I ROTOLI : IL CIMITERO DEGLI ORRORI
Che nella nostra “felicissima” città è difficile non solo vivere ma anche morire è un amara verità.
Ciò che accade al Cimitero dei Rotoli è purtroppo il segnale del degrado e dell’illegalità diffusa in cui è caduta da anni Palermo.
Quella del cimitero dei Rotoli è un’emergenza che parte da lontano, da quando, nel 2002, dal monte si staccarono due grossi massi che inibirono una pezzo di cimitero grande quanto otto campi di calcio.
L’allora giunta Cammarata promise che sarebbe intervenuta prontamente per mettere in sicurezza il monte Pellegrino e il cimitero, invece …..
Nel 2012 ritorna il sindaco Orlando e sembrò che finalmente le cose si stavano muovendo.
Il 29 marzo 2013 l’allora assessore Luciano Abbonato si reca a ispezionare il cimitero e scopre che nessuno dei 22 addetti alla manutenzione era al lavoro.
Il sindaco Orlando informato della vicenda tuona :
“10 anni di Amministrazione assente sembrano aver educato qualche lavoratore all’assenza e al non rispetto dei propri doveri verso la città e i cittadini.
Anche loro dovranno capire ed adattarsi al fatto che è cambiata la musica e che simili comportamenti non saranno tollerati.”
Sembrava che finalmente si faceva sul serio, invece ……
Passano gli anni e nel dicembre 2019 , il consigliere di maggioranza Tony Sala dichiara :
“Il cimitero dei Rotoli è in una condizione vergognosa: sporcizia, sepolture inaccessibili, sentieri inagibili, bagni in condizioni indecenti, porte rotte. Ci chiediamo che fine hanno fatto i progetti, perché il cimitero si trova in questo stato, a che punto sono il nuovo forno crematorio e il progetto del nuovo cimitero. Ho chiesto in commissione l’audizione dell’assessore con la delega ai cimiteri, i cittadini meritano di meglio”.
Passano i mesi è esplode uno scandalo vergognoso .
la Procura in questi giorni ha aperto una inchiesta sulla gestione comunale del cimitero dei Rotoli . Da tale inchiesta esce fuori una situazione incredibile .
Bare che spariscono e poi ricompaiono “ misteriosamente”, salme che vengono ritrovate abbandonate nei viali, loculi occupate “illegalmente” da abusivi, falsi certificati di morte, salme di cui si sono perse le tracce, violenze e minacce nei confronti di funzionario dei servizi cimiteriali del Comune ,sepolture effettuate senza autorizzazione, 300 bare accatastate le une sulle altre sistemate anche dentro agli uffici e nei magazzini, perché le camere mortuarie sono colme, il forno crematorio costantemente fuori uso ecc.ecc.
E mentre i morti non trovano pace, l’emergenza diventa malaffare: i carabinieri hanno notificato 10 avvisi di garanzia ai dipendenti dei Rotoli e a due medici dell’Asp per corruzione, abuso d’ufficio, falso e violazioni ambientali. L’accusa è di un business illegale, con mazzette versate per la compravendita di sepolture con i loculi liberati anzitempo per fare spazio a chi pagava.
Il direttore del cimitero si è dimesso dopo aver dichiarato :
“Questo è un brutto ambiente, io me ne vado”.
E il sindaco?
“Negli ultimi mesi – dice Orlando – abbiamo mandato diverse segnalazioni alla procura della repubblica e adesso ci affidiamo alla magistratura. Non possiamo permettere che chi ha sbagliato comprometta l’egregio lavoro portato avanti da tutti gli altri. L’idea è adesso uscire con forza da tutto questo con un progetto sulla gestione dei cimiteri, mettendoli a regime, con la preziosa collaborazione della Reset”.
P.S : Prima che qualcuno ci accusi di preconcetti verso l’attuale amministrazione, vorremmo ricordare che tali problemi sono presenti da almeno 30 anni.
Ma ciò non toglie che l’attuale sindaco, al suo quinto mandato, non si è mai preoccupato di affrontare seriamente la situazione.
Anche l’inerzia è una grave colpa, non si può rimandare i problemi all’infinito.
A Palermo, purtroppo anche da morti, bisogna combattere la più odiosa delle battaglia, quella contro la burocrazia, l’inefficienza e la corruzione .
il sindaco Leoluca Orlando, dopo lo scandalo e gli arresti sulla presunta compravendita illegale delle sepolture, aveva affidato a Gabriele Marchese la guida dei servizi cimiteriali.
Un provvedimento d’urgenza dettato dall’indagine dai carabinieri, che aveva fatto emergere una grave situazione di illegalità e di corruzione .
Tale decisione è stata revocata dopo che il comandante Marchese aveva chiesto i “ pieni poteri”.
In una città dove Orlando vuole “dirigere tutto” , tale proposta era inaccettabile.
Infatti, il primo cittadino, giorni fa ha cambiato idea e ha revocato l’incarico al comandante Marchese nominando il capo della polizia municipale Vincenzo Messina. alla guida dei servizi cimiteriali.
E mentre il sindaco era impegnato a nominare e revocare incarichi il numero delle bare depositate nei magazzini del cimitero aumentano .
Ad oggi sarebbero oltre 360 le bare in attesa di essere tumulate
Una situazione di crisi che al momento stenta a risolversi anche perché il cimitero continua ad essere abbandonato al suo triste destino, tra rifiuti e disservizi.
Nel frattempo, l’ufficio di gabinetto del sindaco ha indirizzato ai vertici dell’amministrazione una nota come oggetto: “problematica Servizio Cimiteri“.
“In relazione ai gravi profili di criticità che sono emersi nell’ambito della gestione delle attività del Servizio Cimiteri, al fine dell’urgente individuazione delle necessarie e indifferibili misure finalizzate al loro superamento, sotto il profilo dell’accelerazione dei processi relativi all’acquisizione delle risorse strumentali, nonché, ove necessario, del reperimento delle risorse finanziarie aggiuntive che si dovessero rendere essenziali ai sopradescritti fini, si dispone che le SS.LL, ognuno per la parte di propria competenza, garantiscano la massima collaborazione nella realizzazione di tutte le attività che il Comandante di Dirigente ad interim del Servizio Cimiteri, riterrà necessarie adottare. In particolare, ad esse dovrà essere data la priorità assoluta soprattutto nell’ambito dell’acquisizione delle risorse strumentali per tutte quelle attività necessarie al fine di una ottimale funzionamento del Servizio“. Si legge nella nota.
In questa contorta e confusa prosa “ burocratese” si cerca di rimediare ad anni di colpevole abbandono con provvedimenti di “emergenza”
Come scrive “ LIVE SICILIA” :
“Manca il cemento, mancano le lastre di marmo, le celle non funzionano come dovrebbero e i mezzi promessi (cassoni ed escavatori) non si sono mai visti…. Ieri si è tenuta una riunione riservata tra il comandante dei vigili Vincenzo Messina, che è anche commissario per l’emergenza, e i più alti burocrati di Palazzo delle Aquile: il capo di gabinetto, il segretario generale e il ragioniere generale. L’ordine è quello di “requisire” tutti i materiali necessari alle operazioni di sepoltura, cemento, calce e lastre in primis, che saranno “prese” da Santa Maria di Gesù e dai Cappuccini: una misura d’urgenza per accelerare i tempi che invece richiederebbero le normali gare d’acquisto”
In parole povere si “espropriano” da due cimiteri privati “tutti i materiali necessari alle operazioni di sepoltura, cemento, calce e lastre in primis”
Ogni commento è superfluo .
no comment
Che vergogna! Città da quarto mondo!
Non so, facciamo quinto ? Chi offre di più ?
anche quinto …. perché no?