Dobbiamo riparlare del ponte Corleone. La situazione da ieri è diventata drammatica.
Ne abbiamo viste tante in questa città, anche troppe, ma con la questione ponte Corleone abbiamo toccato l’apice del dramma.
Da ieri hanno apposto ulteriore segnaletica per costringere al transito sul ponte ristretto ad UNA corsia in direzione Catania. Chi ieri non era in viale regione non può capire. La coda iniziava dalla fine della A29, e NON sto esagerando. Se chi non ci crede ogni tanto si disturbasse a controllare su Google maps eviterebbe magrissime figure.
Io personalmente sono partito alle 20:05 da via Pitré e sono passato da ponte Corleone alle 20:55. 50 minuti per percorrere TRE chilometri di strada.
Situazione insostenibile ad opera di incompetenti che non hanno neanche il coraggio di aprire bocca su quello che sta succedendo, perché non ci sono giustificazioni.
E lo metto alla fine, ma non è meno importante, c’è ancora Viale Regione sbarrata all’altezza di via Principe di Paternò con il cantiere abbandonato. Non c’è più nulla da commentare, se non arrendersi e scappare.
La cosa grave è che, oltre le prese in giro dei soliti “fedelissimi”, gran parte della cosi detta informazione ha omesso la notizia.
L’assessore Catania e il sindaco Orlando ritengono prioritario riattivare la ZTL che trovare una soluzione a questa gravissima emergenza .
E normale perdere i finanziamenti e non realizzare i progetti di recupero ?
E la prefettura e la magistratura ritengono tutto ciò normale?
Oltre che per motivi mafiosi un Comune può essere sciolto per “ manifesta incapacità amministrativa”?
P.S. cosa aspetta l’ opposizione ( che ha ben 30 consiglieri su 40) a chiedere la sfiducia del sindaco?
“Situazione insostenibile ad opera di incompetenti che non hanno neanche il coraggio di aprire bocca su quello che sta succedendo…”?
Veramente lui apre sempre la bocca perché riempire l’aria di parole, di tecnicismi, di burocratismi, di legislatismi è la cosa che fa meglio; l’unica cosa che sa fare
https://www.youtube.com/watch?v=ooUyT0xvpcI
Il video è del 2018