MA CHE FINE HANNO FATTO I LAVORI PER LA CIRCONVALLAZIONE A TRE CORSIE ?
Il 16 Novembre 2019 il GDS pubblicò il seguente articolo :
Circonvallazione di Palermo a 3 corsie: sprint finale:
La nuova circonvallazione a tre corsie comincia a prendere forma: sono stati completati i lavori di rifacimento dell’asfalto.Questa prima fase è stato più lungo e complicato del previsto ed ha causato non pochi problemi alla viabilità. I prossimi interventi, quelli che riguardano la segnaletica, dovrebbero partire a metà dicembre e “si svolgeranno rigorosamente in notturna”, assicura l’assessore Giusto Catania che ha fortemente voluto la circonvallazione a tre corsie”.
Secondo l’assessore Catania i lavori si sarebbero conclusi “ immancabilmente “ ai primi giorni di febbraio 2020 invece ……
Sempre sul GDS il 5 febbraio riporta il seguente articolo.
Si allungano i tempi per le tre corsie in viale Regione Siciliana
“I tempi per vedere le tre corsie in entrambe le carreggiate di viale Regione Siciliana, a Palermo, sono destinati ad allungarsi. A gennaio si erano annunciati circa quaranta giorni di lavori, ma probabilmente l’opera non terminerà prima di fine marzo.,,,,meteo permettendo.”
Perché tale ritardo ?
“si procede a rilento perché gli operai dell’Amat, che lavorano esclusivamente di notte (come stabilito dall’ordinanza), sono costretti a lavorare dal lunedì al giovedì perché è necessaria la presenza della polizia municipale che non può essere presente il venerdì per altri servizi da svolgere.”
“Al momento si sta lavorando nel segmento che va dallo svincolo di viale Lazio fino all’ex motel Agip lungo la carreggiata in direzione Catania.”
In parole povere in 40 giorni hanno completato solo un chilometro dei 24 chilometri dell’arteria.
P.S. Ci sono voluti due anni per iniziare e adesso per completare qualcosa che doveva essere realizzato in 40 giorni si continua a trovare scuse puerili .
Considerando che gli esperti, come il prof. Orazio Giuffrè, docente ordinario di “Progetto di strade” all’Università di Palermo, ha scritto che tale provvedimento presenta diverse criticità ” non sarebbe meglio lasciar perdere ?
Ma l’assessore Catania, orma insensibile a ogni critica, sostiene che prima si fanno le tre corsie e poi si valuteranno le “criticità” ( sob!!!!!).
Un modo un po’ arcaico di procedere .
Infatti il Prof. Giuffre ribatte :
“Oggi disponiamo di modelli di simulazione per darci risposte in anticipo ma c’è il brutto vizio diffuso di cambiare senza testare. In questo caso arrivando a quella che, a mio parere, è una soluzione sacrificata e con un basso livello di sicurezza garantito.”
E così in attesa che tale “ opera” venga completata, la Circonvallazione è abbandonata a se stessa: assenza di segnaletica orizzontale e verticale, guard rail distrutti, illuminazione e strisce pedonali insufficienti , sotto passaggi inagibili e abbandonati al totale degrado …..
COMPLIMENTI
Che poi sarebbero in tutto quattro corsie (di cui una stretta d’emergenza) ma su una strada con la stessa larghezza delle tre corsie (2 +1 più larga d’emergenza). Il tutto senza allargare fisicamente la sede stradale come si nota dalle fotografie delle corsie più strette rispetto a quelle precedenti ancora segnate e visibili in nero.
direzione catania
da belgio al “motel agip” la segnaletica è stata fatta
manca solo la linea gialla
confermo che per le auto ci sono solo due microcorsie..
non vale la pena commentare..
Percorsa la circonvallazione, le strisce sono state tracciate in direzione Catania fino a via Di Blasi.
Non è vero che le strisce sono ridicole, sono adeguate ad essere percorse da tre veicoli, che infatti la percorrono comodamente e in sicurezza. Piuttosto è la corsia d’emergenza che è stretta.
Ho letto sproloqui a sfondo politico per una striscia bianca tratteggiata: sintomo di disagio mentale e dissociazione.
Caro Orazio, il problema delle dimensioni della corsia d’emergenza è una seria criticità: anche un esperto come il Prof. Giuffrè solleva forti dubbi su tali dimensioni:
“Una larghezza di 2 metri e mezzo è corretta dal punto di vista formale perché è prevista dal codice della strada, ma nel concreto è una soluzione che non funziona. Il problema non è geometrico ma funzionale: immaginate un’autobotte dei vigili del fuoco che cammina radente le altre auto nelle corsie più interne, già disposte lungo altre tre file. Inoltre le dimensioni delle corsie comprendono anche la segnaletica, quindi al netto dei circa 15 centimetri della striscia si arriva a circa 2 metri e 35 destinati ai mezzi di soccorso”.
Cioè il docente di “Progetto di strade” all’Università di Palermo afferma , in maniera chiara, che le dimensioni della corsia d’emergenza , anche se teoricamente sono corretti, però esistono molti dubbi , più che concreti, che gli spazi non saranno sufficienti a gestire le emergenze in maniera efficiente.
In parole povere è come una persona che compra un mobile e poi si accorge che non passa dalla porta: o lo rimanda indietro , sempre che ciò è possibile, o ……. allarga la porta.
In questo caso il problema è più serio perché c’è in gioco la sicurezza e la vita dei cittadini. Cosa succederebbe se un mezzo di soccorso rimane imbottigliato nel traffico?
L’assessore Catania sostiene che prima si fanno le tre corsie e poi si valuteranno le criticità, cioè se ci scappa il morto si provvede .
Caro Orazio , tu che sei una persona di buon senso, capisci che questa non è una risposta seria.
Non si spendono tanti soldi per un opera discutibile che forse presenta alcune serie criticità per poi ammettere che “ forse qualche problema esiste”.
Come afferma il Prof. Giuffre :
“Oggi disponiamo di modelli di simulazione per darci risposte in anticipo ma c’è il brutto vizio diffuso di cambiare senza testare. In questo caso arrivando a quella che, a mio parere, è una soluzione sacrificata e con un basso livello di sicurezza garantito.”
Non mi sembra che il prof. Giuffrè , che è un esperto della maniera, sia un nemico “ del progresso” o un “ gufo” ma ha semplicemente fatto notare che la “ circonvallazione a tre corsie” è una “ soluzione sacrificata e con un basso livello di sicurezza”.
P.S, Perché , invece di perdere tempo e denaro con questo “esperimento” il Comune non si impegna a sostenere il progetto per un tunnel sotterraneo di 12 chilometri che dovrebbe attraversare la città e che dovrebbe collegare le due autostrade per Catania e per Trapani, e il porto di Palermo ,bypassando in questa maniera la circonvallazione ?.
Il progetto è stato redatto dall’Autorità portuale di Palermo e inviato al ministero delle infrastrutture per essere inserito nel programma “Ultimo Miglio”.
Si tratta di fondi europei destinati per collegare le principali strade con i porti e gli aeroporti.
C’è la disponibilità del ministero a sostenere tale progetto che Il vice ministro alle infrastrutture Cancelleri ha così presentato :
“Il passante di Palermo permetterebbe ai cittadini di superare la città per andare direttamente a Punta Raisi o altre destinazioni più velocemente è un progetto ambizioso che si snoda sottoterra e sottomare e adesso dobbiamo cominciare a lavorare per il reperimento delle risorse. C’è una stretta collaborazione fra il Provveditorato ed il Ministero“.
Io mi limito dire che il traffico scorreva tranquillo e senza problemi e se ci dovesse scappare il morto (tocco ferro) non sarà stato perchè hanno tracciato le strisce a terra, tra l’altro lì i morti purtroppo ci sono scappati e ci continuano a scappare. Pure il problema del mezzo di soccorso non lo vedo, pure a strada intasata, c’è spazio a sufficienza, piuttosto i mezzi di soccorso restano bloccati in città per via delle auto posteggiate in tutti gli incroci.
Qualcuno dice che la circonvallazione è stretta. E’ la scoperta dell’acqua calda. Beh: che ci si vuol fare? Non è sostenibile pensare ad un ampliamento visto che la strada scorre in città, a meno di eliminare lo spartitraffico per ottenere unospazio aggiuntivo minimo, per cui non ne vale la pena.
Quanto alle grandi opere io sono il primo a ritenerle importanti, compreso il tunnel di cui parli, (vedere miei post al riguardo) ma parliamo di due cose diverse.
Ma qui è da due anni che si aspetta la segnaletica orizzontale e scandalizzarsi perchè l’hanno fatta mi pare proprio non avere altro di meglio da fare.
Infine il prof. Giuffrè non lo conosco, se non sbaglio persona, le sue parole assumono rilievo particolare anche perchè ha avuto un ruolo in giunta e in Gesap che oggi non ha.
Capisco che lui è un tecnico e di certo saprà quel che dice però non ci vedo ragioni sufficienti però per adoperarlo come clava soprattutto quando si avvita su se stesso parlando di gestione di emergenze.
abbiamo un ingegnere improvvisato qui
ottimo il tunnel. verrebbe fatto in sostituzione della circonvallazione, o in aggiunta? giustissimo collegare in sotterranea il porto e la circonvallazione, ciò consentirebbe di pedonalizzare il lungomare e togliere dalle strade un bel po’ di macchine e camion.
la circonvallazione può essere messa sotto terra per la sua intera lunghezza, e collegata al porto da nord e da sud.
usare neanche la meta della carreggiata per la libera fruizione a mio giudizio non é cosa opportuna
del resto basta leggere il codice della strada, le circolari del ministero, cosa scrive tomtom a proposito di questa strada…
io non offendo nessuno
io sono un Signore
ad oggi 16 febbraio 2020 alle 21.00 la circolazione é assolutamente libera, laddove é stata tracciata la nuova segnaletica non essendo stata tracciata la linea gialla ( solo sotto il ponte di via belgio è stata tracciata ) si continua a circolare liberamente su tre corsie
quanto scritto corrisponde a verita
Comunque speriamo che il nuovo sindaco cancelli e rifaccia tutto da capo come era prima. Questa modifica è frutto di anarchia mista a indifferenza verso la sicurezza dei viaggiatori. La modifica andrebbe bene solo allargando le carreggiate fisicamente. Chi vogliono prendere in giro ? Qui non stiamo scherzando.
http://www.palermotoday.it/cronaca/incidente-stradale/viale-regione-giuseppe-parisi-morto-21-febbraio-2020.html
Logico con due “g” e quindi? Spiegati meglio se puoi perché non è dato capire così.
😀
che logico si scrive con una g lo sanno pure i bimbi che vanno alle elementari ma il mio pseudonimo non è logico ma bensì loggico.
Per il resto non vale la pena aggiungere altro, basta leggere i commenti
Si infatti lo avevo capito pure io che sono analfabeta. Quello che non ho capito è il nesso tra la notizia del link e il tema in bacheca. Me lo potresti spiegare?
Doveva essere una battuta ?! Perché non faceva nemmeno ridere.
Orazio 1292 16 feb 2020 alle 9:33
Io mi limito dire che il traffico scorreva tranquillo e senza problemi e se ci dovesse scappare il morto (tocco ferro) non sarà stato perchè hanno tracciato le strisce a terra, tra l’altro lì i morti purtroppo ci sono scappati e ci continuano a scappare.
il povero motociclista é dipartito a causa di un incidente nella strada della quale stiamo scrivendo.. nel pezzo senza segnaletica.. senza illuminazione.. rattoppato alla bella e meglio..
secondo me un nesso c’è..
L’incidente è avvenuto alle 11 del mattino e in direzione TP. Non c’entrano quindi né l’illuminazione, nè la segnaletica orizzontale, che tra l’altro c’era e ancora c’è (delimita due corsie di marcia e una di sosta), né i rattoppi, che da quella parte non ci sono.
Quindi nesso non ce n’è. Se devi criticarmi sul fatto che ho scritto che sulla corsia opposta il traffico a 3 corsie scorreva fallo pure, non so con che argomenti, visto che ho solo descritto un fatto da me constatato, ma fallo pure.
Ma non tirare in ballo i morti.
Condoglianze a chi era vicino al povero motociclista.
il 12 gennaio la segnaletica non era neanche stata in direzione catania
a ogni modo ho descritto il luogo ove é successo nelle condizioni
nelle quali era ed é..
io ho solo riportato un fatto di cronaca che riguardava la strada di cui si stava scrivendo..
non sapremo mai se le condizioni della strada c entrano con l incidente…é stato li e per me c’entrava…
ad ogni modo invito tutti a vedere su un gruppo facebook il video sulla nuova segnaletica..
sara perché non è ancora completato ma fa veramente schifo..
piu che limitare gli incidente li provoca…
ripeto forse quando sara finita sara un gioiellino.. oggi fa confondere!!!
Io ti invito ad andare a percorrerla, non di leggere facebook, potrai dire la tua e non quella di un gruppo che immagino monotematico, come spesso o sempre accade su facebook.
Io ho scritto il post perché l’ho percorsa più volte. Non perché sono su facebook. Ora le strisce sono arrivate più o meno al ponte pedonale zona Zisa.
Trovo insufficiente la larghezza dell’immissione dalla corsia laterale. Comunque insufficiente e non solo per lo stile da pecora che ha il palermitano quando usa le corsie di accelerazione. E credo manchino delle frecce a terra che regolino la canalizzazione in corrispondenza dell’uscita dopo il sottopasso di via L.do da Vinci. spero le facciano, anzi chiedo che le facciano.
Comunque sia la foto delle quattro corsie strette in una carreggiata di larghezza invariata si commenta da sola.
Non sono quattro, ma tre più banchina.