8 novembre 2019 il viceministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri si è recato in visita nella sede di Palermo del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Sicilia-Calabria.
Insieme al Provveditore Gianluca Ievolella si sono affrontati diversi problemi ma la principale, esposta dal viceministro Cancelleri, riguarda il progetto per un tunnel sotterraneo di 12 chilometri che attraverserà la città di Palermo per collegare le due autostrade per Catania e per Trapani, bypassando in questa maniera la circonvallazione del capoluogo siciliano.
Il progetto è stato redatto dall’Autorità portuale di Palermo, di concerto con ANAS, Regione e Comune ed inviato al Ministero delle Infrastrutture con l’obiettivo di inserirlo nel programma Ue “Ultimo Miglio” che serve a collegare le strade principali con i porti e gli aeroporti.
Il tunnel è una sorta di “passante autostradale”, è sarà lungo 12 km:
Se approvato e finanziato occorreranno 5 anni per realizzato . Il progetto, del costo di 1,2 miliardi di euro, prevede un percorso interamente sottoterra che attraversa la città di Palermo creando uno svincolo per il porto e gli imbocchi all’altezza dello svincolo di Villabate a Palermo e a quello dell’ospedale Cervello.
Il vice ministro Cancelleri ha così commentato :
“Il passante di Palermo che permetterebbe ai cittadini di superare la città per andare direttamente a Punta Raisi o altre destinazioni più velocemente è un progetto ambizioso che si snoda sottoterra e sottomare e adesso dobbiamo cominciare a lavorare per il reperimento delle risorse. C’è una stretta collaborazione fra il Provveditorato ed il Ministero“.
P.S. Mentre il Comune è impegnato a “dipingere “ la Circonvallazione qualcosa si muove .
Quest’opera, se finanziata e realizzata, permetterebbe di risolvere molti dei problemi di viabilità della nostra città. Non solo verrebbe decongestionata la Circonvallazione ma anche Via Crispi e la zona del Porto.
Purtroppo il Comune , la Regione e anche l’ANAS non sembrano particolarmente interessati a tale progetto . Speriamo che almeno non creino ostacoli
Sarebbe la soluzione definitiva al traffico in circonvallazione e sul lungomare, e permetterebbe di riqualificare intere aree oggi dedicate al passaggio di auto e tir.
Purché abbia almeno 5 corsie per senso di marcia. Altrimenti si rischiano 12 Km di senso unico alternato.
https://www.ansa.it/amp/liguria/notizie/2024/03/04/tomasi-tunnel-sotto-porto-di-genova-e-il-piu-grande-in-europa_ecc2d177-7bd0-40f7-82a8-d2d5b09d886a.html
Ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che non era di fantascienza che parlava il commissario Monti.
Laddove c’è il reale interesse a far le cose, le cose si fanno.