IL GIARDINO INGLESE : PER IL COMUNE, NON E’…….. UN SITO DI “INTERESSE CULTURALE”.
Ormai siamo abituati “ all’ immobilismo” di questa “amministrazione” comunale: ma c’è di peggio, oltre che “immobili” sono anche ……” ignoranti”.
Il Giardino Inglese, storico giardino palermitano, da anni abbandonato al degrado, non può essere rilanciato e recuperato perché, per il Comune, non è….. di “interesse culturale” (sob!!!!).
L’associazione “Vivi Sano onlus” – che già gestisce il Parco della Salute del Foro Italico – aveva stilato il proprio piano per riqualificare della storica serra del Giardino Inglese e crearci una casa delle orchidee affidata a ragazzi down.
Il progetto ha già ottenuto il nulla osta da parte della Soprintendenza ai Beni culturali. Ma è tutto fermo.
Perché?
Daniele Giliberti , dell’ associazione “Vivi Sano”, spiega il motivo:
“Ad oggi la palla, anzi la pallina, è nelle mani della “solerte” amministrazione cittadina “
Gli uffici dell’ assessorato al patrimonio devono ancora avviare la verifica di interesse culturale sul Giardino Inglese.
In parole povere , il Giardino Inglese, uno dei più importanti giardini storico della città non è considerato come tale da chi ne detiene la proprietà, cioè ….il Comune di Palermo.
La procedura burocratica per dichiarare il sito di ‘interesse culturale deve essere attivata ed avviata esclusivamente dall’ente proprietario del bene cioè ….il Comune di Palermo.
Sembrerebbe facile: basta che il Comune dichiari che il Giardino Inglese è di interesse culturale .
Purtroppo le cose facili a Palermo diventano difficili : infatti il Comune sostiene che tale dichiarazione la deve fare la Regione e precisamente la Soprintendenza ai Beni culturali.
Daniele Giberti è esasperato :
“Vengo fuori da quattro mesi e più trascorsi a seguire il ping pong tra Comune e Soprintendenza sulla faccenda, sono stanco……Non vorrei che sindaco e gli assessori vogliano tenere la famosa pallina fino alla prossima campagna elettorale”
P.S. Qualche maligno sostiene che un burocrate comunale avrebbe dichiarato:
“ Se la Regione non vuole fare tale dichiarazione perché non lo fanno gli …..inglesi “
CHE “GENIO”!!!
I cittadini lo chiamano: Giardino Inglese.
I burocrati lo chiamano: parco Piersanti Mattarella.
Mente chi lo progettò, Giovan Battista Filippo Basile, lo chiamò Giardino all’inglese, riferendosi cioè allo stile che si contrappone a quello all’italiana o alla francese quale è villa Giulia
Il titolo è una falsa notizia che rende un pessimo servizio alla meritoria iniziativa della Onlus.
Ricordo infatti all’articolista che la dichiarazione di interesse culturale, in Sicilia, è di competenza della Regione Siciliana che la istruisce tramite le Sovrintendenze.
Il cosi detto “’articolista” ha semplicemente riportato le dichiarazioni del cittadino Daniele Giliberti, amministratore delegato dell’associazione Vivi Sano , onlus che già gestisce il Parco della Salute del foro italico, che dichiara chiaramente che l’iniziativa è bloccata dalla burocrazia comunale.
“ Gli uffici del patrimonio devono avviare la verifica di interesse culturale sul Giardino Inglese. Ricordo che la procedura di verifica dell’interesse culturale può essere attivata ed avviata esclusivamente dall’ente proprietario, cioè il Comune, che però deve ancora avviare le verifiche con l’ufficio del Patrimonio e successivamente dovrà effettuare un secondo passaggio con il settore Verde e giardini”
Mi sembra che il cittadino Daniele Giberti è ben informato, tanto che conosce bene l’iter burocratico della pratica.
Se invece , come sostiene Orazio: “la dichiarazione di interesse culturale, in Sicilia, è di competenza della Regione Siciliana che la istruisce tramite le Sovrintendenze “, perché il povero cittadino Daniele Giberti dichiara viene sballottata , come una pallina di ping pong, da un ufficio e l’altro:
“”Vengo fuori da quattro mesi e più trascorsi a seguire il ping pong tra Comune e Soprintendenza sulla faccenda e sono stanco”
E il nuovo l’assessore comunale con delega al patrimonio, Tony Costumati , delega per mesi detenuta con risultati disastrosi dal sindaco Orlando, perché non è intervenuto per risolvere questo problema?
La gestione del patrimonio comunale e veramente vergognosa tanto che la consigliera comunale Lo Monaco ha dichiarato :
“Nell’augurare buon lavoro al neo assessore Costumati, non possiamo non evidenziare come nel tempo l’Amministrazione comunale abbia sottovalutato e sottoutilizzato l’immenso Patrimonio del quale avrebbe di certo potuto disporre in modo più efficiente.
Le storie di immobili occupati, abbandonati, non messi a reddito, né resi disponibili alla collettività sono ormai diventate sintomatiche di una gestione approssimativa e poco oculata dei beni pubblici.
A quanto sembra l’assessore Costumati sta seguendo le orme del suo sindaco
Non lo sostiene Orazio. In tutta Italia è così. Vedi Legge sui Beni Culturali. E in Sicilia le Sovrintendenze sono regionali. E’ talmente palese la bufala che ho tenuto a precisare. Tutto qui.
Poi se vogliamo parlare di migliorare il Giardino Inglese, non solo la serra (ad opera di questi meritori soggetti) ma anche ad esempio iniziare dal rimuovere l’asfalto, io sono il primo ad essere favorevole.
Il ponte di via oreto cade a pezzi?
La colpa è del sindaco di Canicattini bagni!!
È cosi semplice..