Mettiamoci d’accordo: che Palermo sia una città bellissima, ricca di storia, siamo tutti d’accordo.
Ciò su cui non si scorge un’intesa tra amministrazione e cittadinanza è l’obiettivo da traguardare, per cui gasarsi ed essere orgogliosi della propria città. Dopo anni di problemi e decadenza gestionale, la nuova sindacatura si era posta alla ribalta della arringa elettorale con la promessa di rilancio della città. In particolare si sottolineava la netta propensione a segnare una linea di demarcazione tra la vecchia e la nuova gestione.
Restringiamo il campo al centro storico e alla sua valorizzazione.
Ad un anno di sindacatura constatiamo che le condizioni di decoro della città e del centro storico sono pessime, mortificanti per i palermitani e per i turisti, tanti, che onorano la nostra terra della nostra presenza. Se non è la munnizza, sono le bancarelle abusive in via Maqueda, perennemente denunciate e capaci di rendere l’amministrazione incapace di intervenire in modo DEFINITIVO.
I turisti passeggiano tra l’immondizia, i palermitani ancora aspettano il rilancio, tuttavia sporcano.
Marciapiedi rotti, strade sudicie e maleodoranti, aree pedonali senza protezione nè progetti di riqualificazione all’orizzonte. Soltanto qualche intervento tampone in via Amari, con qualche fioriera e qualche panchina, che denotano esattamente la stessa filosofia “precaria” e priva di progettualità del precedente quinquennio.
Altro che cambio di passo, che rilancio!
L’assessore Carta rimprovera sempre che per avere dei miglioramenti nel servizio di prevenzione a cura della Municipale sarà necessaria l’approvazione del bilancio e il piano di riequilibrio che, stando alle parole della Consigliera Di Gangi, non sono nemmeno all’ordine del giorno tanta l’importanza. È necessario un cambio di passo: non possiamo tollerare piste ciclabili, aree pedonali, scivoli, strisce bianche costantemente violentate dai porci e dai loro mezzi a 4 ruote, da Mondello a Bonagia. Se voleste organizzare una manifestazione e dare una bella scossa a quest’amministrazione, ci sono.
(da un commento di “FF” nell’articolo di via Amari)
Io questa “storia” del bilancio e del piano di riequilibrio la sento dai tempi di Orlando.
La nuova amministrazione dopo un boost in inziale si è assolutamente impantanata sul tema, esattamente come la precedente. Si sono insediati da un anno ed il tema è sempre li; come quello della manutenzione strade e marciapiedi.
(da un commento di “Dario” nell’articolo di via Amari)
Non sappiamo cos’altro aggiungere, perchè ricadremmo ancora una volta, l’ennesima, nella straziante retorica di impegni disattesi e paroloni roboanti di sindaco e assessori fuori dalla realtà.
Preferiamo il silenzio sino al prossimo intervento, serio e dignitoso, nei confronti di questa BELLISSIMA città.
Secondo questo articolo, dopo un anno di Lagalla sindaco , ci sarebbe stato un peggioramento delle condizioni generali della città:
” Ad un anno di sindacatura constatiamo che le condizioni di decoro della città e del centro storico sono pessime, mortificanti per i palermitani e per i turisti…… Se non è la munnizza, sono le bancarelle abusive in via Maqueda, perennemente denunciate e capaci di rendere l’amministrazione incapace di intervenire in modo DEFINITIVO.”
Tanto che l’ articolo definisce il centro storico di Palermo una “Lurida favella sudamericana”.
Che il giudizio del primo anno di sindacatura di Lagalla non è positivo è una cosa, ma sostenere che c’è stato un notevole peggioramento delle condizioni generali della città tanto da definirla “lurida favella” è una notevole forzatura della realtà.
Non mi sembra che il centro storico negli anni che ha “amministrato” il vecchio sindaco Orlando, fosse….. pulito e ordinato e che non esistessero le bancarelle abusive in via Maqueda.
La stessa “REPUBBLICA” pur criticando Lagalla, ha così intitolato un articolo
“UN ANNO DI LAGALLA SINDACO: BOCCIATO SU STRADE, RIFIUTI, PARTECIPATE. PROMOSSO SU ROTOLI, VERDE E DISABILI.”
Scusate se mi cito ma anche io , nel mio piccolo, pur giudicando deludente il primo anno di Lagalla sindaco ho scritto :
“ Anche se pochi, i risultati ci sono.
Ha messo in sicurezza un bilancio comunale disastrato, ha svuotato i tendoni del cimitero dei Rotoli dalle migliaia di bare accatastate in deposito, ha messa in sicurezza il ponte Corleone, ha sbloccato l’ appalto del tram e , entro luglio, verranno completati i lavori al sottopasso di via Crispi .
Forse sono poche cose ma rispetto all’ immobilismo visionario ed inconcludente del precedente sindaco, sono segnali incoraggianti.
Se proprio si deve attaccare l’ attuale sindaco, di problemi irrisolti c’è ne sono tanti: i rifiuti, lo stato disastroso delle strade e dei marciapiedi, l ‘ immobilismo della burocrazia comunale, i trasporti insufficienti, la sicurezza, i cantieri eterni , il parco della foce dell’ Oreto, lo svincolo di Brancaccio, ecc. ecc.”
Comprendiamo che ci sono i nostalgici, coloro che sostengono che prima si viveva meglio, ma rimpiangere i trent’ anni in cui hanno “amministrato” il duo Orlando-Cammarata, degni eredi del duo Lima-Ciancimino, ci sembra un po’ troppo.
Se doppiamo giustamente criticare Lagalla e che non ha ancora segnato una netta demarcazione tra la vecchia e la nuova gestione.
Cioè , Lagalla somiglia troppo a ….LUI.
Scusa @Belfagor, in merito a questo tuo passaggio “ha messa in sicurezza il ponte Corleone”, siamo sicuri? Io ho visto che i lavori tanto sbandierati non sono mai iniziati, e infatti non mi sembra si siano più visti articoli in merito qui e sulle testate. Felice di essere smentito.
Lagalla non sarà un grande sindaco almeno per questo 1° anno di amministrazione , ma rispetto al Leoluca Orlando e’ un gigante …
Se Lgalla in 1° anno ha risolto pochi problemi lasciati del peggiore sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha lasciato solo distruzione a Palermo io che giro i mercati di Palermo sono sempre in strada per lavoro, tutti dicono almeno Lagalla qualcosa sta facendo almeno e’ simpatico non viscido prepotente e tinto come Ollando
Il nuovo sindaco, in una intervista, aveva detto, che nel 2023, le strade, i marciapiedi, ecc erano completati, fino a ora, non si e fatto niente di concreto, staremo a vedere.
la citta di palermo nn e fatta dal sindaco ma dai palermitani. l immondizia buttata per strada e il segno dell incivilta’ e dell’ ignoranza delle persone.
nn ci vuole il bilancio o un sindaco ci vuole l insegnamento dell’educazione.
Troppo semplice dire così,i cittadini vanno educati con le multe ed i controlli,ma l’amministrazione continua ad andare lentamente nel riordino della città,e gli interventi sono pessimi,come se non conoscessero cosa significa decoro urbano,un esempio tra i tanti,i dissuasori inseriti nell’area pedonale di Mondello,sembrano recuperati dalla discarica,orribili e vecchi.
Caro Magik , i lavori di messa in sicurezza del ponte sono iniziati nell’ ottobre 2022, quando è stato firmato una convenzione con ANAS
Infatti il 12 ottobre 2022 è stata pubblicata la seguente notizia:
“Si avvia a soluzione la vicenda del ponte Corleone di Palermo, nodo che strozza la viabilità lungo la circonvallazione del capoluogo siciliano. Questa mattina sono stati consegnati i lavori di messa in sicurezza e risanamento strutturale del ponte lungo l’asse di viale Regione Siciliana. Il primo stralcio dell’intervento, che in rapporto ai fondi disponibili interesserà la carreggiata di monte in direzione Catania, è stato reso possibile grazie alla firma della convenzione tra l’amministrazione comunale, il commissario straordinario Matteo Castiglioni e l’Anas con il suo responsabile territoriale Sicilia, Raffaele Celia.
La convenzione prevede anche la progettazione dello svincolo di Perpignano e dei ponti laterali al ponte Corleone “per dare continuità – dice Anas – ai controviali che attualmente, in prossimità del ponte stesso, si interrompono”. È previsto uno stanziamento di risorse, da parte dell’amministrazione comunale, pari a 11,5 milioni di euro, di cui 6,9 destinati agli interventi sul ponte Corleone già esistente. La durata dei lavori è prevista in 360 giorni, di cui 300 saranno necessari per la riapertura al traffico dell’opera a intera sezione e senza limiti di massa.”
I lavori si stanno svolgendo sotto il ponte e ,per ora, senza bloccare il traffico.
Infatti l’ assessore Carta , in quella occasione, dichiarò “ I lavori che per ora non subiranno nessuna limitazione al traffico……. ancora la ditta incaricata dei lavori non ha avanzato richieste al Comune”.
Che i lavori procedono regolarmente è dimostrato dal fatto che sono state riaperte delle due corsie laterali .
L’ 8/06/2023 infatti il consigliere comunale Dario Chinnici ha comunicato “
“ E’ stata riaperto questa mattina l’accesso sul ponte Corleone dalla laterale di viale Regione Siciliana in direzione Catania, all’altezza dell’ex Baby Luna: un risultato ottenuto grazie anche all’impegno dell’assessore Totò Orlando e che è un altro passo in avanti verso un graduale ritorno alla normalità. I lavori di messa in sicurezza del ponte procedono spediti e ci auguriamo che le restrizioni diventino presto un ricordo, nel frattempo la riapertura della bretella lato monte, che si aggiunge a quella lato mare, consentirà di alleggerire il traffico e rendere più fluida la circolazione”.
Chiariamo, stiamo parlando della messa in sicurezza del vecchio ponte.
Per la realizzazione delle due bretelle laterali, francamente non so nulla.
Nell’ accordo con ANAS si parlava che i lavori sarebbero iniziati dopo che si trovavano i soldi.
Grazie Belgagor. Ricordavo bene la notizia di ottobre e ci passai proprio il giorno in cui dovevano essere consegnati i lavori, non vedendo anima viva. Pensavo, magari sbagliando, che seppur i lavori fossero sotto il ponte, di vedere sopra il ponte maestranze o altro.
Nella notizia della riapertura della bretella di fianco il baby luna che avevo letto non si parlava di prosecuzione dei lavori, anzi sembrava che fosse solo un tentativo per cercare fluidificare il traffico, peraltro mail riuscito, fregandosene della sicurezza del ponte come sempre in passato.
Felice di essermi sbagliato.
Sul raddoppio delle corsie laterali neanche ci penso, mi sembra già una conquista transitare sul ponte senza temere che si sgretoli.
@i servi rossi la sua storia è irresistibile, signor babbaleo, volevo dire “servi rossi”, battero’ il tutto sulla mia macchina da scrivere invisibile. La prego continui, sono tutto orecchie
Purtroppo si, Palermo è una “Lurida favela sudamericana”.
Colpevoli di questo degrado? due entità ben precisa, governo municipale e cittadinanza nessuno escluso, ognuno con le proprie colpe.
Non sono di Palermo, ma amo Palermo. La città in sé è bellissima, però è davvero un’imbarazzante e ripugnante discarica urbana. È vergognoso! I palermitani necessitano di forti interventi educativi. Bisognerebbe avviare martellanti, continuative e sistematiche iniziative volte alla sensibilizzazione, per esempio collocando un gran numero di cartelloni dal forte impatto emotivo in tutta la città, nonché chiedendo la collaborazione delle testate giornalistiche, della classe intellettuale, delle associazioni culturali e di tutte le scuole della città, oltre che delle forze dell’ordine, a cui assegnare il compito di attuare insistenti azioni repressive. Il problema, d’altronde, è soprattutto di tipo culturale; soltanto in parte è sistematico. Si potrà anche migliorare il sistema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ma se i cittadini non ridefiniscono la propria mentalità, nessun tentativo volto alla risoluzione del problema potrà mai a trovare una qualche rispondenza. Il problema dell’ immondizia pressoché dappertutto (lungo i bordi delle strade, sui marciapiedi, negli spazi verdi, all’interno delle aiuole, dentro i vasi pubblici etc…etc…) è gravissimo!
@ Athon
Lo dico da sempre! Sogno una campagna pubblicitaria sui cartelloni per strada, nei canali privati e in occasione del tgr Sicilia con Ficarra e Picone (nel film L’ora legale, parlarono anche dell’immondizia), ma niente. E ogni volta che riesco a parlare con qualcuno della RAP propongo di pubblicizzare l’attività svolta, come l’indicazione dei centri di raccolta, e dei numeri in generale, della raccolta differenziata. Risposta: non c’è bisogno.
A Milano (mmmm quanto detesto dirlo!) sanno vendere ghiaccio agli Inuit! È questo che ti fa sentire parte, è questo che ti insegna qualcosa, un nuovo comportamento: una campagna pubblicitaria martellante e accattivante, perché vanno orgogliosi di quello che fanno! E ti spacciano ogni risultato raggiunto come un’incredibile impresa resa possibile grazie al tuo contributo! 🫵🏻
Vi siete mai chiesti perché i palermitani non protestano per la mancanza di pulizia perenne delle strade nonostante il pagamento salato della Tari? Davanti ai negozi, alle abitazioni, e agli ospedali è una costanza.
@ Rudi Gi
Perché dovrebbero protestare contro se stessi?