Dopo la chiusura dell’incrocio Perpignano, l’attraversamento pedonale è stato garantito da semafori a richiesta.
Tuttavia l’attraversamento non è lineare, e per varcare il viale Reg. Siciliana occorre fare un piccolo spostamento quando ci si trova nelle carreggiate centrali.
Tale percorso non è mai stato segnalato con segnaletica abbastanza visibile, anche se per molti la deviazione pare molto ovvia.
In occasione dei recenti incidenti che hanno causato due morti nel suddetto incrocio, l’ufficio traffico ha pensato bene di rafforzare questo percorso, delimitando ulteriormente i dissuasori che indicano lo spostamento da effettuare per raggiungere l’altro semaforo pedonale.
Lungi dal voler attribuire la responsabilità diretta degli incidenti alla mancata segnalazione del percorso, ci preme però sottolineare come questi lavori andassero fatti quando è stata istituita la chiusura.
( in rosso gli attraversamenti pedonali da utilizzare, in verde il corridoio delimitato per lo spostamento tra i due semafori).
Così come auspichiamo interventi celeri affinchè vengano regolarizzati i guard rail che consentono l’innesto sulle corsie centrali.
Salve
Pur comprendendo la necessità di fare lontano dall’incrocio il sovrapassaggio, ritengo non opportuno farlo all’altezza di via petralia sottana, molti utenti per l’attraversamento si sposteranno fino al passaggio pedonale posto in via di blasi rendendo di fatto la situazione piu caotica; meglio, secondo me, costruirlo nei pressi di via mazzarello, lo spazio sia da una parte ( nello spazio max living, che ritengo non si opporrebbe) che dall’altro ( ove c’era il cantiere del sottopassaggio ) esiste e peraltro si potrebbero abolire due degli attuali semafori pedonali; insomma si dovrebbe costruire leggermente piu indietro rispetto a quanto da voi prospettato in un link precedente
cordiali saluti e grazie
ma se corrono come dei pazzi, ieri sera ed io guidavo mi hanno superato a duemila chilometri orari pure a filo con il mio mezzo….secondo voi il pedone viene rispettato?
Verso le 19 ho attraversato viale regione in questo tratto. C’erano pure i vigili a sorvegliare…una vigilessa ad un certo punto inizio ad inveire contro un signore reo di stare per attraversare fuori semaforo, io l’ho invitata a fare la multa..lei non mi ha “calcolato” ed ha commentato con la collega, con le testuali parole: “Guarda un po, noi siamo costretti a stare qui per colpa di uno stupido come quel signore” a parte l’irriverenza nei confronti di una persona defunta, ma se non stanno a sorvegliare la strada dove cavolo devono stare… Se io avessi il loro stipendio sicuro ed puntuale ogni fine del mese, non mi lamenterei più di tanto e soprattutto fare multe multe multe…no che sono passate 3 auto col semaforo rosso e manco hanno scritto
@pepposki, è possibile che lo stupido fosse chi stava attraversando la strada in maniera errata?
@paco no no le testuali parole sono state “siamo qui per colpa di uno stupido come quel signore li”… si riferiva chiaramente alla persona morta all’incrocio. Che poi il signore di oggi che attraversava fuori semaforo fosse un’incosciente ok, ma comunque un forza pubblica non si può permettere di dare dello stupido a nessuno
Il tratto in verde è di circa 20 metri.
Nel caso peggiore va percorso due volte (la seconda volta da un marciapiede all’ altro di via Perpignano), per complessivi 40 metri.
A sentire i commenti della gente sulle tv pare sia una distanza abissale.
Meglio, a parer loro, avere DUE ATTRAVERSAMENTI trasversali, con annessi e connessi che creerebbero certamente maggiori pericoli.
Tante volte la gente non sa quel che dice :p
Avete ragione: il caso peggiore è una percorrenza di 60 metri (di cui 40 senza dover attendere al semaforo)
Ma, come dice il proverbio “Chi va piano…”
Mi si perdoni ma così com’è a me pare demenziale come percorso, tutto per non spostare un semaforo di 30 metri.
@Orazio
Non si tratta di spostare “un semaforo”. I semafori c’ erano, poi sono stati disattivati.
Il punto è che si sono eliminati due attraversamenti per costringere i pedoni ad effettuare un percorso obbligato, in modo tale da evitare che le auto dovessero attendere troppo.
Se ci pensi tutti gli attraversamenti della circonvallazione avvengono su un unico asse, solo che qui è sfalsato per distribuire il “disagio” 50 e 50.
@pepposki, non per spirito di contraddizione, ma secondo me i vigili avevano tutte le ragioni per dire quel che hanno detto.
Che dei vigili, con tutto quel che ci sarebbe da fare in città, debbano stare a un incrocio per controllare come attraversano i pedoni mi sembra proprio assurdo. E se l’incidente di qualche giorno fa è stato causato, oltre che dalla guida dell’investitore, anche dal fatto che la persona ha attraversato coscientemente fuori dalle strisce, beh, allora concordo, e senza falsa ipocrisia, quella persona è stata stupida.
@orazio, invece è assolutamente logico. In questo modo non solo si divide in due il tempo d’attesa per le auto, ma si evita che i pedoni siano tratti in inganno pensando di poter attraversare direttamente l’intero incrocio.
Fare tante discussioni per 10 secondi di cammino in più mi sembra un’assurdità che non meriterebbe neanche le quattro righe che le stiamo dedicando.
Sinceramente: questi discorsi da fare sono sul sentito dire ad alcuni vigili all’incrocio?
Ammetto che la primissima volta sono stato ingannato pure io perché le strisce non erano ancora state cancellate. Sono stato subito fermato dal vigile e ho corretto il mio percorso. Però i palermitani sono duri a cambiare e bravi solo a lamentarsi quando qualcosa li costringe a cambiare le loro spesso malsane abitudini. Domenica ho attraversato l’incrocio dal lato mare al lato monte e una cretina borbottava contro i vigili: “ma come, se tiravo dritto non accorciavo? Ora m’affari tutta sta strata?”. Ma saranno si e no 40 metri in più diosanto!
Comunque è vero che alcuni vigili sono sgarbati, li ho sentiti urlare contro le persone… Ora, capisco che deve essere tremendamente stressante stare tutto il giorno per strada a guerrigliare contro gli indigeni palermitani, ne più ne meno come stare dietro a una mandria di bambini pestiferi, però si ricordino che oltre a proteggere il cittadino devono anche rispettarlo…
Bè, io dico che a parte sgridare chi sbaglia dovrebbero anche fare delle salate multe, perche se siamo arrivati a questo punto in città, in cui vige la regola della giungla, è proprio per tutti gli “stupidi” con cui dobbiamo convivere, che se ne sbattono delle regole e del buon senso.
A chi dice che le forze dell’ordine devono rispettare i cittadini, io dico che forse i cittadini prima di pretendere il rispetto, dovrebbero imparare a sua volta a rispettare le persone e l’ambiente con cui convivono.
Intanto ancora operai al lavoro stamattina all’incrocio. Mi sembra di aver capito che stanno installando altre barriere direzione trapani di fronte al benzinaio.
Aquesto punto credo che sarebbe anche l’ora di separare completamente le due carreggiate con uno spartitraffico decente, facendo delle apposite aperture per il passaggio dei semafori pedonali.
E soccesivamente installare anche dei guard rail che non permettono alle auto di andarsi a schiantare contro gli alberi, come già successo……
@Huge Non condivido quello che dici riguardo ai vigili messi a controllare il passaggio pedonale….è un loro compito, soprattutto in queste fasi iniziali…..non credo sia invece compito dei vigili piantonare un assessorato come accade regolarmente all’assessorato angolo via di blasi, per poi fare che? starsene tutto il tempo a chiacchierare con i “regionali” o starsene al cellulare, e fare finta che qualche metro oltre all’altezza della farmacia/tabaccaio non ci siano auto in doppia fila….IO VOGLIO VEDERE I VIGILI CON IL LIBRETTO DELLE MULTE IN MANO
Ritorno sul punto e sostengo che i pedoni dovrebbero comunque avere la priorità, quindi l’attraversamento su un unico asse mi pare la soluzione più logica.
Molti ritengono che si anormale evitare un attimo in più d’attesa alle auto al prezzo di far fare la gimkana ai pedoni, disabili, anziani, invalidi e donne con bambini e passeggino compresi, tra due file di transenne tirate nel mezzo di un ex incrocio di una specie di superstrada urbana.
Io invece penso che dimenticare certe priorità (prima la persona, poi l’auto, prima l’uomo poi il mezzo, prima l’essere poi la cosa, possiamo riprodurla in mille versioni) significa aver perso pure quel minimo di barlume ch efa di noi esseri umani e non automi.
Ci sono stati dei morti o no?
Era sia normale. Refuso