PALERMO VA A PEZZI: MANCANO PURE I SOLDI PER LE MANUTENZIONI
Alla fine del 2020 il Comune decise di rivoluzionare il sistema di manutenzione di strade e marciapiedi.
Per anni tale (dis)servizio era stato affidato prima all’AMIA e poi alla RAP, ma i risultati erano stati disastrosi.
L’amministrazione comunale, stanca di pagare risarcimenti milionari ai cittadini vittime delle buche, decise di affidare tale servizio ai privati.
Palermo fu divisa in otto «ambiti» e ogni ambito sarebbe stato affidato a una diversa ditta privata.
Una decisione che l’assessora Maria Prestigiacomo definì ……. “strategica”.
Nella realtà era ……. la solita “promessa”.
I bandi presentati in “pompa magna” ad inizio anno non sono stati pubblicati perché ……. non ci sono i soldi.
Il Comune non riesce a chiudere il bilancio 2021 perché mancano all’appello circa 80 milioni di euro ( cifra che aumenta giornalmente) e senza il documento finanziario non c’è un euro per nessuna delle emergenze : strade, scuole, cimiteri e ….. tram.
La situazione economico- finanziaria è talmente delicata che da un momento all’altro si attende lo stop anche alle spese essenziali.
Intanto il “sindaco di minoranza” e la sua giunta di “fedelissimi” continuano a collezionare voti sfavorevoli: mesi fa il Consiglio comunale ha bocciato il bilancio consolidato, quello che tiene conto anche delle partecipate.
Ormai la città è priva di una amministrazione e lasciata alla deriva.
E allora il sindaco Orlando ha avuto un idea “geniale” e ha pensato di …….(ri)affidato, per sei mesi, il servizio alla RAP, che però non ha gli uomini e i mezzi per svolgere tale compito, nemmeno in emergenza.
Nella realtà si tratta di un semplice palliativo, perché la RAP, da tale servizio emergenziale, non riceverebbe nemmeno un euro ma solo “promesse”.
E cosi’ la RAP fa finta di riparare le buche e il Comune fa finta di pagare tale servizio.
E mentre assistiamo a questa pantomima grottesca piovono le denunce e le segnalazioni di buche e di fossi da tutta la città: soltanto l’associazione Comitati civici, da gennaio ad oggi, ha inviato più di 500 segnalazioni al Comune per denunciare disservizi e degrado:
« La città è allo sbando, disservizi e degrado vanno a braccetto”
L’ultima “perla” dei nostri “amministratori” è quella di creare sul ponte di via Oreto …..una “PISTA PEDONALE”( sob!!!!)
Visto che il marciapiede è inagibile, i pedoni possono attraversarlo …… in mezzo alla strada , con il rischio di essere ….”arrotati “ dalle auto.
Che “geni”!!!!!!
Anche Antony Passalaqua di “ Mobilità Palermo” è molto critico :
“Chi si occupa della città dovrebbe stare più per strada e meno nei palazzi :così forse le emergenze che sono tante, sarebbero risolte più in fretta.
La sicurezza delle strade passa prima di tutto dalla manutenzione dell’asfalto. Non si possono lasciare le strade in queste condizioni”.
Antony Passalacqua è molto ottimista: non credo proprio che se i nostri “amministratori” uscissero dai loro bunker i problemi sarebbero risolti.
E mentre questa Giunta cerca di rimanere disperatamente al potere ,i marciapiedi e le strade di Palermo sono diventati una trappola per pedoni e ciclisti e viale Regione siciliana continua a mietere vittime.
COMPLIMENTI !!!
Una “ cittadina preoccupata” ha scritto una lettera aperta al sindaco e all’assessore alla mobilità.
“ Sono una fan della mobilità sostenibile e da circa un anno godo della presenza nella mia vita, a quasi 60 anni, di una bicicletta elettrica, mezzo di trasporto che consiglio a tutti per la libertà e la frivolezza che regala….. La mia città, che vorrebbe essere una città sostenibile, ha però grosse difficoltà e criticità soprattutto in termini di sicurezza.
L’amministrazione comunale, con l’assessorato alla Mobilità, ha investito in piste ciclabili e monopattini che rallegrano soprattutto i giovani per la loro presenza, ma le piste ciclabili sono alcune discutibili e in alcune zone della città completamente assenti e dove non ci sono la situazione è in termini di sicurezza grave per la presenza di manti stradali dissestati e buche pericolosissime.”
La signora ha postato alcune foto per denunciare tale situazione :
“Nella foto potete osservare la voragine al centro della strada, in prossimità dell’ingresso alla rampa di accesso del Policlinico di Palermo, per non parlare di tutto il resto di via del Vespro, che presenta lungo il percorso un manto stradale gravemente dissestato, pericoloso per i ciclabili, monopattini, motori ma che rovina anche l’assetto delle automobili che la percorrono.”
“ Adesso, chiedo ai nostri amministratori con a capo sindaco e assessore alla Mobilità se è normale rischiare la vita davanti a un ospedale e quale sia la motivazione di questo totale abbandono di moltissime strade di Palermo. Un intervento di rifacimento del manto stradale è inderogabile e chiedo che la salute pubblica debba essere tutelata in ogni caso, visto che in tempi di Covid non si parla d’altro, anche questa è un emergenza a cui fare fronte caro sindaco”
Firmato
Una cittadina preoccupata.
P.S. Questa lettera, pubblicata da Palermo Today, non è stata scritta da una “panormosaura” ma da una “ fan della mobilità sostenibile” che utilizza giornalmente una bici elettrica.
E proprio perché utilizza giornalmente la bici si rende conto che “ le piste ciclabili sono alcune discutibili e la situazione, in termini di sicurezza, è grave per la presenza di manti stradali dissestati e buche pericolosissime”
““ Adesso, chiedo ai nostri amministratori con a capo sindaco e assessore alla Mobilità se è normale rischiare la vita ?”
“Qual’ è la motivazione di questo totale abbandono di moltissime strade di Palermo?
“Anche questa è un emergenza a cui fare fronte caro sindaco”
P.S. Conoscendo i nostri “amministratori” la “cittadina preoccupata” difficilmente riceverà una risposta perché sarebbe imbarazzante spiegare il motivo perché la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, di tutta la città, è da anni che non viene fatta .