TAR NOTTURNO : IL SINDACO ORLANDO “ MINACCIA” PROVVEDIMENTI PIU’ DURI
Lunedi , dopo avere sentito i ricorrenti e il Comune di Palermo , il TAR di Palermo ha confermato la “ Sospensiva del provvedimento” che ha istituito la Ztl notturna nel weekend che doveva entrare in vigore il 31 gennaio.
La decisione era quasi obbligata visto che il Comune, stranamente, non ha presentato documenti,.
La decisione definitiva avverrà il 25 febbraio.
Il sindaco Orlando ha rilasciato una dichiarazione:
«Una decisione attesa, dopo il pronunciamento dei giorni scorsi e l’udienza di ieri.
Il 25 il Comune porterà dati e motivazioni della necessità che anche a Palermo come in tante città vi sia una Ztl notturna a tutela della salute dei cittadini e della vivibilità del centro. In quella sede mostreremo anche come le limitazioni del traffico non siano elemento di danno alle attività economiche ma anzi possano essere elemento di stimolo dell’economia cittadina in modo diffuso».
E fino a questo punto è un commento corretto e diplomatico, poco “ orlandiano”.
Purtroppo giorni prima su “Repubblica” aveva fatto una dichiarazione “ minacciosa”
«In passato dopo uno stop del Tar poi è arrivato un provvedimento molto più ‘duro’. Non ci fermeremo, è una questione di visione della città».
Se non abbiamo capito male, Orlando minaccia “ provvedimenti molto più duri”
Siamo molto curiosi di sapere che provvedimenti “ più duri “ ha in mente.
Poco dopo, in un’altra intervista , alla domanda se vuole continuare ad andare diritto sulla ztl notturna il sindaco risponde : “A morire come se piovesse“.
Il problema, come scrive “ Repubblica” e che la “sua” maggioranza non è più in sintonia con le sue scelte.
“ Sulla Ztl notturna, per poco non è saltata la maggioranza che comunque è sull’orlo di una crisi: Italia Viva- Sicilia Futura e Sinistra Comune sono ormai ai ferri corti col capogruppo di Italia Viva Sandro Terrani che chiama in causa l’assessore alla Mobilità Giusto Catania: “Qualche stortura nell’ordinanza c’era e qualcuno dovrebbe fare mea culpa ed essere meno presuntuoso”.
Cioè i suoi alleati non sono disposti a sostenerlo a tutti i costi
In un intervista a LIVESICILIA ( 1/2/20) l’on. Antonello Cracolici del PD ha dichiarato :
“ Orlando mi pare in grande difficoltà e confuso. L’attuale esperienza rischia di esaurirsi nell’attesa del dopo-Orlando, con conseguenze catastrofiche, perché è un film già visto. C’è un cortocircuito tra il volere e il potere, manca il governo delle piccole cose. Il sindaco che ha cambiato Palermo rischia di essere travolto dall’incapacità del presente”.
Eppure i margini per una mediazione ci sono
Fabrizio Ferrandelli , in una trasmissione televisiva lo invita a discutere :
“Chiedo al sindaco di ritornare ad aprire il dialogo con il consiglio, di portare il PGTU in aula e parlare di mobilità cittadina nel suo complesso. Non possiamo continuare a procedere a provvedimenti o ad emergenze, ma in base a programmazione e visone. Non è una questione soltanto di orari o di sì o no. – prosegue – Ma di attrezzare al città con un piano parcheggi, collegamenti pubblici efficienti, controlli sulla movida e sulla sicurezza notturna da inserire non in provvedimenti di mobilità ma nel piano commercio. In più lo inviterei a cambiare delega a Catania, in quel ruolo porta di sicuro male .
Continuando così a essere a rischio è anche la ztl diurna ( e anche le pedonalizzazioni ), non credo che lo abbia compreso.”
P.S. Appare evidente che il buon senso consiglierebbe di abbassare i toni e trovare una mediazione ma Orlando su questo
provvedimento ha puntato tutto, forse troppo.
Le sue minacce non spaventano nessuno.
non m’intendo di flussi di traffico. sicuramente la ztl notturna migliorerebbe di gran lunga la qualità dell’aria nel centro storico. e nelle zone limitrofe? avremmo un peggioramento?
secondo me l’emergenza riguarda l’inquinamento, non gli affari dei locali notturni. chi si volesse recare in questi locali dovrà comunque, ztl o no, posteggiare nei parcheggi delle zone limitrofe. all’interno del centro storico, infatti, non ci sono parcheggi. correggetemi se sbaglio. perché entrare con la macchina nel centro storico, se non ci puoi posteggiare? mi sembra un discorso simile a quello degli ex negozianti di via maqueda.
Ma che stai dicendo sull’aria? Ma ancora a quelle minchiate credi?
Alcuni giorni fa dovevo andare in zona via Roma/corso Vittorio Emanuele dove non ci andavo da una vita. Mi sono perso e siccome la parte alta di corso vittorio e chiusa al traffico sono dovuto entrare nei vicoletti di ballarò. Un giro che non ti dico per uscire. Comunque intanto che guidavo pensavo…hanno chiuso corso vittorio per migliorare l’aria, dicono loro, ma ora tutte le macchine, compresa la mia, vanno a scaricare i gas in questi vicoletti stretti e dentro i balconi e le finestre di queste case e nei polmoni delle persone che ci abitano…case dove di per se già il riciclo d’aria non è enorme dato che non ci sono alberi e i vicoli sono strettissimi. E non ti dico che traffico c’era in quei vicoletti!
Se chiudi il traffico in una zona è fisicamente logico che l’inquinamento si sposterà nelle zone confinanti con la zona chiusa al traffico.
Ricordati pure che non molte settimane fa l’aria di Milano che ha buoni trasporti pubblici e ztl era strainquinata. Anche Torino.
milano e torino sono inquinate per via della pianura padana.
ok, ma la ztl non riguarda che i vicoli? che ci fanno tutte quelle macchine nei vicoli?
pensavo che riguardasse tutta la superfiie del centro storico
Il provvedimento si fa democraticamente, e la gente è più o meno disposta a fare qualche sacrificio per istituirla, non per consentire al #sindacolosafare di esagerare con il bullismo istituzionale.
Subire non è un destino, è una scelta.
A leggere qui pare che sono alla guerra. Il TAR deciderà e se deciderà contro il provvedimento, questione di tempo, ne verrà riproposto un altro, da questo o dal prossimo sindaco. Giusto il tempo di chiuderla con le beghe di maggioranza.
A proposito, i residenti del centro storico stanno costituendosi come controparte in giudizio in difesa del provvedimento. Questa è dedicata a quel formattato mentale che dice che occorre ascoltare il popolo. 🙂
E nel frattempo uno degli ululanti contro la ZTL non potrà più ululare dagli scranni di palazzo delle Aquile.
“Sandro Terrani, il consigliere comunale finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulla “cricca”, si dimette da consigliere comunale. Era stato eletto col Movimento 139 e poi era passato a in Italia Viva. Terrani si è dimesso con una lettera inviata al presidente del Consiglio Salvatore Orlando”