso ci si dimentica di precisare la seconda cosa. Per quanto riguarda la ricostruzione di Villa Deliella e l’idea di destinarla a museo del liberty, sono del tutto favorevole. D’altra parte tutta Europa (compresa Palermo) è stracolma di falsi storici apprezzatissimi. Villa Deliella è il simbolo di quel periodo vergognoso, e dunque un affrancamento dal dispiacere ancora oggi provato per quella fase della storia cittadina, non può che partire proprio dalla ricostruzione del prezioso edificio di Piazza Croci. Tra l’altro ho letto che basterebbero soltanto 5 milioni di euro all’incirca. Se poi eventualmente si volesse procedere anche alla ricostruzione di altri edifici liberty, sarei ugualmente d’accordo.
Se’! Ca peicciò! E puoi u arridducinu accussì:
https://palermo.mobilita.org/2015/08/24/villino-florio-quale-turismo/
Palerma La Malata, allora non facciamo niente. Abbandoniamoci al lamento cronico e diamo sfogo eterno alla vocazione a piangersi addosso, senza credere in niente. Bello davvero questo atteggiamento. Encomiabile.
Ciò non toglie che possa essere produttivo richiamare il caso del Villino Florio, ma io lo farei in “positivo” piuttosto che in “negativo”. Direi che l’ attenzione che in questi giorni pone al centro l’eventuale ricostruzione di Villa Deliella, potrebbe essere un’occasione per parlare e fare cose positive anche per il Villino Florio. Tu invece parti dall’approccio opposto. Inverti i termini della questione. Il primo atteggiamento viene definito propositività, e viene giudicato auspicabile perchè produce buone cose; il secondo invece viene chiamato disfattismo, ed è in genere considerato negativamente perchè è la radice dell’immobilismo.
Per non parlare del Il cinema Excelsior , i palazzi liberty di Via Libertà e Via Notabartolo!!! E ancora rischiamo di perdere altri monumenti come lo STAND FLORIO, la SERRA DI FERRO DEL GIARDINO INGLESE, VILLA ALLIATA e altro ancora..