Salve a tutti, sono un nuovo utente della comunita` Mobilita Palermo, e desidero manifestare un mio disagio alla comunita` degli utilizzatori della rete Amat, nella speranza che qualcuno dia le giuste informazioni e risposte, visto che l`istituzione Amat non le da`.
Sono un sostenitore della mobilita eco-sostenibile, e da tre anni mi reco al lavoro utilizzando treno e bici; cio` non toglie che, spesso ma non sempre, utilizzo i mezzi Amat (Tram + bus). Non utilizzando il servizio in modo continuativo non mi conviene acquistare un abbonamento, ne` tantomeno e` sostenibile acquistare il singolo biglietto. Fino a qualche mese fa la soluzione che faceva al caso mio esisteva: erano i famigerati carnet da 20 biglietti sia di singola corsa che giornalieri. Questi consentono un risparmio ed un incentivo per gli utenti della mia categoria. Vengo al punto: da 2 mesi la “signora” Amat non ne` stampa piu` e la cosa ancor piu` grave e` che non ne dichiara la motivazione e per di piu` se si va nel sito www.amat.pa.it, nella sezione biglietti ed abbonamenti , i Carnet risultano ancora tra i titoli di viaggio pubblicizzati. La domande sono:
1) E` chiedere troppo avere la corretta informazione ? Se hanno dei problemi nella stampa, che ci vuole a comunicarlo ufficialmente, e` una questione di correttezza per gli utenti
2) Se Amat ha deciso di non emettere piu` i carnet, perche` li ritiene non convenienti, non vi e` nulla di male, ma perche` non comunicarlo all`utenza, tramite web e tramite un`informativa a tutti i distributori di titoli di viaggio (tabacchi, giornalai, ecc …) ?
3) Perche` un`azienda dall`influenza cosi` notevole nell`ambito del traspotro pubblico, come Amat, ha una piattaforma Web cosi` scadente, dal punto di vista tecnico, informativo e funzionale; fino a circa 15 anni fa cio` poteva essere giustificato dalla mancanza di certe tecnologie ma ad oggi tale mancanza non puo` essere giustificata e non dovrebbe essere tollerata.
Resto in attesa di informazioni.
Grazie.
Deduco che non abiti a Palermo, ma in provincia.
AMAT è l’azienda che offre il servizio più scadente d’Italia tram escluso(finora). Una macchina di inefficienza assoluta. Povera come non mai costretta a tagliare e tagliare il servizio fino alla miseria totale.
Non ci sono i soldi per nessun tipo di cosa possibile ed immaginabile. Anche le cose più banali. La regione non vuole sentirne di finanziare il trasporto pubblico locale, quindi ci ritroviamo in una situazione tremenda.
A questo dobbiamo aggiungere una radicata inefficienza dell’azienda, che per anni è stata affidata a persone non qualificate, anni senza direttore, consigli che si sono dimessi a ruota…
Le cose vanno così male che aspettarsi qualunque tipo di banalità è impensabile. Considerato che statisticamente la vendita dei biglietti giornalieri è da sempre stata misera, e la vendita degli ordinari praticamente in costante calo (50% di evasione in centro, 80-90% in periferia) accade ciò che hai prospettato. Non ci sono problemi nella stampa, non ordinano di stamparli, questa è mera ed atavica disorganizzazione. Dovrebbero eliminarli del tutto, fino a quando non renderanno possibile l’acquisto online.
Uno potrebbe dire, ma fare un sito costa pochissimo, che ci vuole… Credo che per rendere l’idea sia sufficiente portare a conoscenza che i dipendenti ancora non hanno percepito lo stipendio di Marzo, e siamo al 7 Aprile.
I soldi per i dipendenti si trovano facendo prestiti su prestiti. Parlare anche solo di installare una panchina in un terminal, od acquistare un bullone di ricambio diventa fantascienza.
Una situazione che definire drammatica non è sufficiente. Ed a piangerne le conseguenze sono sempre i cittadini.
Caro michelebike, a me risulta che i carnet siano tornati disponibili, avendone acquistati un paio giusto la settimana scorsa al punto vendita in Piazza Papa Giovanni Paolo II. La ragione ufficiale per la quale i carnet non erano stati più venduti non era una valutazione di mera convenienza ma di contrasto alla classica e atavica inciviltà dei furbetti. Questi compravano i carnet, rivendendo i biglietti singoli agli utenti, con perdita di guadagno per Amat sul biglietto ordinario. Non so in che modo abbiano ovviato a tale problema, ma, in ogni caso, adesso i carnet sono acquistabili e i biglietti ovviamente sono validi per 90′ e anche per il tram.
beh per ovviare a quello basta stampigliare in ogni unità del carnet che si tratta di biglietto non vendibile singolarmente. Ma forse è chiedere troppo all’AMAT…
È già stampigliato da tanto tempo, eppure continuarono imperterriti.
Tram escluso??? Mi è capitato di usare il tram per la prima (e probabilmente ultima) volta, per l’esattezza il 31 marzo, per andare al S. Giovanni Apostolo (aka CEP) a trovare parenti. Risultato? Attesa interminabile (38 minuti!) alla pensilina di Piazza Ziino. L’autista, a cui durante la corsa non ho potuto rivolgere la parola in quanto “schermato” agli utenti da barriera acustica, quasi scocciato, mi ha comunicato che delle 3 vetture circolanti per la linea 3, una era guasta e ovviamente, per la Legge di Murphy, ho beccato proprio quella “finestra”. Ma non si era detto che avremmo avuto una corsa ogni 10 minuti?
10 minuti nei tratti comuni. 20 minuti per le singole linee.
Attualmente si ha quindi un tram ogni 10 minuti solamente dalla fermata Castellana a scendere.
Einstein-Pacinotti-Respighi in media un tram ogni 7 minuti.
Io pure ho usato il tram per andare al forum, e io personalmente mi sono trovato bene. Mi dispiace per te omega che ti sia accaduto questo.