PONTE CORLEONE FLOP: I SOLDI C’ERANO MA NON SONO STATI SPESI
I lavori, finanziati cinque anni fa con 17 milioni, non sono mai partiti per il raddoppio della struttura sarà ora necessario reperire altri fondi
di ANTONIO FRASCHILLA
“ Repubblica” 18 settembre 2020
Il Comune di Palermo scalda i motori per utilizzare i fondi europei in arrivo con il Recovery fund e domani il sindaco Leoluca Orlando presenterà i progetti chiesti per la città. Peccato però che Palazzo delle Aquile abbia già a disposizione milioni e milioni di euro e da anni non li utilizza, tanto che in alcuni casi di fatto li ha persi. Come per il raddoppio del ponte Corleone, una struttura che ha « alcune evidenti criticità infrastrutturali » come emerso in una recente relazione del ministero, e per la quale lo Stato ha messo a disposizione 17 milioni di euro già cinque anni fa nel cosiddetto Patto per Palermo di renziana memoria. Ad oggi non un euro di queste somme è stato impegnato dal Comune e adesso arriva la notizia che lo Stato ha dirottato altrove il finanziamento. Il motivo? «I fondi in questi anni non sono stati utilizzati e quindi sono stati svincolati, adesso occorrerà reperire altre risorse » , dicono dal ministero delle Infrastrutture.
Così un ponte strategico per Palermo e la Sicilia come lo era il ponte Morandi per Genova, essendo « l’unico collegamento tra le autostrade Palermo- Catania e Palermo- Trapani», resta senza interventi e quindi a rischio chiusura: tanto che lo stesso Comune ha limitato il traffico ai veicoli con più di 11 tonnellate di peso. Ma chi controlla giornalmente che questi mezzi non transitino su questo ponte malridotto?
Il caso dei soldi persi per il raddoppio del ponte Corleone è esploso nei giorni scorsi con una nota del provveditore alle opere pubbliche della Sicilia, Gianluca Ievolella, in risposta a una interrogazione del deputato del Movimento 5 stelle Adriano Varrica. Dalla relazione si scopre che a cinque anni dal varo del Patto di Palermo, con tanto di firma scenografica nella Valle dei Templi tra Matteo Renzi e il sindaco Orlando, ad oggi il Comune non ha completato nemmeno l’appalto per la revisione della progettazione dell’opera: revisione perché esisteva un vecchio progetto affidato dall’amministrazione Cammarata alla società Cariboni che poi ha avuto problemi economici mollando l’appalto.
Nel Patto per Palermo erano stati quindi inseriti 17 milioni di euro per « l’intervento di realizzazione dei ponti laterali al ponte Corleone » : soldi adesso dirottati altrove. « Ma l’intervento ha carattere di estrema urgenza — scrive Ievolella al ministero delle Infrastrutture, chiedendo di trovare altri fondi — poiché l’eventuale chiusura del ponte esistente per lavori di manutenzione straordinaria di fatto chiuderebbe la principale arteria di accesso alla città».
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l ponte « ha evidenti criticità » , come scrive il provveditore alle opere pubbliche, che aggiunge: « La struttura presenta forti fenomeni di carbonizzazione del calcestruzzo in vaste aree per spessori che superano il copriferro peraltro inesistente in varie zone delle strutture. Le armature in ferro utilizzate all’epoca sono di acciaio e appaiono vistosamente ridotte di sezione a causa della corrosione. A cura del Comune sono stati eseguiti 15 anni fa dei carotaggi sul calcestruzzo per l’individuazione della resistenza con esiti confortanti, ma no risultano effettuate prove di carico sull’impalcato e nemmeno un monitoraggio continuo del ponte».
Il caso dei soldi ancora non spesi per il ponte Corleone, e che adesso dovranno essere reperiti altrove nelle pieghe del bilancio dello Stato, arriverà anche a Sala delle Lapidi. Il presidente del Consiglio Salvatore Orlando ha scritto una nota alla giunta per chiedere chiarimenti: « Laddove sia confermata la carenza delle fonti di finanziamento per gli interventi, malgrado l’impegno profuso da oltre 5 anni dall’amministrazione comunale, si chiede di conoscere quali iniziative a carattere di urgenza siano state impegnate, ciò al fine di tutelare primariamente la sicurezza dei trasporti ».
Cinque anni per non avere nemmeno un progetto definitivo per un ponte strategico per la città.
…..si sa da molti anni che il Ponte Corleone non è sicuro, e non a caso fu anche messo un limite di velocità di addirittura soli 30 KM orari…. quindi ci chiediamo tutti cosa hanno fatto Orlando e company di quei soldi? Ed esattamente chi ha preso la decisione di spostare quei soldi?
Se hanno sottratto 17 milioni a un Ponte malridotto, ci chiediamo in tanti a cosa siano stati destinati quei soldi… quale era l’opera più urgente a cui sono serviti quei soldi? La città deve sapere la Verità!
Ma ci sei o ci fai? Il Ministero ha spostato i fondi perché il Comune non li aveva ancora impegnati.
che c’entra il ponte Corleone?
la competenza è del sindaco di altofonte
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Il Moharda…
Insomma, qui dobbiamo aspettare la tragedia per rifare un nuovo ponte, tanto l’uomo ormai non conta più nulla a giudicare da come viene trattato e ingannato, specie qui in Italia.